Il Panzer III di Iacopo...

Il capo officina fa ciò che vuole... Sennó che capo é?!?!

E' nu cap de....! Ah ah ah ah ah ah!

Beh, ormai i giochi sono fatti quindi c'è poco da indovinare.
Per cui aggiungo solo qualche foto giusto per far vedere la mia buona volontà a voler proseguire i lavori.
E' da premettere che la partenza di Andrea purtroppo (o per fortuna a seconda dei punti di vista) è coincisa con uno di quei periodi della mia vita che mi costringono a blocchi forzati dei lavori, sia per problemi familiari che lavorativi, con turni raddoppiati e quindi impossibilità di dedicarsi al modellismo.

Più in là, quando il progetto inizierà finalmente a prendere forma, spiegherò più in dettaglio di cosa si tratta.
Per ora accontentatevi di questi spezzoni....

Allora, la supposta naturalmente è anche flessibile!



Questa è una panoramica sui pezzi in preparazione:



Ed ecco la supposta in veste simdefinitiva in attesa di fissaggio tramite apposita basetta:



Alla prossima, e buona domenica a tutti!

Ho capito tutto!
E' una supposta piegabile adatta a seguire meglio il percorso per cui viene utilizzata. La punta sottile serve al veterinario per utilizzarla negli animali di piccolissima taglia.

Ho vinto qualcosa?

Ciao Jacopo,

Madonna che meraviglia, la cupola è qualcosa di spettacolare... sembra un restauro di un mezzo vero...

Ciao.
Marino

@madmacs:
E l'arcano è definitivamente svelato!

Devo dire una cosa....in verità il modello postato da Massimo, che è quello che si trova maggiormente in rete, è forse quello meno azzeccato:
se non fosse stato per il libro di cui sopra (che si trova a cifre esorbitanti) non avrei avuto la documentazione necessaria alla realizzazione di questo progetto.
Il costo del volume è però ampiamente ricompensato dalla documentazione riportata e dalla incredibile quantità di foto! Nulla che si possa minimamente trovare in rete.

Ma andiamo con ordine: dato che il cassone posteriore/rommelkiste del kit del Panzer III era completamente ad cazzum poiché studiato per il Panzer IV e poi riciclato, e dato che come già espresso in passato avevo dei dubbi sulla colorazione, ho deciso di provare con un progetto non ancora fatto in scala 1/6 e realizzare quindi un Panzer III Funklenk per il comando radiocontrollato dei borgward.
La parte più comoda e modellisticamente divertente di questo progetto è che, da quello che riportano i testi, la modifica veniva eseguita perlopiù sul campo, e non si seguivano schemi precisi! Il cassone posteriore era rettangolare, con due sportelli posteriore ed uno superiore, ma per il resto era lasciato alla fantasia della truppa:
tre cerniere o due cerniere per portello, uno o due manici posteriori, presenza o meno di maniglioni e ganci vari, presenza o meno di pistol ports posteriori, lasciate più o meno coperte e funzionanti.....in poche parole ho trovato il carro a prova di suocera!

Vi dirò di più strada facendo, sperando di riuscire a fare un qualcosa di decente!
A presto!

Grazie Marino! Detto da te il complimento vale doppio!

MadMacs ti ha sgamato tutto!!!! Ahahahahahaha sia il modello che avevamo in mente di usare come esempio e sia il libro ahahahahaah!

Se non stai attento suocerizzerà anche su quello... Scometto che lui il libro ce l'ha!

Ora sveliamo il resto... hihihihi (il resto dei miei sogni)

I mio tigre è funklenk ambientato in italia,
il pz3 sarà funklenk
l'sdkfz 7 c'era anche in versione funklenk
il kettenkrad a volte veniva usato al posto dei borgward come carica esplosiva
Il borgward usa cingoli e treno di rotolamento "copatibili" con un kettenkrad... Se trovassi un paio di kit di kettenkrad (anche dragon)
non sarebbe male farci il borgward... I pezzi in avanzo andrebbero ad arricchire i ketten DID e quel che avanza in "officine" da campo o relitti... Vabbè, sogni al momento, l'ho già scritto...

niente libri... se posso faccio online... che è pure troppo

Madmacs, io di libri sul Panzer II in particolare ne ho collezionati a decine, e ne ho molti in generale.
Ma uno così sinceramente l'ho visto raramente!
Sicuramente sui Tiger è stato scritto di tutto e di più ed esistono testi egregi, ma non sul Panzer III.
In particolare per cercare notizie specifiche sulle unità funklenk ho fatto una faticaccia e avevo trovato solo qualche articolo dei soliti Jentz & Doyle. Poi alla fine ho tentato questa strada: il libro è difficilotto da trovare e comunque costoso, ma ne è valsa la pena.

non ho detto che faccio bene...

Buongiorno a tutti, amici!
Non sono partito per l'estero pure io, sono qui....tra mille impegni ed imprevisti!
Rispolveriamo questo Topic, sennò il Pier mi raggiunge e son cavoli.....

Allora, naufragata l'idea di svelarvi pian piano i miei progetti, facciamo il punto della situazione.
Con il cassone fatto ad cazzum del kit originale, ho preso la decisione di realizzare un Panzer III Funklenk, quindi son partito con il progetto di realizzare ex-novo uno dei cassoni realizzati sul campo per lo stivaggio dei sistemi di radiocontrollo a distanza delle cariche esplosive trasportate a mezzo borgward...
Come ogni buon progettino son partito come base dalle misure di un kit 1/35 della Dragon, giusto per avere una idea, e poi ho realizzato una dima di cartone sul modello per vedere ingombri e quant'altro.
Poi son passato alla realizzazione dei vari pezzi.
Per farlo mi sono orientato (dopo tanto elucubrare sui materiali) sull'alluminio, utilizzando lamiere da 1,5 mm di spessore, in modo da avere piastre in scala col reale ma con il problema del fissaggio, dato che l'alluminio non si salda con le normali attrezzature ....

Abbiamo iniziato quindi col tagliare i quattro lati dello "scatolo":



Il cassone come detto era realizzato sul campo, e non vi era una regola fissa di realizzazione: gli unici punti fermi erano i due portelloni posteriori ed un portellino superiore, una antenna per le trasmissioni (realizzata in diversi modi, spesso veniva riciclata base di altri carri) e stop.

Quindi, abbozzo portellino superiore:



Base dell'antenna realizzato ex novo, del tipo più comune sui funklenk e sui borgward:



Aiutandomi con del nastro carta da carrozziere ho fatto le prime prove sul carro, aiutandomi con degli angolari per mettere bene a squadro il tutto:







Beh, diciamo che con una limatina qui e là ci siamo!
Foto d'insieme per farsi una idea:



A me pare carino....

A presto con gli ulteriori aggiornamenti!

Direi più che carino...vedo che il cartone non lo uso solo io.....

Premesso che se basta una telefonata come input per farti postare gli avanzamenti dei lavori ...ti chiamerò più spesso! Come sempre posso solo dire che stai facendo un gran bel lavoro anche su questa variante del pz III con l'aggiunta del cassone, mi piace moltissimo....dà quel tocco di originalità che lo distingue dalla massa.

Un piccolo appunto.....ovvero la mia cazzata del giorno, come in ogni almanacco che si rispetti.....

Iacopo76, 19/11/2014 07:10:

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Abbiamo iniziato quindi col tagliare i quattro lati dello "scatolo":

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.......ti sei calato nei panni del Divino Otelma col plurale maiestatis in quanto Voi entità plurima oppure son sempre foto d'archivio....

Ciaoooooo

Azz....è vero ormai parlo al plurale anche ora che sono da solo!
Quindi da oggi sarò il nipote del divino Otela Maionchi!

Mamma mia che meraviglia...

veramente bava alla bocca...

ciao.
Marino

Klanfa 61, 19/11/2014 16:16:

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Mamma mia che meraviglia...

veramente bava alla bocca...

ciao.
Marino

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Esagerato!
Rispetto ai tuoi capolavori io sono un bimbo che gioca coi Duplo!

Klanfa 61, 19/11/2014 16:16:

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Mamma mia che meraviglia...

veramente bava alla bocca...

ciao.
Marino

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Mi sa che che la febbre dell'1:6 inizia a contagiare anche te, io lo già presa......

Proseguiamo con qualche piccolo progresso.

Riprendiamo il portellino superiore.


I bordi sono stati rifilati a lima e nella parte sottostante è stato aggiunto un ulteriore rettangolo in lamiera di alluminio per poter realizzare la battuta sulla superficie del cassone.
Non sapendo come unire le lamiere, ho utilizzato colla epossidica bi-componente da 160 Kg/cmq: penso che resisterà!

Poi è stata aggiunta la maniglia superiore in acciaio e realizzate le cerniere in alluminio, su misura per poter seguire il bordo smussato del portello:



Aggiunto anche il sistema di chiusura. Qui nemmeno il tomo acquistato mi è potuto venire in aiuto: le foto mostrano poco o nulla: c'è chi lo aveva e chi no, chi usava un semplice anello di ferro....in alcune foto si vede la linguetta inferiore di chiusura ricurva e quindi son partito da lì, cercando di fare qualcosa di decente:



Dado in ottone da 2mm a testa alta, lamina di ottone e saldatore....più di così non ho saputo fare. Ancora qualche colpo di lima per aggiustare il tutto e ci dovremmo essere.

Nel frattempo ho abbozzato anche i due portelloni, sperimentando un primo sistema di chiusura molto semplice....





Anche qui, ho voluto fare qualcosa di più elaborato, ed ho adottato uno dei sistemi più "complessi": molti carri adottarono infatti cassone con un solo maniglione e nessun sistema di chiusura....ho pensato fosse una soluzione troppo semplice esteticamente parlando, che avrebbe probabilmente dato un senso di giocattolosità al complesso.
Per cui ho optato per il doppio maniglione (come si può notare dai buchi presenti sulle lamiere) ed il sistema di chiusura centrale a maniglione.
Quest'ultimo credo che sarà rivisto, perché nel modello dinamico non so come trattenere chiusi i portelloni, dato che non posso usare calamite....quindi devo pensare un sistema "meccanico" con chiavistelli....
Vedremo!
Alla prossima!

P.S.: per la combriccola delle suocere.....
sembrerà una cretinata, ma per poter realizzare questi pezzi ci ho messo una eternità: ho dovuto prima fare le cerniere su misura e poi abbozzare la posizione sul cassone dei portelli, per poter procedere a fare i buchi di riscontro sulle lamiere....poi ho dovuto rismontare i pezzi ed andare avanti....scusate quindi se vado molto a rilento!

La lentezza è più che perdonata ed ampiamente compensata dall'ottima realizzazione di questi particolari.
Bravissimo Jacopo
Spiega perchè non puoi usare le calamite... estetica...alluminio....o altro?
Grazie e ciaooo

Ciao Enrico.
Ti ringrazio per i complimenti, ma non credo siano del tutto meritati, visto il livello che gira su questo Forum! Diciamo che cerco di galleggiare, di arrangiarmi.
Per le calamite diciamo che sono un po' un mix di elementi, compresi quelli da te accennati.
1) la lamiera usata è da 1,5 mm di alluminio, quindi non abbastanza spessa da permettermi di fare uno scasso in cui "inglobare i magneti", quindi dovrei metterli dietro i portelli, incollandoli...a questo punto si vedrebbero una volta aperti;
2) all'interno del cassone a questo punto dovrei arretrare la lamiera di battuta, che dovrà essere realizzata in metallo magnetico (ferro) o comunque dovrei incollare un'altra coppia di magneti sulla battuta;
3) alla fine comunque rimane il dubbio sulla tenuta, sia della colla usata per reggere i magneti sia tra i magneti durante il movimento del carro.....
Spero di aver dato una idea dei miei dubbi.
Può anche darsi che mi faccio troppi problemi e che il cassone non verrà mai aperto, per cui potrei anche incollare il tutto... ....però mi sembra un peccato...boh?!
Comunque spero di trovare una soluzione soddisfacente.

Sarebbe un peccato vero e proprio incollare i portelli dopo tutto il lavoro fatto. Probabilmente un chiavistello nella parte inferiore del portello di sinistra, sarà sufficiente a mantenerli fermi anche nell'off road.
Ciaoo

Jertyk12, 20/11/2014 13:09:

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Sarebbe un peccato vero e proprio incollare i portelli dopo tutto il lavoro fatto. Probabilmente un chiavistello nella parte inferiore del portello di sinistra, sarà sufficiente a mantenerli fermi anche nell'off road.
Ciaoo

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Sarebbe un peccato incollare questi sportelli dopo tutto questo lavoro......

Iacopo76, 19/11/2014 22:28:

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... che il cassone non verrà mai aperto, per cui potrei anche incollare il tutto...

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Incollarlooooo ????
Giammai!!!!

Buongiorno a tutti, amici.
Piccoli progressi anche sul Panzerotto....

Il sistema di chiusura dei portelli posteriori è stato rifatto, cercando di rendere il tutto funzionante e funzionale.
Ho optato per un sistema a doppio chiavistello, che con la rotazione della maniglia provvederà non solo a bloccare il portello controparte ma anche a far scendere due chiavistelli, appunto, verso l'alto e verso il basso.
Questo è il primo abbozzo:



E questo è il maniglione esterno:



Dopo averlo rivisto un po', ho dato una limatina qui e la ed ho sostituito la linguetta di blocco controlaterale, facendola delle stesse dimensioni degli altri componenti, per omogeneità.
Diciamo che il sistema di chiusura è completo:



Che ne dite?
Nel frattempo, ho fissato il portello superiore alla relativa piastra, alla quale è stato aggiunto anche l'angolare di fermo del portellone posteriore su cui andrà ad agire uno dei chiavistelli:





Beh, per ora è tutto.
Alla prossima!

Che pigro che sei...

Questi dettagli mi piacciono moltissimo : bel lavoro .

Ciao Iacopo,

che ferramenta fantastica...
eccellenti i sistemi di chiusura...

Ciao.
Marino