Arieccomi!
Dunque, come detto altrove, questi giorni li ho passati sulla parte inferiore de carro, a dire il vero non ho ancora finito, ma domani dovrei dire la parola fine alla parte inferiore (always discorso vernice a parte)
Ecco il succo dei lavori fatti:
1) Smantellato il vecchio impianto elettrico, era un impianto limitato e con tutte aggiunte di fili che correvano qua e la, con 200 fissaggi sulla struttura di rinforzo.
Soluzione:
2) Creazione di un nuovo impianto elettrico di natura "upgradabile" basata sull'utilizzo di morsettiere dove poter aggiungere decine di utenze ognuna. Le morsettiere sono 5,
-un negativo (tutti i - compresa la batteria sono collegati li)
-una "Hot battery bus" (un morsetto collegato tramite protezione (50A) direttamente al + della batteria, qui sono collegati tutti gli utilizzatori che non richiedono la ricevente o comunque il carro acceso, da qui però partono anche tutti i collegamenti verso la prossima barra,
-"switched battery bus" come traducibile è il morsetto che viene alimentato quando l'interruttore master è su ON, qui ci sono i 3 regolatori dei motori, la ricevente (collegata tramite uno dei regolatori) e si da tensione alla barra successiva,
-"smoke and sound bus" partendo dalla "switched batt bus" si passa per un interruttore e si va alla s&s bus, questa alimenta il sistema audio e il fumo. Ovviamente se il master switch è off, l'interruttore del sistema suoni e fumo sarà inutilizzabile, anche perchè non funzionerebbe senza comandi dalla ricevente
-"lights bus" questo (tramite interruttore) è il collettore per le luci, passa dal suo interruttore e prende tensione dalla hot batt bus, così da poter essere acceso anche con master switch off (prova luci o intervento delle protezioni secondarie). Protezioni secondarie: Al momento non ci sono se non per il sistema suoni e fumo, e per l'FPV appena capisco quanto consuma, ma se ce le inserirò sarà importante che le luci possano rimanere accese anche in caso sia partito un fusibile, di notte si riuscirà a ritrovarlo più facilmente.
Come vedete non è previsto un bus per l'FPV, ebbene si, ma sono in dubbio su dove posizionarlo, comunque partirà da uno dei bus (probabilmente lo "switched hott batt bus") per passare dal suo switch e andare direttamente in torretta dove inserirò tutta l'elettronica dell'FPV.
Scusate per i termini, ma l'idea su come "complicare" ma "semplificare" l'impianto deriva dal mio lavoro, così come per i nomi delle "barre" principali (con alcuni aggiustamenti). Non ve la prendete con me per questi nomi, mandate una mail a casa boeing, bombardier e airbus, enac, easa, faa, caa e compagnia bella
Seguiranno disegni e foto a riguardo che toglieranno i dubbi.
Lo stato di questi lavori: 95%, manca il riposizionamento di sound unit di Benedini e della ricevente e la sostituzione/cablatura del connettore di torretta che inizia a richiedere oltre 15 pin, e io lo frego con uno da 55
Insomma, tutto all'insegna di possibili upgrade.
Altri lavori:
-rivisitazione dei fissaggi dei cablaggi che è direttamente legato al lavoro precedente.
In pratica, prima, per poter accedere alle sospensioni, senza avere tra i piedi la struttura metallica superiore, ero costretto a smontare mezzo impianto, rimuovere una decina di fascette e così via, tempo necessario mezzora o anche più, più 3 o 4 attrezzi diversi.
Adesso invece, i punti di fissaggio/passaggio dei cavi sono aperti, il cablaggio può venire semplicemente rimosso senza bisogno di togliere fascette o smontare l'impianto, ora com'è servono un giravite a croce ph2 e una chiave da 1/4 " per smontare i 4 fissaggi della piastra e un paio di morsetti, e la piastra in 5 minuti è rimossa.
Anche se si vuole rimuovere il cablaggio di potenza e la piastra anteriore bastano quei 2 attrezzi. Tra l'altro, i giraviti con inserti intercambiabili hanno l'attacco da 1/4 di pollice, quindi basta rimuovere l'inserto che ti ritrovi con unachiave da 1/4... tutto in uno.
-Piastre di supporto per gli altoparlanti: ho creato le staffe che mantengono orizzontali gli altoparlanti, più o meno in linea con la griglia posteriore, per semplificare lo smontaggio e non aggiungere altri punti di fissaggio, ogni piastra è fissata con velcro
-Sospensioni: qua appena posterò le foto, storcerete il naso, lo so, è antiestetico, ma vi pago una cena di pesce se riuscirete a vedere le modifiche a cingoli inseriti, bontà dei carri tedeschi è il mettere i rulli, le ruote o come vogliamo chiamarle, praticamente sovrapposte in modo che dietro risulti pressochè impossibile vedere.
Il problema è la rottura dei pin di blocco dei braccetti delle sospensioni, quando una o più ruote lavorano oltre il carico massimo. La sospensione lavora finchè il braccetto interno non va alla sua battuta, dopodichè se lo sforzo sulla ruota aumenta, il detto sforzo si propaga per le giunzioni (i punti deboli) e può determinare la rottura dei blocchi ove presenti o della preesistente saldatura.
Soluzione?
Evitare che la sospensione vada alla battuta interna creandone una in zona asse ruota, gli sforzi finiscono per essere tutti assorbiti da delle viti M5 che sbucano dallo scafo ad altezze calcolate per ogni singola sospensione.