il P-38 era indubbiamente un aereo straordinario, un concetto nuovo di caccia pesante con armamento potente e concentrato nel muso non disturbato da sincronizzazioni con l'elica; dotato anche di ottima autonomia aveva il suo punto debole nella scarsa agilita' nei duelli aerei con i caccia nemici e nella non eccezionale velocita' massima;
famosi i duelli con gli Zero giapponesi che normalmente riuscivano a batterlo a patto di non farsi inquadrare dal fuoco frontale del caccia;
nei cieli italiani fu soprannominato " il diavolo a due code" ed emulato, almeno nelle intenzioni, dal Savoia Marchetti SM 91 che gli somigliava abbastanza anche se non aveva la stessa eleganza aerodinamica:
[Modificato da AKAGI54 03/12/2014 23:39]