è ridicolo, per non dire di peggio, accapigliarsi per fatti avvenuti 70 anni or sono ed ai quali nessuno dei contendenti ha partecipato direttamente.
Chiunque voglia addentrarsi nello studio del movimento di guerriglia del norditalia, e dei conseguenti provvedimenti antiguerriglia, dovrebbe oggi spogliarsi da ogni giudizio aprioristico, figlio di considerazioni ideologiche e politiche.
Parlare oggi di assassini da una parte e di traditori dall'altra mi pare una fracassona disputa da osteria, divertente se vista da fuori, patetica se presa sul serio.
Dato che ogni movimento ideologico dovrebbe essere valutato in funzione dei risultati a posteriori e non delle ideologie a priori, credo che nessuno dei contendenti possa vantare particolari benemerenze in merito.