T 34 - Armortek

Ore 15,30 del 18 novembre 1944...........Oleg guarda perplesso il percorso che dovrà affrontare per uscire dalle officine che hanno ospitato il carro per riparazioni, deglutisce amaramente e accende gli interruttori, il breve ronzio che segue è il preambolo che annuncia l'accensione del 12 cilindri, una vampata di fumo nero e i cinquecento cavalli si sono messi in moto. Barcollando il carro avanza sulle rampe, avanza inesorabile mentre il cuore palpita, un occhio costante per cogliere il minimo segnale di pericolo. Siamo a metà, se per caso qualcosa va storto ora siamo davvero messi male, ma procediamo, lentamente, fino a che tutti i cingoli sbarcano poggiando saldamente a terra.......sull'umido suolo del pavimento del cortile .

Facezie a parte ci eravamo lasciati con il carro pressochè finito e pronto per i test esterni. In effetti il carro è già uscito dall' officina una volta, dopo avere superato alcune prove nel cortile di casa una volta arrivato sull'erba del giardino, percorsi una decina di metri si è piantato clamorosamente senza volerne più sapere di ripartire.
Più che scene di panico sono stati momenti di rosari dei più biechi, l'elettronica non è uno dei pezzi forte Armortek e qualsiasi guasto è sempre alle porte.

Non sapendo che pesci pigliare ho dovuto smontare tutto, motori compresi, per potere muovere il carro liberamente e nel frattempo c'è stata l'esposizione di Chieti dove il T34 ha partecipato in veste statica.

Al ritorno, con l'aiuto dell'eletronico di fiducia Marco Dimitrovic ( ) abbiamo analizzato le varie possibilità arrivando a scoprire che le batterie installate non erano in grado di fornire la tensione richiesta perchè sotto sforzo il voltaggio si riduceva drasticamente a meno di 20V per cui l'elettronica obbligatoriamente si arrestava.
E' stato rifatto tutto il cablaggio interno, sono state installate due batterie più potenti (che avevo già in casa) ma in conseguenza delle maggiori dimensioni è stato necessario comperare anche un apio di altoparlanti dedicati che occupassero meno spazio di quelli forniti nel kit.

Sono rimasti alcuni dettagli ancora da sistemare a livello di alzo del cannone ma tutte cose che si possono affrontare fuori dall'officina.

Pertanto ecco le foto di rito del carro ultimato, sinceramente non sapevo più che fare a livello pittorico o farei meglio a dire che ero un po' stanco di lavorare sopra questo modello, se continuerà a restare di mia proprietà niente toglie una qualche rivisitazione e qualche effetto aggiuntivo.

La panoramica si conclude con quello che è il lavoro appena iniziato e per il quale farò un apposito post, i più scafati avranno senz'altro capito di cosa si tratta.....per gli altri il tempo di aspettare l'inizio delle danze.

L'importante è non fermarsi mai !!!!!!!!


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