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Tiger I mid

Ultimo Aggiornamento: 04/02/2012 07:54
18/06/2009 22:11
 
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In vino veritas
Stiamo scivolando nel goliardico
[Modificato da Alfred. 18/06/2009 22:43]
23/06/2009 23:49
 
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Arieccomi!
Dunque, come detto altrove, questi giorni li ho passati sulla parte inferiore de carro, a dire il vero non ho ancora finito, ma domani dovrei dire la parola fine alla parte inferiore (always discorso vernice a parte)
Ecco il succo dei lavori fatti:
1) Smantellato il vecchio impianto elettrico, era un impianto limitato e con tutte aggiunte di fili che correvano qua e la, con 200 fissaggi sulla struttura di rinforzo.
Soluzione:
2) Creazione di un nuovo impianto elettrico di natura "upgradabile" basata sull'utilizzo di morsettiere dove poter aggiungere decine di utenze ognuna. Le morsettiere sono 5,
-un negativo (tutti i - compresa la batteria sono collegati li)
-una "Hot battery bus" (un morsetto collegato tramite protezione (50A) direttamente al + della batteria, qui sono collegati tutti gli utilizzatori che non richiedono la ricevente o comunque il carro acceso, da qui però partono anche tutti i collegamenti verso la prossima barra,
-"switched battery bus" come traducibile è il morsetto che viene alimentato quando l'interruttore master è su ON, qui ci sono i 3 regolatori dei motori, la ricevente (collegata tramite uno dei regolatori) e si da tensione alla barra successiva,
-"smoke and sound bus" partendo dalla "switched batt bus" si passa per un interruttore e si va alla s&s bus, questa alimenta il sistema audio e il fumo. Ovviamente se il master switch è off, l'interruttore del sistema suoni e fumo sarà inutilizzabile, anche perchè non funzionerebbe senza comandi dalla ricevente
-"lights bus" questo (tramite interruttore) è il collettore per le luci, passa dal suo interruttore e prende tensione dalla hot batt bus, così da poter essere acceso anche con master switch off (prova luci o intervento delle protezioni secondarie). Protezioni secondarie: Al momento non ci sono se non per il sistema suoni e fumo, e per l'FPV appena capisco quanto consuma, ma se ce le inserirò sarà importante che le luci possano rimanere accese anche in caso sia partito un fusibile, di notte si riuscirà a ritrovarlo più facilmente.

Come vedete non è previsto un bus per l'FPV, ebbene si, ma sono in dubbio su dove posizionarlo, comunque partirà da uno dei bus (probabilmente lo "switched hott batt bus") per passare dal suo switch e andare direttamente in torretta dove inserirò tutta l'elettronica dell'FPV.

Scusate per i termini, ma l'idea su come "complicare" ma "semplificare" l'impianto deriva dal mio lavoro, così come per i nomi delle "barre" principali (con alcuni aggiustamenti). Non ve la prendete con me per questi nomi, mandate una mail a casa boeing, bombardier e airbus, enac, easa, faa, caa e compagnia bella [SM=g27828]
Seguiranno disegni e foto a riguardo che toglieranno i dubbi.
Lo stato di questi lavori: 95%, manca il riposizionamento di sound unit di Benedini e della ricevente e la sostituzione/cablatura del connettore di torretta che inizia a richiedere oltre 15 pin, e io lo frego con uno da 55 [SM=g27828] [SM=g27828]
Insomma, tutto all'insegna di possibili upgrade.

Altri lavori:
-rivisitazione dei fissaggi dei cablaggi che è direttamente legato al lavoro precedente.
In pratica, prima, per poter accedere alle sospensioni, senza avere tra i piedi la struttura metallica superiore, ero costretto a smontare mezzo impianto, rimuovere una decina di fascette e così via, tempo necessario mezzora o anche più, più 3 o 4 attrezzi diversi.
Adesso invece, i punti di fissaggio/passaggio dei cavi sono aperti, il cablaggio può venire semplicemente rimosso senza bisogno di togliere fascette o smontare l'impianto, ora com'è servono un giravite a croce ph2 e una chiave da 1/4 " per smontare i 4 fissaggi della piastra e un paio di morsetti, e la piastra in 5 minuti è rimossa.
Anche se si vuole rimuovere il cablaggio di potenza e la piastra anteriore bastano quei 2 attrezzi. Tra l'altro, i giraviti con inserti intercambiabili hanno l'attacco da 1/4 di pollice, quindi basta rimuovere l'inserto che ti ritrovi con unachiave da 1/4... tutto in uno. [SM=g27811]

-Piastre di supporto per gli altoparlanti: ho creato le staffe che mantengono orizzontali gli altoparlanti, più o meno in linea con la griglia posteriore, per semplificare lo smontaggio e non aggiungere altri punti di fissaggio, ogni piastra è fissata con velcro

-Sospensioni: qua appena posterò le foto, storcerete il naso, lo so, è antiestetico, ma vi pago una cena di pesce se riuscirete a vedere le modifiche a cingoli inseriti, bontà dei carri tedeschi è il mettere i rulli, le ruote o come vogliamo chiamarle, praticamente sovrapposte in modo che dietro risulti pressochè impossibile vedere.
Il problema è la rottura dei pin di blocco dei braccetti delle sospensioni, quando una o più ruote lavorano oltre il carico massimo. La sospensione lavora finchè il braccetto interno non va alla sua battuta, dopodichè se lo sforzo sulla ruota aumenta, il detto sforzo si propaga per le giunzioni (i punti deboli) e può determinare la rottura dei blocchi ove presenti o della preesistente saldatura.
Soluzione?
Evitare che la sospensione vada alla battuta interna creandone una in zona asse ruota, gli sforzi finiscono per essere tutti assorbiti da delle viti M5 che sbucano dallo scafo ad altezze calcolate per ogni singola sospensione.
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Ciao
Andrew



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23/06/2009 23:51
 
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PS: Piccole arie ed eventuali come la presa per la ricarica che verrà inserita... non vi dico dove... [SM=g27828]
Verrà collegata direttamente alla batteria probabilmente, al contrario di tutto il resto, anche se sto valutando se farlo passare per la hot battery bus (quindi protetto per 50A).
[Modificato da tigrotto1a6 23/06/2009 23:53]
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Ciao
Andrew



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24/06/2009 08:39
 
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Tralasciando il bus, che ormai sono anni che non prendo più [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] , non ho capito come funzionano quelle sospensioni [SM=g27818] [SM=g27818], l'asse tra la molla e la ruota non dovrebbe essere fisso per avere l'effetto sospensione????
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24/06/2009 09:31
 
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Si l'asse (quello crociato in rosso) è quello fisso, la soluzione sta nel mettere un perno all'altezza dell'asse della ruota (in blu) fissato sullo scafo, ad un'altezza calcolata e tale che il braccetto interno non possa toccare il pavimento del carro, questo elimina ogni evventuale sforzo superiore a quello che fa a causa della molla stessa, in pratica se una ruota si trova a sopportare 40kg (cioè circa metà carro)lo sforzo verrà condiviso dalla molla (quei 5kg circa?) e il resto se lo prenderà il perno (che per ora non so se reggerebbe ai 30/40kg) invece che gravare sulle giunture e assi della sospensione che sul mio carro sono mooolto deboli e più di una volta mi hanno portato a smontare tutto.
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Ciao
Andrew



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24/06/2009 09:47
 
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Re:
madmacs, 18/06/2009 20.04:

mettete giù quelle bottiglie che avete in mano




[SM=g27818] ... forse è meglio di no: a mani vuote è facile che si vada a stapparne altre. [SM=g1865386]

Ciao, Gabriele
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i topi non amano nipoti

"Ho voluto la perfezione e ho rovinato quello che andava bene." - Claude Manet -
24/06/2009 11:07
 
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Mah Andrea non saprei....conoscendo su che carro lavori io ipotizzerei più volentieri di rinforzare tutta la zona dove sono impernierate le sospensioni e i bracci delle ruote. Se è la fibra di vetro che conosco è molto delicata e si crepa facilmente, una bella L di metallo che corre per tutta la lunghezza dello scafo contribuirebbe a solidificare il tutto e forse risolverebbe anche i tuoi problemi di battuta.
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24/06/2009 11:58
 
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L'elaborazione elettrica-elettronica mi pare una soluzione veramente pratica.

Certo che se il batch-bus-down [SM=g27833] fosse upgrage [SM=g27818] con lo switch-plus-up [SM=g27829] non ci sarebbe il problema del middle-thin-switch [SM=g27820] perchè lo sbang-ping-pong sarebbe OK. [SM=g27837]
Spero di essere stato very chiaro [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

Quel che conosco dei modelli russi l'ho appreso dai vostri post pertanto credo che sarebbe opportuno seguire il consiglio di Otto.
E' vero che c'è differenza di peso tra i modelli in fibra e quelli in metallo, quindi le sollecitazioni sono diverse, ma vedendo le barre che sostengono le sospensioni del Panther penso che un "rinforzino" non sarebbe mica male (sempre che tu non debba buttare all'aria tutto il carro).
Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.

24/06/2009 12:13
 
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Aspetta, il problema non è la resina, quella regge benissimo agli sforzi in gioco e manco si piega, tu questo problema non l'hai mai avuto perchè probabilmente non hai rimosso le saldature che reggevano il braccetto interno della sospensione con l'asse della sospensione stessa, io l'ho fatto per variare l'assetto del carro e mandargli il muso più in su (uno degli accorgimenti tra l'altro per "allungare" il cingolo e lasciarlo più teso), da questo però ne è dipeso che la parte dissaldata, nonostante abbia la vite di fermo, dopo poco acquista gioco e si sregola e si allenta (con la vite sempre stretta), ho risolto bucando il tutto e inserendo dei pin, con il peso però questi pin lavorano a taglio, ed essendo da 2mm si tagliano se lo sforzo è troppo elevato (ad esempio se carichi il carro in macchina, quando fa lo scalino si ritrova con le 4 ruote centrali a sorreggere 80kg, e infatti sono proprio quelle le sospensioni che soffrono e si rompono di più.
Come ben sai le sospensioni hanno la loro corsa, lo stop della maggior parte delle sospensioni è il pavimento del carro stesso, il braccetto poggia li e da quel momento in poi lo sforzo sulla ruota, il suo asse, e i braccetti è proporzionale alla forza applicata alla ruota. Quindi, li si possono ottenere 40/50kg di forza. Questa forza su un pin da 2mm è più che sufficiente a romperlo, e si ha la rottura della sospensione, per di più, spero non ti debba capitare, ma anche i giunti esterni tra asse sospensione e braccetto si allentano (a me è successo su 3 sospensioni) e ho risolto con dei bulloni M3 passanti a mo di pin di blocco.
Fatto sta, anche quelli si possono rompere se sollecitati troppo.
Soluzione? Evitare che la sospensione lavori alla sua battuta, quindi fermarla prima e far assorbire a qualcos'altro il peso sulla ruota, il "perno" M5 fa proprio quello, sgrava la sospensione dal peso eccessivo e sava in effetti la sospensione.
Ecco una foto:
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Ciao
Andrew



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24/06/2009 13:06
 
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Per dirla in poche parole, la resina regge, le giunture ferro con ferro no, quindi bisogna ridurre i carichi sulle giunture in ferro.
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Ciao
Andrew



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24/06/2009 14:39
 
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Re:
plgGe, 24/06/2009 11.58:

L'elaborazione elettrica-elettronica mi pare una soluzione veramente pratica.

Certo che se il batch-bus-down [SM=g27833] fosse upgrage [SM=g27818] con lo switch-plus-up [SM=g27829] non ci sarebbe il problema del middle-thin-switch [SM=g27820] perchè lo sbang-ping-pong sarebbe OK. [SM=g27837]
Spero di essere stato very chiaro [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

Quel che conosco dei modelli russi l'ho appreso dai vostri post pertanto credo che sarebbe opportuno seguire il consiglio di Otto.
E' vero che c'è differenza di peso tra i modelli in fibra e quelli in metallo, quindi le sollecitazioni sono diverse, ma vedendo le barre che sostengono le sospensioni del Panther penso che un "rinforzino" non sarebbe mica male (sempre che tu non debba buttare all'aria tutto il carro).



Se utilizzi il "non plus ultra" con il "B&B" (bed and breakfast)
lo condisci con il bus "38" che passa dall'aeroporto, passante per una protezione covariante a impulsi gravitonici ottieni un bosone elementare.
Non so cosa ho scritto ora, ma è chiaro no? [SM=g1758109]
Ecco 2 schemini che illustrano in parole povere quello che è l'impianto:
I cosiddetti bus non sono altro che quei cerchietti, dove tutto quelo che deve andarci ci va attaccato sopra. Quei cerchietti sono in realtà dei bulloncini ai quali fanno capo dei capicorda ad occhielo infilati e stretti tramite un dado
.
I disegni fatti pre modifica (dai quali ho studiato la soluzione) mostra le barre (la main batt bus si chiama ora hot battery bus) e il collegamento di esse agli interruttori/batteria. L'altro disegno è l'esempio di come collegare 3 utenze (i regolatori) sullo stesso bus, e su come essi siano asserviti all'interruttore "master" che li stacca o collega alla batteria
[IMG]http://i39.tinypic.com/2uihitu.png[/IMG]

[IMG]http://i39.tinypic.com/hwyfdt.png[/IMG]
[Modificato da plgGe 24/06/2009 17:03]
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Ciao
Andrew



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24/06/2009 18:23
 
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E qualcuno voleva convincermi a passare ai carri radiocomandati? già son pazzo con colla vernici ecc. figuriamoci con un RC [SM=g27828]
Vai tigrotto non ci ho capito molto ma a me interessa il risultato che otterrai per cui fammelo vedere quando funziona tutto [SM=g27828]
Buon lavoro e un salutone [SM=g27811]
[Modificato da Zio Vecchio 24/06/2009 18:24]
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La Vecchia Guardia muore ma non si arrende
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24/06/2009 20:41
 
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Prima prova con il nuovo impianto QUASI completo, manca la torretta.
Come supponevo, il fischio del motore a bassi regimi si è del tutto risolto con i nuovi regolatori, di contro i nuovi regolatori danno fastidio alla scheda benedini, non vorrei che l'uso di un "bus" a valle dell'alimentazione principale gli induca dei disturbi, proverò a riportarlo direttamente sulla batteria.
Altra cosa che ho notato: sto impazzendo a mixare i canali e non riesco a riottenere i vecchi settaggi della radio, e i regolatori non sembrerebbero avere il freno motore. Questo è un guaio, ma devo giocarci un po prima di fasciarmi la testa... Nel caso non avvesse il freno motore sarebbe difficile fermare il carro, o sterzare se l'altro cingolo lo accompagna, stessa cosa in discesa.
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Ciao
Andrew



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24/06/2009 21:43
 
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Ulteriore aggiornamento:
Risolto il problema del rumore della scheda benedini, in pratica mi tocca filtrare l'alimentazione al modulo sonoro sperando che non incida pure sull'FPV, ho un filtro antidisturbo, e già l'ho provato.
Il tutto però deriva dai regolatori, che seppur fantastici nel loro lavoro non hanno il freno motore (controllato or ora). Questo complica di molto il pilotaggio diventando esso variabile a seconda delle pendenze in gioco. Una virata a cingolo bloccato si trasforma in una sterzata larga in pianura, in un dritto in discesa e un pivottamento in salita, sto iniziando a pensare di cambiarli, ma con cosa? Erano gli unici che ho trovato con quelle correnti e PWM regolabile ovviamente per motore brushed. Per i brushless si sprecano i regolatori!
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Ciao
Andrew



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25/06/2009 10:09
 
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Re:
tigrotto1a6, 24/06/2009 21.43:

Ulteriore aggiornamento:
Risolto il problema del rumore della scheda benedini, in pratica mi tocca filtrare l'alimentazione al modulo sonoro sperando che non incida pure sull'FPV, ho un filtro antidisturbo, e già l'ho provato.
Il tutto però deriva dai regolatori, che seppur fantastici nel loro lavoro non hanno il freno motore (controllato or ora). Questo complica di molto il pilotaggio diventando esso variabile a seconda delle pendenze in gioco. Una virata a cingolo bloccato si trasforma in una sterzata larga in pianura, in un dritto in discesa e un pivottamento in salita, sto iniziando a pensare di cambiarli, ma con cosa? Erano gli unici che ho trovato con quelle correnti e PWM regolabile ovviamente per motore brushed. Per i brushless si sprecano i regolatori!



Ho il sospetto che tutti i regolatori di velocità agiscano in questo modo, anche i miei Graupner si comportano così.........mai fatto un pensierino su quelli dell'Armortek????????


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25/06/2009 12:39
 
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Quello russo aveva il freno, come la maggior parte di quelli da auto, alcuni hanno addirittura la simulazione dell'ABS e la possibilità di regolare la forza del freno. Fai una prova, a carro fermo, gira la ruota dentata a mano a carro spento e gira la ruota dentata a carro acceso, in teoria se ha il regolatore ha il freno, non riuscirai a girare la ruota dentata o ci riuscirai con difficoltà, invece con gli electronize (che amo per come si comportano in generale) le ruote rimangono libere sia con carro acceso che spento, e per frenare devo invertire il moto e quindi accennare ad un pivottamento.

Parliamo di pivottamento, visto che ci siamo, vi risulta che i tiger I potesse pivottare? Perchè io sapevo di no, ma ho visto invertire i cingoli in uno dei ideo del tiger di bovington... lo dovrei ritrovare, ma così pare.
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Ciao
Andrew



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25/06/2009 13:41
 
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Re:
tigrotto1a6, 25/06/2009 12.39:

...Parliamo di pivottamento, visto che ci siamo, vi risulta che i tiger I potesse pivottare? Perchè io sapevo di no, ma ho visto invertire i cingoli in uno dei ideo del tiger di bovington... lo dovrei ritrovare, ma così pare.

Credo tu possa trovare la risposta in questo filmato nello spezzone tra 00'42" e 00'49"


Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.

25/06/2009 13:52
 
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Proprio come ricordavo... Eppure c'era chi mi diceva che non lo poteva fare... Grazie per questo video di conferma! [SM=g27811]
--------------------------------------------------
Ciao
Andrew



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26/06/2009 12:22
 
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Allora per quanto riguarda i miei Graupner non possiedono il freno che dici, infatti devo stare attento al Pantera quando è in discesa mentre per il pivottamento dico che anche sui modelli Tamiya è presente.

Bello il filamto che permette di valutare l'ampiezza del rinculo dell'88......................Andrea hai visto come si presentano i parafanghi laterali ????????

Vedi di provvedere [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
FATTI NON PUGNETTE - We are not here to remove stains from leopards
26/06/2009 16:02
 
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Il mio è nuovo nuovo, appena sceso dal treno, gli hanno solo rimontato i cingoli suoi e i parafanghi [SM=g1758109] Se lo dovessi ambientare in un diorama lo farei davanti ad una stazione ferroviaria [SM=g1758109]
Sto notando esattamente ora, che a carro spento mi risulta più frenato che con il carro in moto, è questo non mi piace proprio...Anzi, è proprio strano a mio avviso!
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Ciao
Andrew



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