Chi sa fotografare?

Ragazzi, mi piacerebbe imparare a fare delle foto decenti ai miei modelli. E per decenti, intendo foto che potrebbero tranquillamente essere pubblicate su una rivista, tanto per intenderci.
So che QdP e Madmacs hanno molta dimestichezza con quest'argomento, ma chiunque sia in grado di dare dei consigli è il benvenuto.
Ho abbastanza chiaro il concetto di Still-life e a tal proposito ho avuto a suo tempo alcuni rudimenti da una persona che non c'è più.
Ho costruito un vero box (70x70x50), in materiale plastico, totalmente bianco (perchè riflette), all'interno del quale andranno posti i modelli da fotografare.
La macchina è ovviamente fuori, collocata su un trepiedi e puntata verso l'interno del box, attraverso un'apertura realizzata ad hoc sulla parte frontale del box. Comunque appena posso scattare dell foto a quest'UFO, ve le posto per farvi capire meglio.
Si, ma dopo.......????
Mi pare che almeno due flashes sincroni siano obbligatori, però mi fermo qui: le mie conoscenze in fatto di fotografia sono veramente scarse.
Chi è in grado di dirmi come perfezionare questo sistema, perchè funzioni (ammeso che funzioni)??
Ciao e grazie a tutti.

per iniziare puoi benissimo fare a meno dei flash, io uso due lampade da tavolo alogene messe a 150/160° rispetto al soggetto, dopodichè macchina TUTTO in manuale io uso iso100 diaframma tutto chiuso (per la profondità di campo) messa a fuoco manuale, (NO ZOOM) tempi sopra il secondo, e di conseguenza autoscatto altrimenti ti pigli il micromosso del tuo ditone

diementicavo... il "segreto" se lo è , è non inquadrare troppo dall'alto, ma da un ipotetica vista di una figurino gallery.mac.com/madmacs_69#100016 (i primi 4 scatti)

essendo lampade orientabili
è ovvio che tu te le metti per enfatizzare la luce zenitale o radente

ps le uso a 180 quando lavoro in maniera da non fare ombra con nessuna delle due mani

Adesso faccio un pò lo sborone: come insegnamnte di fotografia presso l'istituto P. Maffi e come professionista dell'immagine penso di poterti aiutare, però prima ho bisogno di qualche informazione.
Che macchina fotografica adoperi? (analogica, digitale, compatta, usa e getta, ecc. ecc.)
In base alla tua attrezzatura vediamo se riusciamo a cavarne qualcosa di buono. Ciao, Oriano

Allora, io fino ad adesso avevo usato delle lampade, una per lato, più o meno come hai fatto tu, Mad; però la macchina era settata in automatico, solo per mia totale incompetenza. E comunque, scattavo...per così dire.
Poi, come già dettovi, ho provato a costruire 'sta specie di cabina e guarda caso in rete su IDF in scale ho trovato il topic di un tizio, che con una certa frequenza pubblica su AFV Modeller i suoi modelli, fotografati proprio con qualcosa di simile, solo che, ho capito, lui usa due flashes (almeno 2?), montati lateralmente che lavorano in sincro (ovviamente): usa delle lenti supplementari, per esempio, però dovrei rivedere quel topic, per essere più preciso.
Le foto, giuro sono spettacolari. Sicuramente, a parte tale artificio, credo che le sue conoscenze in fatto di fotografia surclassino le mie (quali?).
La mia macchina è una compatta digitale (Minolta Dimage Z3) e vi ho proprio detto tutto.

La compatta.....non è adatta per quel genere di lavoro, a meno che non raggiri il computer di bordo impostando un programma diverso da quello che uno pensa. La prima cosa da fare è vedere quale focale dello zoom si avvicina alla diagonale che l'occhio umano vede nitido. Mi spiego meglio: se tu fissi un paesaggio, senza muovere gli occhi da un lato all'altro, vedrai una zona nitida e i lati di questo paesaggio sfocati, ecco quella zona nitida che vedi è la diagonale del rettangolo che devi impostare sull'ottica dello zoom. Una volta e ancora adesso si usa sulle reflex e reflex digitali a formato pieno un obiettivo di focale 50mm definito anche "normale" proprio per questo motivo. Abitulmente per riprese da vicino, ma non troppo come nel caso dei modelli, si usano focali che vanno dal normale al medio tele e non viceversa.
La seconda cosa che devi provare a fare se non hai la possibilità di impostare manualmente i valori di tempo e diaframma, è quella di impostare un programma "Paesaggio". Di solito questo programma, impostato in fabbrica, predilige la massima "profondità di campo" per far sì di avere una zona nitida da vicino al punto dove ci troviamo sino alla zona più lontana. Per aumentare questa "profondità di campo" puoi intervenire sulla sensibilità del sensore aumentandola proporzionalmente. Penso che sino a una sensibilità di 400 asa non si debba perdere qualitativamente definizione sull'immagine finale.
La terza cosa che devi procurarti se non l'hai, è un cavalletto fotografico, per il semplice fatto di scongiurare il fenomeno del "mosso".
La quarta cosa da fare, dopo aver fatto tutto sopra elencato, è quella di regolare l'inquadratura muovendo il cavalletto in avanti o indietro, alzandolo o abbassandolo o inclinando la testa del cavalletto. Quando l'oggetto da fotografare sarà nella giusta, da te scelta, inquadratura, cerca di far combaciare la messa a fuoco a circa 3/4 avanti del modello.
Quinta cosa, le luci: Con i sensori digitali non dobbiamo preoccuparci più di tanto della temperatura cromatica e rispettiva filtratura per ristabilire il valore dei 5400° K, l'importante è avere sempre una stessa e uguale fonte di illuminazione per far si che l'automatismo del sensore risponda in modo adeguato e ci dia una foto corretta sotto il profilo del cromatismo. Quindi non mischiamo fonti di luce diversa, es. neon e survolata, flash e lampada domestica, ecc. ecc. al fine di evitare cromatismi differenti.
Adesso prova a vedere così cosa succede, fai molte prove e facci sapere e soprattutto facci vedere il risultato in modo da poter correggere qualcosa. Buon lavoro, Oriano

Tiger I, 16/02/2008 16.28:

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Adesso faccio un pò lo sborone: come insegnamnte di fotografia presso l'istituto P. Maffi e come professionista dell'immagine penso di poterti aiutare, però prima ho bisogno di qualche informazione.
Che macchina fotografica adoperi? (analogica, digitale, compatta, usa e getta, ecc. ecc.)
In base alla tua attrezzatura vediamo se riusciamo a cavarne qualcosa di buono. Ciao, Oriano

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Poffarbacco messere...ella non abbandonerà questo forum senza prima averci edotti della sua sapienza...

insegnami tutto quello che credi utile, anzi insegnatemi tutto quello che credete utile....e grazie.

Ciao.

Ancora più sborone: chiedete e vi sarà dato!
Azz. ancora un pò e cammino sull'acqua.

Beh Guido, io di fotografia ne so pochissimo.......diciamo nulla
Sono totalmete profano in materia, credimi!
Ho la mia macchinetta fotografica rigorosamente digitale, da turista fai da te, mi metto all'aperto e scatto
Niente cavalletto (ne ho uno "cinese" ma mi rompe aprirlo ed utilizzarlo, sono il re degli accidiosi!!!!) e niente attrezzatura.
Ho imparato a conoscere il sole, le nuvole e le ombre e a sapere quando cogliere l'attimo.
Un po' d'istinto ed un po' di fortuna
E questo e' quanto

Carpe diem Esatto! puoi conoscere tutte le tecniche del mondo ma se non sai coglire l'attimo ......

Ok, prof. Della tua prima lezione ho compreso......CAVALLETTO, YES CE L'HO, CE L'HO, CE L'HO, CE L'HO
Scherzi a parte, ce l'ho davvero e lo utilizzo ed è cinese come quello di sor Peppe.

Ho recuperato il libretto delle istruzioni della mia macchina (c'era un tavolo che traballava e stava sotto un piede ) e, siccome si può reimpostare il software ritornerò a studiare.


Vediamo che ca...o ci capisco. Oriano, mi sa che il mio non sarà un carpe diem, ma dies, tanti dies

Tranquillo, chiedi senza remore, accà sto!

Oriano caro, provo ad aggiornarti. La mia compatta non è proprio quella che si potrebbe definire una "guarda e scatta". E' sicuramente più avanzata, anche se non è una vera reflex. Ho caricato il CD con le istruzioni e mi si è aperto un mondo. Ha una marea di programmi, di cui sconoscevo l'esistenza.
La prima cosa che ho fatto è stata andare in Manuale, come suggeritomi anche da Mad. Ho impostato l'apertura del diaframma a f/8, che dovrebbe essere quella giusta per foto close-up di soggetti fermi.
Per i tempi, tu cosa mi suggersci?
Posso anche fare il bilanciamento del bianco, perchè mi dà l'istogramma e ho capito come leggerlo, solo che qui ho qualche difficoltà, perchè non so come usare la funzione "custom" di cui è dotata.
Posso regolare gli ISO, mi sto tenendo su 50, 100 al più.
Posso impostare il fuoco.

Ha senso usare quella sorta di cubo di cui vi avevo parlato in apertura di questo topic, dotandolo comunque (cosa che non ho ancora fatto) degli opportuni flashes ?
O dovrei provare a concentrarmi sull'utilizzo di 2 o 3 lampade (che abbiano gli stessi K, questo è chiaro), scattando senza la "costrizione" della scatola bianca?

Io ho cercato di copiare questo box

[IMG]http://i26.tinypic.com/dgm7iq.jpg[/IMG]

col quale Mr. O'Brian ha ottenuto questo

[IMG]http://i26.tinypic.com/2m7ceaf.jpg[/IMG]

e questo, tanto per intenderci

[IMG]http://i32.tinypic.com/zko2g5.jpg[/IMG]

Oriano, non vorrei abusare della tua pazienza, per cui perdonami se pretendo troppo. Ciao e grazie.

Allora Guido, andiamo per ordine: Se hai la possibilità di usarla in manuale è bene. Il diaframma più è chiuso e meglio è (numero + grande, f8, f11, f16, f22) sempre per la questione profondità di campo, più fai riprese da vicino e meno profondità di campo hai. Il tuo cubo mi sembra ok, metti due lampade da sopra inclinate con un certo angolo in modo da far rimbalzare la luce sulle pareti (luce diffusa) e sopra metti un foglio di carta per lucidi per diffonderla ancora di più ( modificazione dell'onda della luce). Se noti le foto del modello da te postate ti accorgerai dall'ombra dello stesso che la luce principale viene dall'alto.
Stabilire un tempo di otturazione a distanza è come vincere al lotto. Quindi procedi in questo modo: vai in un negozio di fotografia ben rifornito, da te dovrebbe operare "Randazzo", ordina se non l'hanno il cartoncino grigio della Kodak. Quel cartoncino dalle dimensioni A4 è grigio con un potere di riflettenza della luce pari al 18%, la stessa su cui sono tarati tutti gli esposimetri incorporati nelle macchine fot. o esposimetri esterni de todo el mundo. Esso ti servirà per stabilire l'esatto tempo di otturazione, dato che lo posizionerai al posto del modello, farai su di esso la misurazione e la fissi come parametro, toglierai il cartoncino, rimetterai al suo posto il modello e scatterai la foto. Tutto quà, però ricordati che quella misurazione fatta è valida solo se non sposti più le lampade da quella posizione a prescindere dal colore di fondo del modello. Se sposti le lampade, dovrai obbligatorimente rifare la misurazione dato che la luce diminuisce come valore pari alla distanza divisa al quadrato. Prova e facci sapere. Ciao, Oriano

caro Oriano, qui ho bisogno del tuo parere, sulle foto postate da Guido:
per me sono lievemente sovraesposte (almeno mezzo stop). Lo dico basandomi sul fatto che entrambe i mezzi, ed il Mewrkava lo mostra meglio, sono "piatti" come colore di base. O l'autore non ha fatto nessun filtro e neppure nessun lavaggio selettivo, oppure per me sono un po' chiare.

Quale è il tuo parere? grazie di cuore. (mi serve per imparare, ovviamente)

ciao

Sicuramente le foto di quel carro hanno subito un primo ritocco con qualche programma specifico, poi sono andate in stampa sulla rivista o libro o quel che è, poi sono state scannarizzate e messe quà. Insomma, ogni passaggio che si fà si ha una perdida qualitativa, dopo tutto le immagini digitali sono sempre dei numeri codificati e la perfezione ancora non esiste. Poi se più chiara o più scura la questione è puramente soggettiva, dipende anche dalla taratura del monitor, se LCD o a tubi, l'occhio e cervello degli esseri umani che non registrano assolutamente in modo uguale i colori, siamo tutti uguali ma diversi, sfumature comunque e per questo che non dobbiamo fossilizzarci sul mezzo diaframma in più o in meno o su quel tono di colore più o meno acceso, proprio per quanto detto prima. Ora non sò se l'autore di quel carro abbia o no fatto dei lavaggi, non mi intendo di queste cose, il mezzo stop in più effettivamente ci sta ma se lo scurisco poi perdo qualcosa nelle ombre e forse non era nelle intenzioni dell'autore. Personalmente non faccio caso a queste cose, a meno che l'errore non sia eclatante, piuttosto il mio sguardo corre su come è realizzato il mezzo....e basta. Non vorrei quì cadere in chiacchere da bar o pippe mentali di certi fotoamatori evoluti che per il solo fatto di aver speso migliaia d'euro in attrezzatura si sentono in diritto di giudicare il lavoro altrui, pertanto concludo dicendo: una foto errata è uno sbaglio, due foto errate è una ricerca, tre foto errate sono uno stile! Ciao

Oggi facciamo insieme un compitino in classe, ve lo faccio facile facile dato che è lunedì e venite sicuramente da un giorno di festa basato sui bagordi più sfrenati.
Questa è una delle foto del modello postate da "gusd"

[IMG]http://i31.tinypic.com/eu38dg.jpg[/IMG]

Ora la stessa immagine in cui ho chiuso il diaframma di mezzo stop, come indicato da "paparoberto"

[IMG]http://i32.tinypic.com/zjfqk7.jpg[/IMG]

Adesso vediamo la stessa foto come l'originale di partenza dove è stato aumentato solo il contrasto di dieci punti percentuale

[IMG]http://i27.tinypic.com/343hhdy.jpg[/IMG]

Adesso se volete partecipare alla lezione ditemi quella che preferite senza farvi condizionare dal modello in se.

L'ultima!

Sarà un mio problema ma io non riesco
a cogliere una differenza significativa tra le tre foto.
Nell'ultima mi sembra che la tonalità del carro sia
leggermente più chiara.