M10 Tank Destroyer

kekkus70, 24/11/2015 12:39:

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bello bello! Ma lo avevano appena spolverato?

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Voi la guèra? E allora ecchite la polvere!...e non è finita

Paperino15, 26/11/2015 12:02:

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Comunque, non mi andrei ad ammattire per i proiettili. Differenzierei giusto due o tre ogive e proverei a fare qualche stencil, c'è gente che ha abbozzato quelli sugli ammo box di una .50 cal in 72




Tanto nessuno andrà mai a vederlo da così vicino, è più per dare l'idea

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Right, prometto che provo a fare du scarabocchi sulle supposte


Veniamo a noi, weekend cicciotto, nel senso che ho potuto dedicare qualche oretta in più del solito alla piccola Amy.



Avevo parlato di dusting, e dusting è stato



Armi e bagagli:




Cominciamo a trafficare con i pigmenti: io mi sono fatto tre miscele con un chiaro un medio ed uno scuro,e si parte apllicando a secco con il pennello il più chiaro e via via gli altri:





Poi, con un altro pennello, si applica il fixer per capillarità, avvicinando la punta dello stesso alla superficie:





A prima vista sembra brutto come la morte, ma asciugando torna ad avere il suo colore originario.


A tal proposito, ho festeggiato con trombette e bomboni per aver bannato dalla mia vita modellistica il gesso, che mischiato ai pigmenti li rende sempre troppo più chiari di quel che si desiderava, con annessa ovvia incazzatura del modellista di turno.






Oooooooohhh, il fixer...io ho usato il thinner Tamiya X-20, come consigliato su Tankart.

Funziona a meraviglia, perchè essendo in pratica alcol isopropilico, "fonde" i pigmenti nella vernice sottostante ( a patto che chiaramente sia Tamiya o Gunze/Mr Hobby).






C'è però il solito cojone che mentre lavora ascolta musica storta, se magna la cioccolata e puntualmente sforna la caxxata...

nello specifico, se sfreghi col pennello la superficie bagnata col thinner ancora fresco il minimo che ti può capitare è questo:





sarebbe pure un bel chipping, se si contemplasse anche una gara a scivolarella col culo di tutti i Transformers



Porchilmondooo!!!


evabbè, riprendi tutti i colori, ritrova soprattutto il colore che avevi fatto tra mille miscele, e vai colla toppa:





Dopo riaver applicato i pigmenti fissati sia a pennello che ad aerografo ( le velature sfumate vengono meglio così ) , stavolta con un'incudine tenuta nell'altra mano pronta ad essere sganciata sulle palle quale ritorsione e monito ad ulteriori cappellate da distrazione



Dopo i pigmenti, che, opportunamente fissati possono essere dati in layers aumentando la profondità e con molto più controllo, ho dato qualche schizzo di olio per "rompere" un po' la superficie, usano un pennellaccio di setola ed una spatola:





Poi, ho montato i cingoli...DELIRIO

Mortacci loro, manca praticamente una maglia per chiuderli correttamente...guardate che gap:





Ogni fottuto cingolo ne ha due, di queste faglie di s.andrea...inutile dire che ho surclassato senza alcuna fatica l'esorcista


Il bello che sulle istruzioni dicono di partire da uno specifico punto, ovvero uno dei ruotini che ha un perno che corrisponde al foro presente su uno dei semicingoli...nun te poi sbajà!...come no...




In questo caso, fortunatamente lo scafo copre le magagne in alto, mentre quelle in basso sono state stuccate ed impolverate alla bell'e meglio.



Poi dopo un nuovo pinwash ad evidenziare le pannellature coperte nelle operazioni di dusting, sono state realizzate le colature di carburante e le macchie sul deck, sempre colori ad olio e olio di lino nelle parti lucide.



Comunque,eccolo qua:














Prossima fermata, particolari, ruggine, e qualche carico, non troppi però....aò quasi quasi si intravede la luce del tunnel !