Tiger S45 13/s.SS.Pz.-Rgt. LSSAH

Alcuni anni fa un mio amico, mi inviò un Tiger di cui non era troppo soddisfatto e del quale voleva disfarsi. Conoscendo la mia propensione al recupero e al restauro, invece di buttarlo via me l'ha affidato perchè ne facessi buon uso... Il Tiger in questione era stato realizzato in maniera alquanto "fantasiosa", visto che pur essendo un early, il mio amico aveva ben pensato di zimmerittarlo... Quindi in primis, ho dovuto togliere la zimmerit, con lime, carta abrasiva e molta pazienza. Poi ho grossolanemante realizzato una camo a tre toni sulle superfici dalle quali ho tolto la zimmerit, senza stare troppo attento alla perfetta corrispondenza dei colori, dal momento che ho deciso che la sua nuova livrea sarebbe stata una camo invernale, con whitewash molto deteriorato, e che quindi alla fine si sarebbe visto ben poco della camo originaria. Dopo un pò di ricerca, ho deciso di realizzare il Tiger S45 13/s.SS.Pz.-Rgt. LSSAH.
Questo quindi è stato il mio punto di partenza:





A questo punto ho dovuto decidere come realizzare il whitewash. Nell'unico tentativo precedente (Tiger S04 di Wittmann autocostruito), avevo usato i pennelli, per ricreare ogni effetto. Il risultato era stato buono, ma non del tutto soddisfacente, perchè a pennello è difficile realizzare dei graffi e delle scrostature convincenti, si finisce per ottenere sempre delle forme più arrotondate e meno irregolari di come dovrebbe essere in realtà. Ho dovuto scartare la tecnica della lacca, perchè non credo che a pennello sia praticabile. Dopo alcune prove ho quindi deciso di usare un bianco acrilico che comprai all'ultima fiera del modellismo di Verona e come "attrezzi" per scrostarlo, dei pennelli a setole rigide, uno stuzzicadenti, un cotton fioc e soprattutto una striscia di spugna (quella normalissima per lavare i piatti), che alla fine si è rivelata perfetta per lo scopo.



Così ho iniziato dai parafanghi laterali, prima una mano di bianco e poi dopo circa un minuto, la scrostaura usando prevalentemente la spugnetta.







Il lavoro sui parafanghi laterali mi ha permesso di testare questa tecnica e dopo averne apprezzato la resa, l'ho applicata su tutto il carro. Per evitare che l'acrilico asciughi totalmente e diventi difficile da scrostare, conviene procedere passo dopo passo, per piccole sezioni. I pennelli a setole rigide mi sono serviti a ben poco, gran parte del lavoro di scrostatura l'ho fatto con la spugnetta "magica", usando lo stuzzicadenti per riprodurre qualche graffietto ulteriore.





































La prima parte del lavoro può dirsi conclusa. Sono molto soddisfatto dell'effetto ottenuto, mi pare sicuramente migliore di quello che realizzai anni fa solo a pennello. Credo di aver trovato il mio metodo per il whitewash, un sistema veloce, semplice ed efficace. Sicuramente lo ripeterò in futuro. Adesso eseguirò dei lavaggi con bianco a olio, per spegnere un pò i contrasti troppo netti e le zone in cui il colore sottostante "spara" troppo. Poi lavaggi selettivi con marrone scuro a olio e ancora puntinatura con bianco a olio da passare, "tirare" e sfumare solo su alcune zone. Ovviamente il carro sarà anche infangato e sporcato quanto basta, visto il suo teatro operativo. Insomma, mi aspetta ancora un bel pò di lavoro...

Questo metodo sembra ottimo, ma prima hai dato del trasparete lucito sulla mimetica?
Per scrostare hai usato solo la meccanica degli attrezzi o anche qualche reagente chimico?

cestus72, 03/11/2012 14:44:

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Questo metodo sembra ottimo, ma prima hai dato del trasparete lucito sulla mimetica?
Per scrostare hai usato solo la meccanica degli attrezzi o anche qualche reagente chimico?

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Non ho dato il trasparente lucido. Darò una mano di trasparente opaco adesso, per "sigillare" tutto prima di usare i colori a olio. Per scrostare ho usato solo la spugnetta e lo stuzzicadenti, nessun reagente. Quando vedevo che il colore bianco era già un pò troppo asciutto, ho picchiettato la zona da scrostare con un pennello a setole rigide, inumidito. La tecnica è ottima, confermo, e la consiglio a tutti. Non so però se funziona solo col mio bianco della puravest, che è un "colore poliuretanico all'acqua" o anche con tutti gli acrilici...bisognerebbe provare!

Bravo Antonio il restauro procede bene!
Ci andranno anche delle insegne o rimane tutto coperto dalla camo invernale?

vista_85, 03/11/2012 16:42:

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Bravo Antonio il restauro procede bene!
Ci andranno anche delle insegne o rimane tutto coperto dalla camo invernale?

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Grazie Dario . Si, ci andranno le insegne del Tiger S45, www.angelfire.com/pro/bison/images/35023prev02.gif Utilizzerò le decals del kit tamiya n. 35216.

Bene finalmente rivedo un tuo lavoro Ragazzo e come sempre ti inventi qualcosa di nuovo, mi piace l'idea, complimenti per la realizzazione della camo sin qui fatta.
Aspetto di vederlo completato, buon lavoro
Un salutone

Zio Vecchio, 03/11/2012 17:32:

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Bene finalmente rivedo un tuo lavoro Ragazzo e come sempre ti inventi qualcosa di nuovo, mi piace l'idea, complimenti per la realizzazione della camo sin qui fatta.
Aspetto di vederlo completato, buon lavoro
Un salutone

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Grazie Zio ! Dopo aver aperto diversi topic con wip che purtroppo sono rimasti wip (almeno per ora), questo conto di portarlo a termine. Dovrei farcela, visto che si tratta solo di colorarlo...

Ooooh eccolo, bel restauro, mi sembra un buon sistema per ottenere
la camo invernale....

Aspetto la conclusione..
Anche una basetta?

Ciao.
Marino

Alla fine le cose più semplici son sempre le migliori, mi piace e aspetto gli sviluppi e segnalo questa discussione a chi so io

Klanfa 61, 03/11/2012 17:52:

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Ooooh eccolo, bel restauro, mi sembra un buon sistema per ottenere
la camo invernale....

Aspetto la conclusione..
Anche una basetta?

Ciao.
Marino

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Grazie Marino. Si, la basetta ci sarà, ma sarà proprio una cosa MINIMA...pensavo a del terreno fangoso con qualche striscia di neve. Scenario russo...

Tiger I, 03/11/2012 18:13:

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Alla fine le cose più semplici son sempre le migliori, mi piace e aspetto gli sviluppi e segnalo questa discussione a chi so io

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Azz...devo preoccuparmi? Ho superato il numero legale di Tiger che posso fare in un anno?

Tranquillo Tony, Oriano ce l'ha con un amico comune che ancora non ha capito come funziona la camo invernale!
Bel lavoro! Quindi è questo il nuovo tigrotto? Complimenti per l'originalità del whitewash!
Ora aspettiamo di vederlo finito con i tuoi effetti speciali!
Saluti,

Contrammiraglio, 03/11/2012 23:27:

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Tranquillo Tony, Oriano ce l'ha con un amico comune che ancora non ha capito come funziona la camo invernale!
Bel lavoro! Quindi è questo il nuovo tigrotto? Complimenti per l'originalità del whitewash!
Ora aspettiamo di vederlo finito con i tuoi effetti speciali!
Saluti,

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Grazie Giò . Questo è uno dei 2 Tiger attualmente in lavorazione. Il secondo è autocostruito ed è quello per il quale mi serve la stencil col simbolo del 502 spzabt. La sua particolarità sta nel fatto che userò delle parti che ho stampato usando come master il kit tamiya. Ma di questo ne riparleremo quando aprirò il topic apposito. Per adesso mi concentro su questo, così magari riesco anche a finire qualcosa che ho niziato, una volta ogni tanto...

ben fatto, pisolo... mi hai lasciato a bocca aperta, alla faccia di materiali e tecniche elaborate e fighettine...

mc65, 04/11/2012 22:51:

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ben fatto, pisolo... mi hai lasciato a bocca aperta, alla faccia di materiali e tecniche elaborate e fighettine...

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Grazie Paolo !

Col bianco a olio ho armonizzato le differenze cromatiche, spegnendo i colori della camo sottostante, laddove "sparavano" un pò troppo. Poi ho realizzato alcune colature, giusto per movimentare il bianco e non farlo troppo monotono. Ho usato bianco, grigio e marrone (poco) sempre a olio. Successivamente ho ripreso il bianco in alcuni punti, a simulare zone con whitewash più integro, usando il bianco puravest usato in precedenza. Adesso lascerò risposare il tutto per 3-4 giorni, in modo che i colori a olio si asciughino totalmente. Successivamente darò un'altra mano di trasparente opaco e poi pensavo di fare dei lavaggi selettivi con un marrone molto scuro.



















Prima e dopo

Sistema semplice e profiquo. Nella realtà i carri dopo il lavabile (soprattutto se dato a mano) e il suo naturale deterioramento diventavano una vera schifezza!
Ero un po' perplesso sui colori di fondo ma tutto sommato nn danno troppo fastidio, sei riuscito a mascherali bene! Forse da riprendere le protezioni degli scarchi...

Ottimo questo sistema si fa sempre più intrigante

Molto interessante.

b.

kekkus70, 05/11/2012 17:22:

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Sistema semplice e profiquo. Nella realtà i carri dopo il lavabile (soprattutto se dato a mano) e il suo naturale deterioramento diventavano una vera schifezza!
Ero un po' perplesso sui colori di fondo ma tutto sommato nn danno troppo fastidio, sei riuscito a mascherali bene! Forse da riprendere le protezioni degli scarchi...

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Bene, sono contento di aver fugato le tue perplessità... Il concept era proprio quello di un whitewash molto deteriorato e "vissuto". Il carro tirato a lucido e appena uscito dal concessionario non è proprio nelle mie corde...
Visto che siamo in tema di whitewash, una bella foto d'epoca.