necessito di un consiglio

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AKAGI54
00sabato 29 marzo 2014 17:50
Re:
muzzio giovanni, 3/29/2014 3:47 PM:

Akagi ma potendo prendere colori tamiya quale mi consigli? Quelli indicati nel kit vanno bene? Io non ho aerografo/aeropenna



ti ho indicato i corrispondenti Humbrol pennellabili, il fatto che siano smalti non vuol dire niente, basta diluire nel modo giusto
paparoberto1942
00sabato 29 marzo 2014 17:51
Il dull red Tamiya spray va benissimo per la chiglia, come il grigio Kure va benissimo per le sovrastrutture. Te lo confermo avendo costruito oltre 15 anni fa le due BB giapponesi.Allora usai il grigio spray ma la chiglia la feci ad aerografo. Ma il dull red assomiglia moltissimo alla miscela che secondo Tamiya dà origine all'hull red da loro consigliato.
L'unico problema con gli spray della Tamiya, ma non solo Tamiya, è che si corre il rischio di far arrivare troppo colore sulla zona interessata, con bozze da eccesso di colore e successive colature.
Se hai già la mano sull'uso dello spray su grandi superfici allora ti sto facendo perdere tempo, e mi scuso. Se non hai la mano allora ti consiglio:
1) PUNTIGLIOSA MASCHERATURA CON CARTA ADESIVA. VA BENE QUELLA DA VENICIATORE, VA MEGLIO, SE LA TROVI, QUELLA DELLA TESA.
2) AGITARE bene (UN MINUTO, CON L'OROLOGIO...;O) )
3) spruzzare stando perpendicolare alla superficie e ad almeno 40-50 cm, lasciando che il colore arrivi "morto" sullo scafo.
4) non sperare di coprire definitivamente con una-due passate....recentemente sulla chiglia della Enterprise della Tamiya in 1/350,che sto costruendo e che magari posterò, ho dovuto passare 6-7 volte con l'aerografo per dare un colore saturo e senza aloni....
5) la Yamato non ha mimetizzazioni particolari, per cui PRIMA poni tutte le fotoincisioni e POI colora...magari poi dovrai riprendere con il pennellino le fotoincisioni per sfumature differenti, ma almeno hai un colore di base già ben "aggrappato".Poche cose nel modellismo sono più rognose che il cercar di far sparire il giallo ottone delle fotoincisioni una volta posate su un modello GIA' colorato.............
5) ricorda che gli spray Tamiya sono belli densi, e se si esagera solo poco danno lappe spesse che poi si piange per toglierle, specie su reti, grate, radar,........
IN BOCCA AL LUPO, di cuore.ciao.
muzzio giovanni
00sabato 29 marzo 2014 18:00
ok, grazie per i consigli. A proposito di nastro per mascheramento : quello tamiya lo avete mai usato?

Riguardo al colore di fondo invece cosa mi suggerite?
paparoberto1942
00sabato 29 marzo 2014 18:17
Re:
muzzio giovanni, 29/03/2014 18:00:

ok, grazie per i consigli. A proposito di nastro per mascheramento : quello tamiya lo avete mai usato?


sì. è veramente ottimo, ma costa un botto ed è difficile da trovare nelle varie misure, specie quelle più larghe, che per la chiglia ad esempio sono utilissime.
Uso i nastri Tamiya solo quelli fini, (1-2 mm) perchè sono insuperabili.Oltre il 4 mm. uso i Tesa.
I Tamiya ed i Tesa hanno il grande merito che non si portano con se la coloritura sottostante se per disgrazia questa si è mal aggrappata.


muzzio giovanni
00sabato 29 marzo 2014 21:27
E per il colore di fondo suggerisci qualcosa?
paparoberto1942
00sabato 29 marzo 2014 23:26
per colore di fondo intendi il primer?
se intendi il primer qualunque primer Tamiya va bene, quindi sia il bianco che il grigio.Basta non mettercene troppo. Se per colore di fondo intendi il colore di base del modello, sul quale poi si porranno le schiariture, le mimetizzazioni, i filtri, i lavaggi, le sporcature...etc....il colore di fondo per l'opera viva è il dull red e per l'opera morta il grigio kure. Esattamente come per i carri tedeschi del 1944 il colore di fondo o base era il dunkelgelb (giallo scuro) su cui poi si spruzzava il bruno ed il verde.
Il primer non ha scopi "mimetici": il primer è un liquido, in genere colorato ma di colore vario, che viene dato SOPRA il metallo nudo o sopra la plastica LAVATA E SGRASSATA per permettere una migliore adesione del colore di fondo. Nella realtà bellica in molti casi (Germania, GB, URSS;......) veniva dato sui mezzi terrestri un antiossidante (in genere minio rosso) come primo strato, ma qui il minio fungeva da primer, sul quale veniva poi dato il colore di fondo: panzergrau, verde russo, desert yellow....Gli USA impiegavano l'olive drab come primer e colore di fondo contemporaneamente.....
tornando a noi: dato che nel tuo caso il materiale di base è stirene, una plastica ben verniciabile su cui i colori siano essi smalti, acrilici, vinilici etc. aggrappano bene (se la plastica è sgrassata) una volta che hai dato un primer ed il colore base di fondo non hai bisogno d'altro. ciao.
muzzio giovanni
00domenica 30 marzo 2014 00:13
ok chiarissimo, io intendevo il primer appunto. Però avrei una domanda, più che altro è una curiosità : ho visto un video su youtube (l'ho già detto altre volte vero? :D ) che sto prendendo come ispirazione per la realizzazione. Il tizio ha dato come primer il nero opaco...mi domando : visto che tu menzioni colori come bianco e grigio, che effetto avrebbe (dal punto di vista visivo, estetico) dare un nero come primer? è una idea da scartare?
paparoberto1942
00domenica 30 marzo 2014 10:43
il primer nero opaco (che sia primer vero, non un colore acrilico gabellato come primer, sennò le caratteristiche "meccaniche" del primer non si hanno) "satura" e scurisce il colore di base che gli sovrapponi. Serve a far risaltare i particolari poi coperti, ma non completamente, dal colore di base. E' come se "rinforzasse" le ombre naturali, che in una nave lunga 200 metri appaiono benissimo, nella stessa ridotta ad 1/350 risaltano molto meno, ed il modello appare coloristicamente piatto. Altri usano sottolineare con il nero gli spigoli, le parti rilevate, al fine di evidenziarle. E' una metodica piacevole ed interessante, ma innaturale, in quanto in un mezzo reale, osservato quando è illuminato dal sole pieno, i bordi tendono a schiarirsi. Prova su un modello che non ti sta troppo a cuore e trova il tuo "stile".
Personalmente uso lavaggi e filtri per lo stesso scopo, ma ci sono veri capolavori anche con l'uso del nero come "primer". ciao.
PS. ovviamente il primer nero sostituisce il primer bianco, grigio...etc.....
muzzio giovanni
00domenica 30 marzo 2014 11:20
ok capito vado di bianco o di grigio, per i lavaggi e filtri ne riparliamo dopo anche se poi vai a leggere le pagine precedenti ti rendi conto che ho chiesto info in funzione di quello che il negoziante può darmi (in poche parole : lui non tratta colori ad olio e può ordinarmi il "kit" tamia 89959 solo che non saprei come usarlo al meglio perchè ho sentito dire che sono prodotti "cremosi" e non in polvere quindi non diluibili)
paparoberto1942
00domenica 30 marzo 2014 11:30
per lavaggi e filtri bastano i colori ad olio che si vendono per le scuole e come diluente una boccetta di trementina rettificata.......(il tutto meno di 10 euro)....poi ci sono tutti i "washing" messi sul mercato dalle aziende ......costano un botto e non sono assolutamente necessari....utili magari sì....necessari proprio NO.
muzzio giovanni
00domenica 30 marzo 2014 11:41
ok terrò presente, ad ogni modo adesso attendo che arrivino i due kit per poter proseguire.
AKAGI54
00domenica 30 marzo 2014 11:47
Caro Giovanni,

ti sei presentato chiedendo un consiglio, ne hai ricevuti 50.000............
non credi che sia ora di postare qualche foto del modello?

saluti
Massimo
muzzio giovanni
00domenica 30 marzo 2014 12:12
ovviamente si, per il momento posso dire di non aver fatto nulla, come detto aspetto che arrivino le fotoincisioni e comincio ad assemblare il tutto seguendo le istruzioni. Non voglio andare troppo avanti per poi ritornare indietro per smontare/modificare quello che ho già montato per mettere le fotoincisioni.
muzzio giovanni
00domenica 30 marzo 2014 20:36
ragazzi scusate ancora, guardavo per bene le istruzioni eduard del kit che ho ordinato e vedo che in almeno 2 punti indica di usare bacchettine di plastica, tipo spezzoni degli sprue ma di dimensioni ben precise. In un caso necessita di uno di sezione 1,5mm e lunghezza 3mm (sono le "bobbine" distribuite su tutta la nave); nell'altro caso penso di usare il pezzo stesso che viene sostituito e tagliato a dovere. In questi casi voi come procedete?
Contrammiraglio
00domenica 30 marzo 2014 20:42
Si chiamano plstirod e sono di diverse misure. Li puoi trovare nei negozi di modellismo o in rete. Le marche più conosciute sono evergreen e plastruct.
A mero titolo di esempio vedi QUA.

muzzio giovanni
00mercoledì 2 aprile 2014 07:10
scusate ancora, mi sono imbattuto in questo lavoro e volevo chiedervi come potrei ottenere il risultato dei chiaro/scuri sullo scafo (in particolare la quarta foto, quelle linee bianche appena accennate che scendono lungo lo scafo per tutta la sua lunghezza....ho intravisto bene?); tra le altre cose, se visionate le altre foto (la 7,8,10,12) potete farvi una idea dell'effetto ruggine che vorrei realizzare (cannoni, ponti, torri etc)

Ise
kekkus70
00mercoledì 2 aprile 2014 11:37
Le differenziazioni di tono (chiaroscuri) e le striature che possiamo assimilare a colature d'acqua sono fatte ad aerografo.
muzzio giovanni
00mercoledì 2 aprile 2014 12:24
ah...impossibile da fare tramite lavaggio o altro metodo?
kekkus70
00mercoledì 2 aprile 2014 12:52
Re:
muzzio giovanni, 02/04/2014 12:24:

ah...impossibile da fare tramite lavaggio o altro metodo?



Puoi farlo ma ottieni un effetto diverso: evidenzi sempre i particolari, crei delle colature ma con una consistenza diversa
muzzio giovanni
00mercoledì 2 aprile 2014 13:54
il mio problema è che non ho aerografo/aeropenna e di conseguenza mi manca manualità nel suo utilizzo ecco perchè chiedevo se ci fossero delle alternative
muzzio giovanni
00mercoledì 2 aprile 2014 21:12
domanda di carattere storico. Premetto che ho cercato di trovare risposta tramite foto varie e sul libro "the battleship yamato, anatomy of the ship" ma senza trovare risposta.
Le scialuppe (in particolare credo quelle da cerimonia) "escono" dal fianco della nave (mi riferisco alla zona del ponte posteriore). Se non ho capito male li è presente un portello che, secondo le istruzioni se voglio mettere le scialuppe a vista non va applicato....la domanda è : non dovrei montarlo ugualmente in posizione aperto come per i portelloni dell'angar aerei? nelle fotoincisioni questo pezzo è presente e se non ricordo male ho trovato un modello montato da qualcuno che ha posizionato in posizione di aperto (incollato sul fianco della nave insomma) questo portello ma non sto trovando più tale foto per mostrarvela.

Altra cosa che ho potuto notare e su cui mi viene il dubbio. In altri modelli sempre sul fianco della nave oltre ad essere presenti i bracci di supporto per le scialuppe di salvataggio sono presenti (adesso non so come chiamarli) delle barre alle cui estremità vi è una corda munita di gancio che credo servisse per il recupero degli aerei ammarati (non so se rendo l'idea)....Dai disegni della nave sembrerebbe che anche la yamato ne fosse provvista ma...se così fosse perchè non riprodurli? esiste qualche kit aggiuntivo? avete notizie in merito a questa cosa?
paparoberto1942
00mercoledì 2 aprile 2014 21:52
muzzio giovanni
00giovedì 3 aprile 2014 07:52
grazie per il link, ecco una foto in cui si vede e capisce quello che intendo :



sotto il ponte su può vedere il portello in battuta ed incernierato, questo mi fa supporre che quando si apriva per permettere l'uscita di una scialuppa poggiasse sul fianco della nave, giusto?
muzzio giovanni
00giovedì 3 aprile 2014 14:11
avevo ragione, il portello va montato aperto se la scialuppa è in uscita....vedrò di fare le dovute modifiche per adattarlo...nessuno mi sa dire nulla sulla funzione/reperibilità di questa sorta di argano di recupero?
muzzio giovanni
00sabato 5 aprile 2014 14:43
scusate...sapete indicarmi qualche sito che non sia cinese (meglio se italiano) dove potrei comprare il ponte in legno per la yamato?
paparoberto1942
00sabato 5 aprile 2014 15:02
Re:
muzzio giovanni, 05/04/2014 14:43:

scusate...sapete indicarmi qualche sito che non sia cinese (meglio se italiano) dove potrei comprare il ponte in legno per la yamato?



non ho trovato siti italiani....inoltre, perchè sei contrario a siti cinesi? per ripetute esperienze dirette devo dire che se il pezzo richiesto è dato come "Disponibile" entro 3-4 settimane ti arriva, ad un costo nettamente inferiore di quello italiano (anche comprese le spese di spedizione) e con la completa tracciabilità del pacco.
I casini nascono se anche loro lo devono ordinare e per di più sei sotto Natale.....ma in ogni caso il pacco arriva.

muzzio giovanni
00sabato 5 aprile 2014 15:11
eh ok ma io in passato ho avuto brutte esperienze con la dogana anche solo per aver ordinato delle boccole di ricambio per la 1/10 elettrica...
muzzio giovanni
00sabato 5 aprile 2014 16:22
eventualmente da quale sito mi consigliate di prenderlo? perchè non trovo nulla (sarò io che non sono bravo a cercare)
paparoberto1942
00sabato 5 aprile 2014 16:49
muzzio giovanni
00domenica 6 aprile 2014 21:00
volevo chiedervi un parere, un consiglio (come al solito) sulla possibile realizzazione e qualche notizia :

nella foto che allego si vede un modello della yamato sulla cui fiancata è stato installato quella specie di argano. Non ho trovato in giro informazioni o foto sulla sua funzione...credo però venisse usato quando un qualche vascello si avvicinava alla nave...mi sapete dire qualcosa in merito?



mi potreste dare qualche suggerimento su come realizzarlo? Non credo sia presente nei vari kit e tra le fotoincisioni non l'ho trovato (o non lo trovo)

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