La Kubel di Pier

In primavera ho promesso alle mie donne una visita alla madre di tutte le mostre in fatto di fiori….Euroflora di Genova, subito ho pensato ad un essere particolare che abita in quella città.

Pierluigi è stato un anfitrione di rara cortesia, oltre al servizio taxi gentilmente offerto, per non parlare della cena luculliana a base di “muscoli” e gamberi e pesci a volontà, è stata anche l’occasione per visitare la sua officina e il giardino – che coltiva con pazienza certosina distraendolo dai lavori sul pantera


Tra uno sguardo e l’altro al carro…..oibò che ti vedo ????? Una kubel motorizzata che il nostro dottore ha acquistato senza dirci nulla

Purtroppo il trasporto l’ha letteralmente massacrata, probabilmente a causa dell’incuria di chi l’ha spedita………che altrettanto letteralmente andrebbe bastonato…….. ma non con un bastone di pioppo (legno notoriamente tenero) tanto per rifarci alla saga di Don Camillo

In un primo tempo ho pensato di acquistarla, senonchè una volta giunto a casa ho considerato le dimensioni, che sono ragguardevoli, intuendo che non avrei saputo dove metterla.

Ho pensato di fare un gesto caritatevole, cercando di non distogliere il nostro amico dall’alacre lavoro che sta svolgendo sul carro, e ho deciso di sistemarla.

Prima che qualcuno possa pensare male premetto che è un lavoro sostanzialmente di restauro, senza particolari arricchimenti, giusto per rendere ancora presentabile il mezzo ma, soprattutto, eseguito a titolo di amicizia e gratuitamente.


I piantoni delle fiancate erano completamente rotti e l’unico modo per sistemarli è stato incollarli, le portiere pertanto non si possono aprire.

I sedili pure erano rotti, sono stati rapezzati e ridipinti. Il notek anteriore era mancante ed è stato preso da Armorpax, tanto che c’ero ho preso anche il clacson che pure mancava.

Dopo avere incollato l’incollabile e ricostruito il costruibile, ho dato una rinfrescata di colore, cercando di riprendere le tonalità originali, per togliere tutti gli sfregi che erano presenti sulla carrozzeria.

Alla fine un leggero invecchiamento giusto per non togliere la voglia al Pier di metterci le mani accanto.


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La targa è sovradimensionata, ma è talmente incollata che non ho potuto fare niente

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Aprendo il vano di intravede la ricevente

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Il vano superiore invece serve da portabatteria e per accendere l’ambaradan

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I sedili dopo un invecchiamento sommario

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Particolare dello chassis, in pratica è stato adattato un telaio di un qualcosa già motorizzato

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Particolare del retro

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Mancava una metà del grosso tubo respingente che correva lungo tutto il retro, la cosa meno invasiva era toglierlo lasciando il rostro centrale. Uno dei due ganci era mancante ed è stato rifatto

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