00 29/03/2019 07:48
Presentazione
Cari tutti,
Mi presento...mi chiamo Giovanni...vivo a Roma
Premetto che Il modellismo l’ho frequentato e lo frequento ancora in quasi tutti i suoi aspetti. Statico e dinamico...credo che l’unica branca che nn mi ha appassionato è stato il modellismo statico navale...
In questi ultimi anni ho ripreso e portato avanti, avendo finalmente un po’ di spazio, il mio pallino giovanile..il fermodellismo..ovvero come amo dire “i miei trenini”.

Oggi alla soglia dei 62, mi accingo a rispolverare una scatola lasciata in cantina per circa 30 anni. Buste chiuse...forse le decal un po’ secche.
Trattasi del kit Tamiya MM140 del M113 APC.
Parallelamente, ho iniziato a ridocumentarmi e ho deciso di seguire, per soddisfare il mio sciovinismo italico, le produzioni dei carri nostrani. Quindi ho preso i due carri produzione Tamiya.
Se modelli devono essere che almeno siano italici.
Certo non disdegno altri carri, ma per ora vanno bene questi.

Orbene avrei bisogno di una indicazione.

Confesso che il mercato è molto cambiato negli ultimi 30 anni. Allora (fine anno 80) Tamiya la faceva da padrona. Italeri era lì. I prodotti Verlinden erano una meraviglia, cataloghi bevuti con gli occhi. Si incominciava a vedere i primi carri in resina di Criel Model, ancora lì a Piazza Pio XI...

Mi confermate che oltre i due carri Tamiya (ultima produzione) ci sono solo i Brach ed i Victoria?

Ah!!!! Una piccola considerazione...
Non mi spaventano le cifre..chi è abituato a bazzicare i prezzi dei trenini in 1/87 sa che 30/40 o anche 60€ sono una cifra abbordabile...
Non amo stare con il calibro in mano a vedere lo spessore dei rivetti o delle corazze...il modellismo è sempre un compromesso con la realtà.....(discussioni con i “fermodellisti” insegnano che i contarivetti sono da evitare).

Un kit con stampi storti o mancante di pezzi, invece non lo prendo in considerazione.

Vi ringrazio in anticipo
Giovanni