niente fanculi.... che poi in realtà poi non è sta gran cosa, e intervenire è un dito-dove-immaginate, e pure bello grosso, ma....
youtu.be/6E2hYDIFDIU
ma andiamo per ordine.
intanto, lidea di mettere i trasferelli (eh sì, siam vecchi!)
dopo i serpentelli aveva un suo perché. quale, vi chiederete?
questo.
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che odio. e nel kit le decals uncinate ci sono, ma fanno schifo arca, nel G10 nemmeno sono contemplate, nel bustone delle vecchie decals gnente... ok. salgo in soffitta ad esercitare il diritto di saccheggio. un me163 hasegawa ha ceduto gentilmente e del tutto spintaneamente queste, miracolosamente giuste in dimensioni e (quasi) integre nonostante i lustri di attesa, più di cinque, a spanne.
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nelle foto sopra si possono apprezzare (diciamo così) anche le diverse catazze fatte pittando: un eccesso di fading nel verde delle aree intelate, e alcune correzzioni col giallo che hanno fatto splat invece di vaporizzare e addolcire il transito da un colore all'altro.
qui sotto si vede invece come qualche centimetro in più (nell'ordine dei 50-60) di distanza dell'osservatore aiutino a digerire meglio questa colorazione..
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più vicino... argh. il verme superiore è paro paro il mio elettrocardiogramma: di massima regolare, ma a guardar bene incerto ed evasivo nei dettagli.
quello inferiore invece è al limite dello splat: poca sfumatura ed eccessiva densità del colore.
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quindi, che si fa? un bel niente, mi sa. le alternative possibili sono due: o riprendo l'aerografo e mi munisco di collana di aglio, zampa di coniglio e rosario, oppure provo a pennello, stendendo un velo di glaze (o white spirit, in caso di olio) e picchietto col pennello di punta dove serve di riprendere colore e sfumatura.
nel frattempo, comincio a mettere gli stencils, ché pure loro vanno integrati ai vermicells.
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altro esempio di eccesso di fading sulle parti intelate, e omaggio a osvaldo cavandoli.
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idem. qui si vede anche lo stacco che si crea nella camo con gli slats aperti, cosa normale a terra. so mica, se mi piace...
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si cominciano a parlare... l'idea di marcare i punti degli stencils e girarci intorno è buona, a patto di essere un po' più svegli di me, mi sono fallito entrambi gli appigli superiori, subito dietro il cockpit, peccato.
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a proposito dell'andamento delle linee, ho cercato di essere il più possibile fedele alle foto originali. le tre immagini disponibili coprono quasi tutte le aree interessate, costringendomi ad inventare in pochissimi angoli.
seguendo e ripercorrendo le linee si intuisce come ha lavorato il pittore, secondo me cercando di ottenere un risultato simile alle camo italiane dell'epoca. pòraccio....
and that'all, pel momento.
ciao ciao, p.