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INCROCIATORE PESANTE RN ZARA


Lo Zara fu un incrociatore pesante della Regia Marina, che diede il nome alla omonima classe, evoluzione della classe Trento e che comprendeva anche le navi Fiume, Pola e Gorizia.

Costruito presso il cantiere OTO della Spezia, fu varato il 27 aprile 1930 ed entrò in servizio il 20 ottobre 1931. All'inizio del conflitto era inquadrato nella Iª Divisione Incrociatori della Iª Squadra di base a Taranto quale ammiraglia di Divisione con insegna dell'Ammiraglio Pellegrino Matteucci. Lo Zara partecipò alle principali missioni belliche della Regia Marina nella seconda guerra mondiale come la battaglia di Punta Stilo (9 luglio 1940) e la battaglia di Gaudo (28 marzo 1941) che fu il preludio alla battaglia di Capo Matapan (29 marzo 1941): in tale occasione la Zara fu affondato assieme al Fiume, al Pola e ai cacciatorpediniere Alfieri e Carducci.

Lo Zara, nave di bandiera dell'ammiraglio Carlo Cattaneo, comandante la I Divisione, venne inviato in soccorso del Pola, colpito da un siluro di uno Swordfish inglese ed immobilizzato dalla totale mancanza di energia elettrica e forza motrice. Con esso, il gemello Fiume e la IX Squadriglia cacciatorpediniere, composta dai caccia Oriani, Alfieri, Carducci e Gioberti. Arrivate nella zona dove si aspettavano di trovare il Pola, prive di radar e quindi impossibilitate a rilevare minacce nell'oscurità che nel frattempo era calata, malgrado la mancanza del radar, la distruzione della divisione incrociatori pesanti va imputato all'errore del Cattaneo che non procedette quella notte secondo le tassative norme di navigazione notturna della Marina Italiana in quanto non fece precedere gli incrociatori pesanti dallo schermo caccia dei quattro cacciatorpediniere che pure aveva di scorta. Se avesse fatto cosi lo schermo caccia avrebbe 1-allertato la divisione della presenza della flotta Inglese schierata 2-avrebbero reagito con un attacco silurante di superficie per effettuare lo sganciamento della divisione incrociatori pesanti. Risultato le navi non sarebbero state affondate ma probabilmente solo danneggiate nella peggiore delle ipotesi. le navi furono cannoneggiate, a sorpresa, dalle corazzate inglesi Barham, Valiant e Warspite. Lo Zara, che procedeva in testa alla formazione, fu incendiato e messo fuori combattimento da numerose cannonate nel giro di quattro minuti, senza avere il tempo di rispondere al fuoco. Il comandante ordinò l'autoaffondamento; mentre l'ordine veniva eseguito da un gruppo di volontari guidati dal ten. col del Genio Navale Domenico Bastianini , sopraggiunse il cacciatorpediniere Jervis, che lanciò quattro siluri contro l'incrociatore. Centrato da due di essi, lo Zara saltò in aria . Morirono 782 dei 1098 uomini a bordo , fra cui l'ammiraglio Cattaneo ed il comandante della nave, c.v. Luigi Corsi, che avevano deciso di affondare con la nave .
Dei sopravvissuti, 279 furono catturati dagli inglesi..................



SCHEDA TECNICA


incrociatore pesante
Classe Zara
Cantiere OTO La Spezia
Impostata 4 luglio 1929
Varata 27 aprile 1930
Entrata in servizio 20 ottobre 1930
Radiata 18 ottobre 1946
Destino finale affondato nella battaglia di Capo Matapan il 29 marzo 1941

Caratteristiche generali

Dislocamento 11.870 (standard) t, 14.530 (pieno carico)
Lunghezza 182,8 m
Larghezza 20,6 m
Pescaggio 6,2 (7,2 a pieno carico) m

Propulsione

8 caldaie
2 turbine Parsons
2 eliche
Potenza:95.000 HP
Velocità 35 nodi (circa 63 km/h)
Autonomia 5.367 mn
Equipaggio 31 ufficiali ed 810 marinai

Armamento

Armamento artiglieria:
8 cannoni 203/53 mm
16 cannoni 100/47 mm
4 mitragliere da 40/39 mm
8 mitragliere da 13,2 mm

Corazzatura verticale: 70 mm
orizzontale: 70 mm
torrette : 150 mm

Note
Motto Tenacemente