00 20/11/2011 01:44
Il modellismo si sa è un compartimento grosso e stabile nel mondo hobbystico. E come qualsiasi compartimento ha i suoi tempi, le sue icone, le sue mode, i suoi ritrovi.
Se prima la moda modellistica era "prendi un mezzo e riproducilo nuovo di zecca" ora vi è la moda "spagnola" degli emergenti alla Jimenez che impone di costruire dei mezzi quasi in rovina, se non proprio esplosi e sventrati.
Sia ben chiaro io sarò di parte in quanto "antispagnolista" in tutti i campi (calcistico in primis XP) però sono sempre stato uno di quelli che ha sostenuto che il modellismo vuol dire realismo, e che è impensabile che un mezzo a meno che non deve essere esposto su una bella teca lucidissimo non debba essere invecchiato.
Dei carri che si fanno la campagna di russia, degli LCM sballonzolati per le coste della normandia o delle schwimwaggen che entrano ed escano dai pantanti non possono non essere arruginiti, infangati, sporchi magari con dei danni. Anzi io personalmente non amo utilizzare l'aerografo in quanto mi piace moltissimo la pennellata con il suo spessore, il suo essere "grezzo" rispetto all'aerografo che mi sa troppo di delicato ed irrealistico. Intendiamoci l'eccessivamente bello o perfetto spesso è vincitore alle mostre ma irrealistico in un paragone "voglio riprodurre quella scena o quel racconto del nonno".
Trovo però che in ciò gli spagnoli abbiano esagerato. Tempo fa vidi qui su zimmerit un bellissimo carro, credo un panther, che aveva suscitato le antipatie di tutti, per carità chi lo ha fatto era un "artista" ma il carro aspettava il carroattrezzi. Cadeva letteralmente a pezzi. Spessissimo vedo diorami dove il protagonista è un carro distrutto, "scingolato" e completamente arrugginito in seguito all'esplosione di chissà quale ordigno...magari carro che è stato migliorato con cingoli friulmodel, fotoincisioni e canne tornite aber...del genere come spendere 1oo euro di aftermarket per poi creare un rottame...
Io credo che questa spinta che abbia preso il modellismo, spinta data dagli autori spagnoli in particolare non sia quella per la giusta direzione. L'eccessivo sbandieramento delle capacità tecniche che più che nell'assemblaggio e nella colorazione devono essere dimostrate sul campo dell'utilizzo di tantissimo prodotti atti a invecchiare, anzi...matusalemmizzare il carro...
Infine mi chiedo...ma chi sta sbandierando questo stile, non è forse anche chi produce tutto il materiale per realizzarlo???
Non è strano che i fautori del "miscela 1oooo pigmenti per fare il fango, anche se basterebbe un solo tipo di pigmento" siano poi quelli che quei pigmenti li vendono? E li vendono in barattolini minuscoli allo stesso costo con il quale si prenderebbe una busta da un kg in un negozio di belle arti?
Voi che ne pensate? Sono sicuro che nascerà una bella discussione