Re: Re:
Panzergrillo, 13/10/2011 21.29:
Da bimbi, ai miei tempi alle elementari era obbligatoria la stilografica a cartuccia. C'era chi la aveva economica, chi già sofisticata e costosa... Il tratto che ne derivava dipendeva dalla maestria di chi l'usava.
Ah, sei passato anche tu per quella fase
... le care vecchie macchie sul quaderno!
... che nostalgia!
E in prima e seconda avevamo ancora il pennino e calamaio
... pensa un po le gocce d'inchiostro che andavano dal calamaio al quaderno passando per il banco
... e noi impazzie ad pulire con la carta assorbente!
... che tempi!
Panzergrillo, 13/10/2011 21.29:
Ricorda questo quando aerografi.
Se proprio un consiglio lo devo dare, una doppia azione... Tanto plasticard "primerizzato" e cerca di "scrivere" come una penna... varie misure, varie pressioni... Quando ti sembra di dominarla, vai sui modelli... E' pure divertente!!!
Infatti bisogna giocare per esercitarsi!
Adesso mi sto esercitando con un vecchio ciorcill mk nonmiricordoquale della Italeri: mi devo allenarmi per non trovarmi impreparato al contest.
E gli arografi sono due vecchi ferracci altrochè le ivata che non posso, al momento, sognarmelo di notte.
Adesso il modello è praimerizzato color Batman.
... ora mi diverto, con qualche atto di pazzia, più avanti posterò il macello, magari Costantino potrebbe aprire una sezione "stanza degli orrori"