ALCUNE INFO SUI SILURI
Siluro RM MAS da 450 mm con testata esplosiva di 160/170 kg (a seconda se prodotto a Napoli o alla Whitehead di Fiume) lungo 5,50 m.
L’ogiva da guerra di questo siluro, aveva due acciarini universali a pendolo, mentre l’ogiva di esercizio era autoalleggeribile.
L’apparato motore era costituito da due macchine motrici verticali con quattro cilindri ciascuna, affiancati a due a due nel senso dell’asse. La pressione di carica del serbatoio di aria compressa era di 175 Kg/cmq.
I serbatoi di immersione erano sistemati con il piatto idrostatico posto verticalmente su una parete di una scatola stagna, nella quale erano compresi il pendolo e la molla antagonista e potevano essere regolati per profondità da 1 a 12 metri.
A causa della grande distanza tra i regolatori di profondità ed i timoni orizzontali, erano alloggiati due servomotori, di cui il primo veniva azionato dalla leva del piatto idrostatico e trasmetteva i movimenti al servomotore ausiliario a poppa, collegato ai timoni.
Il riscaldatore era del tipo Armstrong-Whitehead a petrolio.
Questo siluro non possedeva un congegno regolatore di distanza, ma un dispositivo che regolava contemporaneamente la molla del regolatore di bassa pressione, l’efflusso dei due rubinetti dell’acqua e del petrolio e la quantità d’aria che dal regolatore di bassa pressione andava al riscaldatore, in modo che il siluro proseguiva la sua corsa, finché la pressione non era uguale a quella atmosferica. Quando nei lanci di esercizio l’immissione di aria si fermava, il volume residuo si espandeva nei compartimenti stagni, permettendo il galleggiamento.
La trasmissione ai timoni verticali era effettuata mediante l’aiuto di un cilindretto pneumatico sistemato nella sua coda e comandato da una valvola ausiliaria sistemata nel guidasiluri.
INFO WHITEHEAD
www.instoria.it/home/whitehead_fiume.htm