Don' t worry per i post. Sistemarli è abbstanza rapido.
La scelta rot o verde, alla fin fine, lascia spazio alla interpretazione estetica. In fondo il modellismo è approssimazione alla realtà. Talvolta la fedeltà assoluta alla realtà non è possibile.
Grazie ad Izzub e Ariete per le precisazioni.
Ho spulciato Tiger in combat vol II. Ho qualche dubbio che il veicolo di Turk sia lo stesso della foto da me postata (ed indicato come mezzo della Munchenberg). Anche se la foto del libro di Schneider è di cattiva qualità. Però potrebbe essere sempre del 503° se si guarda il numerale (che è assente nella foto di Tigers in Combat vol II). In ogni caso non è una questione vitale, solo di interpretazione.
Per riallacciarmi a quanto detto da Andrea, in effetti è il modellista (ma anche lo storico) ad avere la mania del dettaglio. Il soldato (come il protagonista di eventi storici), mediamente, ha altre preoccupazioni. Spesso nella memorialistica si incontrano delle contraddizioni proprio sui dettagli che sono spiegabili in questo modo. Del resto la guerra è caos e nulla è più ingannevole della memoria, sia nell' immediato che nel trascorrere del tempo.
Syas