identificazione di questo telaio di trieste

ciao ragazzi
potette fare une picolla storia su questo telaio

grazie
e la prima volte che metto una foto non sa se va andare bene

due file di scudi da trincea, saldati tra loro in
maniera da formare una blindatura . . . ed una scritta
in slavo (?) che recita testualmente . . .
Mah, auguri Claude
Andrea G.

credo si tratti di un autoprotetto su scafo tl 37 e le scritte credo siano addebitabili ai partigiani titini che lo avevano presumibilmente catturato,

Non credo ..ci avevo pensato io e avevo trovato questa vecchia foto postata da Brunetto(che mi scuserà se mi sono permesso di usarla spero) di un tl 37 protetto e come si vede le misure mi pare non combaciano...

Che sia qualche modifica campale di qualche camion?Ti sei rivolti ai proprietari della foto che appare sotto?
Albi 66 independnt brigade

Sono andato nel sito degli amici dell'AMB è ho trovato questa foto:

la didascalia dice
i resti di un telaio blindato su autocarro Bianchi

Foto linkata dal sito
www.ambbrescia.com
Spero non me ne vogliano.

Confermo che si tratta di una scudatura per autocarro Bianchi.
Assolutamente niente a che vedere con il Tl37 Protetto, le scritte sono in tedesco, relative all'OZAK.

Paolino

digilander.libero.it/pmg/contributi/censimento/2-bianch...

Bel colpo Marco
Dai, che fatto uno stampo dello scudo
il resto viene da se, . . . forse

NON RIESCHO A TROVARE
CHE COSA E
GRAZIE

Potrebbe essere la traduzione in tedesco o yugoslavo per la città Croata di Osiek?
Albi 66 independent brigade

L'OZAK, erano le zone di Operazioni Litorale Adriatico.
Per maggiori info ti consiglio di vedere questo link:
www.panzer-ozak.it/descrizione_ita.htm

vado vedere se posso fare un articolo

ancore grazie

Lo "scafo" apparteneva ad un blindato artigianale in dotazione ad un reparto tedesco nell'OZAK, sino ad alcuni anni fà era collocato a Trebicciano nella collezione del Prof. De Henriquez, dopo la sua morte la collezion è stata ceduta al comune di Trieste che ha realizzato il museo Civico Museo di guerra per la pace "Diego de Henriquez".

...e una precisazione... Furono convertiti in "autoblindi" anche altri mezzi ruotati di preda bellica post 8 settembre 1943... Venivano utilizzati da reparti antipartigiani tedeschi/ repubblicani / misti nel Nord d'Italia. Un mezzo famoso fu il Fiat 626 Nafta Militare adattato dal Battaglione "Bozen", di cui ho visto su Mezzi Militari una foto... La tipologia delle feritoie è identica.... Ipotizzo lo sviluppo di questi mezzi in maniera organica da parte di officine sotto specifiche puntualizzate e precise. Probabilmente la derivazione fu adottata proprio a partire dal TL 37 Protetto.
Essendo usati nella guerra antipartigiana, le scritte potrebbero essere riferite a slogan slavi avendo una pattuglia partigiana catturato il mezzo nelle fasi finali del conflitto e/o essersene appropriata subito dopo la cessazione delle ostilità.

Grandissimo Von Enriquez, alias "Il pazzo di Trebiciano" che ha salvato tutto questo nell' indifferenza generale...

Ciao,
Penso che Albi 66 ha azzeccato. Penso che Adria sia il nome della localitá; Hilfszug é un termine in tedesco che liberamente tradurrei "plotone di supporto" di Adria.
Per approfondire l'argomento dei mezzi corazzati / reparti di polizia nella zona di operazione del litorale adriatico ti consiglio il libro di stefano di giusto " i reparti panzer nell'operationszone adriatisches Küsenland OZAK 1943-1945 e le Panzer-Sicherungs-Kompanien in Italia della Edizioni della Laguna. Ci sono tante foto di reparti corazzati e di polizia che hanno utilizzato mezzi italiani AB 41, L6, P40 ecc. , sovietici T 34 e tedeschi Opel Blitz, Panzer 4

Erano scritte preesistenti alla resa tedesca, ci sono foto di una parata di vari mezzi blindati di circostanza che sfilano davanti al capo delle SS e della Polizei nell' OZAK, Odilo Globocnik, insieme al SD.kfz. 250 alte che si trova anch' esso nella collezione De Enriquez. Quest' ultimo aveva un enorme Totenkopf a mascherina su tutta la piastra anteriore della corazzatura...