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un comodo sistema per ricaricare le batterie dei tank 1/16

Ultimo Aggiornamento: 12/05/2009 13:34
09/05/2009 18:51
 
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ovvero : un consiglio per chi inizia.
A tutti i neo 1/16isti ed a coloro che si accingono al grande passo. [SM=g1865391]
(Devo ammettere che, messa così, mi sembro un professorone [SM=g27827] ).

I modelli RC 1/16 funzionano con batterie che necessitano di periodiche ricariche. [SM=g27825]
In questo caso si deve aprire il carro, collegare la batteria al caricabatterie, apettare che la carica sia completata e richiudere il carro.
L'apri-e-chiudi è una manovra noiosa ed allunga i tempi; inoltre , lo dico per esperienza diretta , non giova al modello.
'Sta rottura di bal*e si può evitare in modo molto semplice (fidatevi perchè se lo dico io che di quelle robe elettriche ed elettroniche non me ne capisco vuol dire che è davvero facile) ed ora ve lo dimostro.

Cominciamo dalla fine:

[IMG]http://i41.tinypic.com/vpugs3.jpg[/IMG]

Il filo, collegato alla batteria, spunta da un portellone; all'estremità è collegata la femmina di una presa jack. Il tubetto di plastica serve per fasciare la presa (al fine di evitare qualche inopportuno cortocircuito) mentre lo spagnetto col cappio impedisce alla presa di perdersi per il carro consentendo di ripescarla facilmente (il cappio lo passo intorno alla vite che vedete al centro dell'apertura del portellone).

Ecco cosa serve:
1) filo rosso e nero; va bene anche rosa e bianco o come più vi soddisfa il senso cromatico[SM=g27824]. L'importante è che siano di colori diversi perchè così non ci si sbaglia nei collegamenti.
2) un maschio ed una femmina jack.
3) una coppia di queste prese (ho postato la foto così è più chiaro).

[IMG]http://i41.tinypic.com/rbyws7.jpg[/IMG]

in ognuno dei "pernetti" femmine dovete saldare due fili per ciascun "pernetto", mentre per quelli "maschi" serve un solo filo.
Non la tiro per le lunghe perchè mi pare che la foto si spieghi da sola.
Ho usato il termite "DMD Unit" perchè il carro è Tamiya, comunque -nel caso di altre marche- si intende la parte elettronica; non so se le prese per alimentare quelle unità elettroniche siano come quelle adottate da Tamiya (a questo proposito dovete chiedere a borealis).
(Il filo che vedete a destra è quello che avevo nel Tiger I ma l'ho sostituito con quello di sinistra perchè i fili erano troppo grossi, quindi non molto flessibili, ed il blocchetto è un po' più ostico da collegare)

[IMG]http://i42.tinypic.com/vndm9y.jpg[/IMG]

Questo è il raccordo per collegare il caricabatterie al jack che esce dal carro. (La foto è un po' sfuocata, chiedo scusa)

[IMG]http://i44.tinypic.com/vphmc4.jpg[/IMG]

Mi pare sia davvero semplice.
Buon lavoro...


[Modificato da plgGe 09/05/2009 18:52]
Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.

10/05/2009 01:57
 
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[SM=g27811] [SM=g27811] Bella idea Pierluigi!!! [SM=g27811]
per ora pero' il "camerata" si diletta a svitare la vite (l'HG ha la batteria sotto) che tiene il coperchio....e ameno fa' un po' pratica di manualita'!!!! [SM=g27822] [SM=g27822]
10/05/2009 08:59
 
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Hai ragione, Andrea.
Così il giovane "camerata" si abitua a trafficare sul modello.
Quindi gli auguro buon lavoro.
Ciao
Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.

10/05/2009 09:16
 
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Sullo stesso argomento
Il mio semicingolato é alimentato da due batterie 12 V 7 Ah, collegate in serie. Anch'io vorrei applicare una presa per poterle ricaricare con semplicità e vorrei montare un commutatore in modo da escludere l'alimentazione alla parte elettronica quando le batterie sono sotto carica ed escludere la presa di ricarica quando il modello é in funzione. Ad "orecchio" non dovrebbe essere complicato, ma non so come fare in pratica.
Altro quesito: non avendo un caricabatterie da 24 V, ma uno da 12 V, sarà possibile fare un circuito con una presa per ciascuna batteria che consenta di caricarle separatamente ?
Certo poi ci vorrà più tempo !
11/05/2009 07:21
 
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Bah Alfredo tutto è possibile però secondo me ti viene un circuito pesante.....hai le batterie in serie in più da ognuna avresti altri due fili per la ricarica. Il tuo semicingolato non è un mostro di spazio anche se i due portelloni dietro permettono di installare diversa robina, sopratutto, come già hai fatto osservare, ci vorrà più tempo per la ricarica... alla fine desisti dal caricarlo e non lo fai più girare.... e compriamoci sto caricabatteria da 24 [SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27823]

in ogni caso stasera telefono al mio amico "elettricista" e poi ti saprò dire meglio.
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11/05/2009 15:32
 
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grazie Otto,
problema in parte risolto: il caricabatterie che uso per la macchine fa 12 e 24 V. E' un pò grosso, perché é di quelli che permettono l'avviamento rapido, ma si tratterà solo di regolarlo opportunamente.
Mi resta solo da trovare un tipo di presa adatto.

11/05/2009 18:23
 
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Ritorna il ciccione in una sporadica foto.


[IMG]http://i41.tinypic.com/xn6ply.jpg[/IMG]

Quello che vedete sotto è il medesimo concetto di Pierluigi leggermente migliorato.

Il "jack" usato da Pier potrebbe ipoteticamente soffrire di corto circuito nel caso la vostra mano traballante non riesca a infilare correttamente lo spinotto femmina ( e qui non faccio allusioni di nessun tipo [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] )

Infatti lo spinotto coassiale porta in sè sia il filo negativo che quello positivo (di solito centrale), nell'atto di inserire lo spinotto maschio i due segni potrebbero venire a contatto.

Esistono pertanto in commercio questi tipi di spinotti chiamati "punto e virgola" che vi permetteranno una realizzazione leggermente più "professionale" (non me ne voglia Pier [SM=g27830] [SM=g27830] [SM=g27830] [SM=g27830] ) senza ricorrere a spaghi e spaghetti per estrarre lo spinotto di ricarica.


[IMG]http://i39.tinypic.com/21exr2e.jpg[/IMG]


[IMG]http://i41.tinypic.com/jhyiwm.jpg[/IMG]


Per Alfredo questi spinotti non vanno bene perchè non sopportano carichi di amperaggio elevati, te devi usare gli spinotti a banana da pannello come vedi sul pantera.
[Modificato da plgGe 11/05/2009 19:54]
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11/05/2009 19:07
 
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Alfredo se non erro il tuo sistema di collegamwento batteria dovrebbe essere come qui sotto

[IMG]http://i42.tinypic.com/2cgj3eo.jpg[/IMG]


Pertanto la soluzione è come vedi se ho fatto tutto giusto, abbiamo però un grande esperto che è Borealis che senz'altro potrà migliorare il mio schema e suggerire qualcosa di più professionale magari adottando relais o fusibili.

Bore se lo fai tieni conto che devi spiegare a dei bambini che imparano a giocare con il lego (io mi metto da questa parte), quindi non dare niente per scontato. [SM=g1758109] [SM=g1758109] [SM=g1758109]
[Modificato da plgGe 11/05/2009 19:49]
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11/05/2009 22:15
 
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Con lo schema di Otto tutto si é semplificato e risolto, per quanto mi riguarda.
Mi basta solo trovare una presa adatta alla capacità delle mie batterie, ma non sarà difficile, immagino.


12/05/2009 00:09
 
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Se cercate l'esclusione dell'uno o l'altro circuito è detto fatto con una spesa del tutto irrisoria:


Un semplice interruttore NO+NC (3 o 4 contatti) che con il movimento dell'interruttore su ON, un contatto si chiude (NO) e l'altro si apre (NC). Il movimento è unico, e lo scambio è immediato, quindi:
Carro off carica on, accendi il carro e il circuito batteria è totalmente escluso. Semplice ed economico [SM=g27811]

--------------------------------------------------
Ciao
Andrew



Excel 2013
12/05/2009 00:47
 
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Alfredo: Elettronica 2000 - Via trieste, angolo quasi con via Venezia
oppure Mari (ex GBC) laterale via emilia ovest (che non ricordo il nome ma che fa angolo con Macdonald, appena prima meglio)
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12/05/2009 08:00
 
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Perfetto Tigrotto, più semplice di così non si può.
Luca, io vado da Mari, per motivi di viabilità.
Grazie a tutti.
12/05/2009 13:34
 
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Non c'è molto da aggiungere: lo spinotto per la ricarica on-board è una delle modifiche standard che aggiungo ai carri 1/16, con la differenza che utilizzo connettori standard Tamiya (duplicando il connettore del pacco batterie insomma).

Il circuito più semplice richiede semplicemente di usare un interruttore a due vie come interruttore principale (in modo da escludere sia + che - dall'elettronica quando il carro è spento) e a monte dell'interruttore duplicare il connettore della batteria con un connettore identico (es. stile Tamiya per i pacchi batteria Ni-Mh).
Così facendo si ha meno possibilità di invertire la polarità nel montare il jack (basta farlo uguale a quello della batteria e collegare rosso con rosso e nero con nero).

L'unica accortezza sarà quella di metter il carro in ricarica solo dopo essersi accertati che lo stesso sia SPENTO.

Ovviamente questo tipo di connettore richiede più spazio per il collegamento, ma finora sono riuscito a trovarci posto su tutti i carri che ho modificato.

Un'accortezza in fase di carica: ricordate che la batteria si scalda, e la batteria è DENTRO il vostro modello, quindi non esagerate a pompare ampère non necessari e piuttosto lasciate che ci metta una mezz'ora in più ma si scaldi di meno (io in genere carico a C/2 e non oltre, ovvero una batteria da 4mAh la carico a 2A).

Ve lo dico perchè nel fare la stessa modifica su un carro 1/24 vstank e ricaricando le stilo onboard con il caricabatterie Vstank originale, ho quasi sciolto il carro col calore (lo sportello delle batterie l'ho dovuto ricostruire in alluminio, e il comparto batterie ha visibili segni di deformazione plastica).

Allego schemino ed esempi di alloggiamento (dall'alto in basso: Panther 1/18, Sherman Tamiya, Tiger e Pz III Heng Long).

[Modificato da borealis 12/05/2009 13:35]
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