Nashorn abbandonato

Ci mancherebbe Flavio, lo so che il tuo era un tono ironico, semplicemente ho colto la palla al balzo ed ho puntualizzato una cosa comunque ovvia ma che tenevo a dire (le parole scritte hanno un tono che spesso inganna anche con l'aiuto delle faccine )
Finalmente delle sane critiche

Gian Luca, in effetti il dubbio di aver sbagliato era forte e tu me ne hai dato conferma. Bellissima la foto, mi servirà per porre rimedio al grossolano errore

Rompi balle tu Andrea? Prezioso vorrai dire
Andiamo per ordine:
1) Utilità delle foto panoramiche. In effetti sono indispensabili soprattutto per voi che non avete sotto il naso il diorama. Mi scuso se spesso non le posto
2) Vegetazione commerciale. In effetti è la prima volta che uso questo tipo di vegetazione e ne sono rimasto entusiasta E' perfettamente in scala e molto realistica. L'ho volutamente utilizzata "al naturale" per spezzare il tono più scuro del resto delle vegetazione, inoltre a me piace molto quel tono di colore decadente ).
3) Bossoli. Impeccabile anche questo appunto. Io in verità ho tentato un timido approccio all'invecchiamento ma evidentemente non ho azzeccato la giusta tonalità. Posterò qualche foto di dettaglio a breve e mi aspetto qualche consiglio in merito)
4) Neve all’interno del mezzo. In linea puramente teorica hai perfettamente ragione : ma ho preferito non forzare la mano in questo caso, privilegiando maggiormente l'aspetto generale di equilibrio del mezzo e del diorama piuttosto che quello rigidamente "meteorologico". Ho scelto invece delle zone di "neve residua" come detto solo i base a esigenze "ottiche", cercando di non "caricare" eccessivamente la composizione.

Ecco le foto dei bossoli e altre sulla vegetazione.
Inoltre ne posto una sul particolre del muso. Secondo voi è plausibile la posizione della staffa di ancoraggio della canna in questa posizione?

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Altri grossolani errori ne vedete?

E veniamo alla realizzazione del terreno/neve/vegetazione.

Dopo aver lavorato il polistirolo ho ricoperto il tutto con carta assorbente tipo "rotoloni regina" imbevuta di vinavil diluita e colore in polvere, tamponando con un pennello a setole dure.
Poi ho cosparso (aiutandomi con un pennello a setole rigide) del terriccio misto a polveri per artista sulla carta ancora umida.
Ad asciugatura avvenuta ho piazzato la vegetazione bassa (licheni naturali raccolti su un muretto in ombra), muschio (sempre in giardino), vegetazione alta (prodotti commerciali) e arbusti naturali sempre raccolti in giardino (quelli più alti con quelle strane foglioline che si notano in foto). Inoltre ho utilizzato rametti vari e rametti di origano.

Ho poi spruzzato una generosa quantità di lacca per capelli sul tutto per stabilizzarla e renderla "umida" e "fotogenica".

Per la neve ho utilizzato il collaudato ed efficace bicarbonato di sodio, miscelandolo con vinavil diluita in acqua. Infine ho steso anche qui una leggerissima mano di lacca (incolore se utilizzata con estrema parsimonia), rendendo la "neve" abbastanza realistica e non correndo il rischio che ingiallisca nel tempo.

Se avete altre domande sarò lieto di rispondervi

Sul fermo del cannone avrei qualche dubbio, Giuseppe.
In questa foto si nota una molla di fermo e ritorno, piazzata, credo, per impedire il movimento in avanti del supporto ed evitarne l' eventuale abbattimento. Immagino che una volta liberato il fermo dal peso del cannone, il fermo tendesse ad andare in avanti. Inoltre la presenza della molla dovrebbe fungere anche da smorzatore delled vibrazioni, in modo da non alterare il settaggio sullo zero delle ottiche di puntamento.
Ovviamente potrebbe trattarsi anche di una aggiunta museale, pero...


Syas




Modificato da bassho 03/11/2006 19.28

Tra l' altro questo dovrebbe essere un late. Nella versione precedente si nota che il fermo è a forbice, cioè si apre lateralmente e poi si piegava sotto il cannone. Il che mi induce a pensare che non potesse ribaltarsi in avanti nella versione late, almeno non naturalmente. Anche per evitare di ammazzare, per sbaglio, il tapino che doveva liberare il pezzo...Prendersi quel coso sul cranio non doveva essere piacevole. Forse la presenza del cavetto serviva a compiere l'operazione senza smontare dal carro...Mi pare di ricordare qualcosa in merito...
Comunque non credo che ci sarebbero questioni.
Syas




Modificato da bassho 03/11/2006 19.51

Sei stato esaustivo e preparato come al solito

Inoltre osservando la forma leggermente squadrata della parte bassa dello "staffone" in effetti sembra improbabile che possa ruotare in avanti ma l'idea di rappresentarlo in questa posa "innaturale" mi attraeva troppo, era come un corpo senza vita con le articolazioni degli arti "innaturalmente scomposte". Anche quelle a rigor di logica non dovrebbero poter ruotare in avanti (per esempio le ginocchia........... si forse il paragone è azzardato.........ma.......).
Comunque, pare evidente l'errore e la relativa autocritica (sollevatami anche in altri ambiti) ci sta tutta, ma pur volendo non tornerei indietro così mi piace molto, ed alla fine è quello che conta no?

Infatti, Giuseppe, esteticamente rende assai.
In effetti suggerisce proprio la posa innaturale di un "corpo morto", rafforzando l' impressione da "cimitero dei rinoceronti"...Chiamiamola "licenza artistico-simbolica"
Syas

Infatti, lasciatemela passare questa
Se poi ho la benedizione di un esperto del tuo calibro......

Come diceva McLuhan "L' esperto è colui che non fa mai piccoli sbagli mentre avanza verso un grande errore"
Comunque ho avuto una illuminazione simbolica: la staffa piegata in avanti mi ricorda la lingua della bestia morta, che esce dalle zanne...
Vabbuò, è tardi e devo ancora tornarmene a casuccia...
Syas

Che bel lavoro che hai fatto Giuseppe!!
Ancora complimenti vivissimi!
Mi rimangio tutto quello che ho detto sulla neve all'interno del vano combattimento, coprire un lavoro di pittura così realistico sarebbe stato un crimine!
La foto in dettaglio ha anche permesso di vedere l'invecchiamento dei proiettili che smorza grandemente la "critica" che avevo mosso in precedenza.
Davvero un ottimo lavoro.
Concordo con te sia sull'utilizzo di materiali naturali per la vegetazione sia sulla posizione dell'ancoraggio del cannone. Probabilmente non sarebbe stata possibile, ma l'effetto scenico è impareggiabile.
Mi sento anche di confermare quanto ricordato da Bassho: il fermo era manovrato dal cannoniere che, mediante una leva al suo fianco poteva disancorare il cannone senza che nessuno dovesse esporsi. Le molle indicate avevano probabilmente anche il compito di evitare che in tale fase il femo cadesse in avanti.
Grazie per le spiegazioni sulla realizzazione del terreno, ne faremo tutti tesoro.
Buon weekend a tutti!

Quando gli appunti e le critiche sono di questo livello, fatte con intelligenza e competenza sono un vero toccasana per il lavoro svolto e per questo vi ringrazio tutti Nel week porrò rimedio al seggiolino e ne approfitterò anche per curare qualche altro piccolo dettaglio, compreso un ulteriore leggero ritocco all'invecchiamento dei proiettili.

Si Bassho, la tua intuizione (sulla lingua) mi piace parecchio Grande!!!
L'approccio lirico/interpretativo/simbolico in questo mio ultimo lavoro è molto forte (e forse con quelle quattro righe di presentazione ho pure esagerato, perdonatemi), ma in generale è comune in ogni mio lavoro. Un diorama che nasce senza questo tipo di approccio è per me senza anima. Suoni, musica, sensazioni, odori e immagini fanno parte del completamento del tutto ed in questa direzione voglio continuare a muovermi, sperimentando nuovi modi e nuove forme di presentazione dei lavori.

Il modello è miticooooooooooooooooooooooooooooooooo!

Modificato da Panzerfranz 07/02/2007 14.03

Grazie Francesco ........ anche per aver rispolverato questo mio post

Di niente, e sempre bello ammirare un capolavoro. Ma il maskol con che cosa lo togli.

Una volta asciutto basta uno stecchino in legno. Viene via facilmente su basi acriliche. Provalo

Grazie lo provero di certo!