intervengo anch'io per alcune considerazioni, che forse potrebbero esserti utili:
1)tipo di mezzo corazzato: il tipo di mezzo più semplice da costruire e colorare è un mezzo a casamatta chiusa, cioè senza torretta. USA e GB non ne hanno (sono tutti con casamatta aperta) invece ci sono russi (facili....) e tedeschi (i vari Jagpanzer, jagpanther fino al bestione jagtiger....poi i cannoni autopropulsi....)
2)marca: Tamiya è quella che ha i pezzi che si incastrano meglio e le istruzioni più fruibili, ma anche Italeri e Trumpeter producono mezzi semplici e facili. Richiedono un po' più di attenzione nel montaggio. Dragon, Tasca, AFV....etc...richiedono una manualità un po' più smaliziata....
3) colore della mimetica: monocromatici: USA (Olive drab, in tutte le salse e variazioni) GB (in verde bronzo) URSS (in verde russo)...ma anche tedeschi: Grigio panzer dal 1939 al 1943 inoltrato, giallo scuro ANCHE DA SOLO fino al 1944 inoltrato....i mezzi italiani in ASI (Africa settentrionale italiana) sono in genere giallo sabbia.....
4)cingoli: sono spesso la croce e raramente la delizia di chi inizia: meglio iniziare con i cingoli in un unica striscia, in vinile o simili. Il guaio è che il cingolo è sempre teso SOLO nei carri USA (che avevano il tendicingolo automatico) Negli altri carri (GB prodotti dagli inglesi e non ricevuti in regalo dagli USA) tedeschi, russi....i cingoli sono laschi, cioè il loro peso fa "pancia" con convessità verso il basso tra una ruota tendicingolo e l'altra.....e questa pancia è difficile da riprodurre (c'è il trucco dello spillino....)Se non hai una grande manualità NON ti consiglio i cingoli a maglia singola (magic track della dragon, model Kasten, Workable della AFV....) perchè non sono facili da assemblare correttamente, specie le prime volte. I Friul, in metallo, riproducono molto bene "la pancia" ma costano (come costano gli altri a maglia singola, e richiedono un po' di "manico" per montarli bene....personalmente però sono quelli che preferisco.
5) lo monto con i portelli aperti o chiusi? quai nessun carro ha le dotazioni interne, per cui con i portelli aperti appare vuoto....se vuoi il portello aperto sarebbe meglio metterci un figurino....per il colore degli interni chiedi sul forum.
6)lo invecchio e come? la colorazione di un carro segue precise tappe: una volta montato con tutti i pezzi possibili incollati al loro posto il mezzo va lavato e sgrassato immergendolo per alcune ore in soluzione di acqua e detergente per piatti, che rimuove non solo il grasso degli estrattori degli stampi ma anche le ditate del modellista-costruttore. lo si togle dal bagnetto saponato, lo si immerge in acqua pulita per qualche decina di minuti, lo si lascia asciugare per almeno una notte e poi è veramente consigliabile passare il primer, per aggrappare meglio il successivo colore della mimemica.Una volta applicato il colore di base in carro è finito(IL COLORE DI BASE NON E' IL PRIMER,CHE HAI GIA' DATO, MA E' IL COLORE MIMETICO DI BASE SU CUI POI SI PONEVANO MACCHE O STRISCE DI ALTRI COLORI: VERDE, MARRONE, GRIGIO........).
Il carro è finito "nuovo di concessionario".....da qui puoi iniziare ad invecchiarlo....ma prima arriva fin qui bene. Invecchiare bene un carro ben fatto richiede un minimo di studio e di prove....rovinare irreparabilmente un carro ben fatto è facilissimo.....è fin troppi sono dei veri artisti in questo campo....
7) pennello o aerografo? è meglio se si usa l'aerografo, ma se uno non ce l'ha anche a pennello si possono ottenere opere validissime.Se però non si ha l'aerografo il primer dovrebbe essere dato con la bomboletta apposita e non a pennello.
Con il pennello i colori migliori sono gli smalti, che sono più coprenti....tuttavia oggi ci sono colori acrilici (o acrilico-vinilici, o vinilici, o vinilico-poluretanici.......) che si distribuiscono ACCETTABILMENTE con il pennello.
Usa però colori che sai, perchè lo hai chiesto, che si possono distribuire a pennello. Non offendo nessuno dicendo che i Vallejo air, come dice il nome, NON vanno bene a pennello...ma anche i Tamiya sono sconsigliati in questo impiego. A pennello vanno meglio i Vallejo color, anche i Lifecolor vanno bene, ma bisogna farci la mano. Il punto importante è che i pennelli devono essere morbidi, di un numero (dal 2 al 4-6) che garantisca un "serbatoio" (il numero delle setole del pennello) sufficiente. DIMENTICA GLI "SCOPINI" cinesi, costano poco, valgono niente. I migliori pennelli sono di martora, ma costicchiano (anche più di 10-15 euro). I sintetici delle marche più note vanno quasi ugualmente bene.....chiedi qui x consigli.
TUTTI I PENNELLI VANNO LAVATI E PULITI APPENA USATI E LASCIATI ASCIUGARE A SETOLE IN SU. per lavarli ci sono prodotti apposta, in genere detergenti aromatici (trementina....white spirit.....)e LAVARE significa rimuovere le tracce di colore fino dalle radici delle setole.
scusa la lenzuolata, se ti fosse servita ne sarei lieto. ciao.