WIP - FW 190 A-8 JGr 10 ... anzi no!!!

Mi riaffaccio con un lavoretto ino-ino, e dato che non riesco a finire una beata minchia in large scale, dai carri agli aerei ( l'unica cosa che ho fatta e finita è mio figlio... ) mi sono ributtato sull' 1/72.

Con piacevole sorpresa benchè sempre più talpone riesco ancora ad intravederli, gli 1/72, e dato che avevo qualche vecchia scatola in garage ( una trentina... ) ho deciso: ne faccio uno.

Vantaggi:

- ingombrano la metà degli 1/48

- non sono costretto a dettagliarli almeno un po' perchè - 1/ non me va ( e so una pippa ), - 2/ tanto non si vede praticamente un cappero ( come il cockpit)

- Ho le scatole e non devo comprare niente...

- li finisco prima!

Svantaggi:

- meno dettaglio ( ok, sono dissociato...)

- altra spesa... <come!> vi chiederete,< ma non avevi già delle scatole?!?!?!...>

Eh sì, da gran cojone, come al solito fomentato dal nulla cosmico, nell'ordine ho preso:

un P-40 e un P-47 Academy, un Sabre un 190 F-8 e un Typhoon Airfix ( ragazzi gli Airfix nuovi sono da paura!)un Ki-84 Sword e un P-51 Tamiya.

Da ricovero immediato.

Fortuna che costano la metà ( a parte Tamiya )

Ho deciso di iniziare però con una vecchia scatola Hasegawa, un FW 190 A-8 acquistata nel 1994, in pratica robetta d'annata.

Il soggetto scelto è quello col serpentello:



l'aereo apparteneva allo JGr 10, un'unità incaricata di testare ( anche in battaglia) nuovi armamenti come le Wgr 21, dei rudimentali lanciarazzi agganciati sotto le ali, da utilizzare contro le larghe formazioni di quadrimotori alleate che martellavano il suolo tedesco.

La livrea come vedete dalla foto è veramente accattivante.


Avendo il libro della Kagero anche un bel foglio decals della Techmod, non mi sono fatto pregare.

Tralascio le fasi del montaggio perchè come premesso questo primo aereo è una specie di banco di prova soprattutto per quel che riguarda le nuove tecniche pittoriche e di weathering.

Ho aggiunto le cinture fatte con scotch carta dipinto, eliminati i Mauser da 20mm alari e stop.

Mi sono dimenticato di aprire i fori subalari espelli bossoli, e non ho aggiunto neanche i cavi idraulici ai carrelli, shame on me!

Il kit per quanto vecchiotto si monta senza patemi, e con poco stucco ( solo il bordo d'entrata alare mi ha fatto penare un po', risolto con cianoacrilica + carteggiata ).

Arriviamo alla pittura.

Ho per prima cosa spruzzato tutto il modello comprese le parti più piccole con primer grigio Tamiya.

Poi, una mano di AS-12 Tamiya Bare Metal, mi servirà più tardi per le scrostature.

Pre shading con nero Tamiya: ora leggendo qualche nuova rivista di modellismo sembra che sia diventata una pratica un po' obsoleta, ma vabbè, io le riviste le ho lette dopo...



Prima leggera mano ad aerografo di RLM 76 sulle superfici inferiori:
ho utilizzato un mix di Gunze H-417 e Tamiya Flat White






Poi si passa alla mimetica, RLM 74 e 75, rispettivamente mix di Gunze H-68 e Tamiya XF-65 Field Grey, e Gunze H-69 + Flat White.



Io non maschero praticamente mai, preferisco dare tutta la camo a mano libera, basta un po di pratica e ricordarsi di dare i bordi dall'esterno verso l'interno.

Certo, sugli 1/48 è un po più semplice, soprattutto fare le macchie considerando che io uso ancora un coso del genere... :



Domani proseguisce...

Azzo che bello..preshading da paura io non ci sono mai ruscito a farli cosi fini nell 1\48 figuriamoci in 72 lol
Mimetica bella wow bravo
ti seguo

Grazie kesi, in realtà con l'aerografo, come ben detto da mad in altro post, è tutta pratica, quindi vedrai che anche per te non sarà difficile riuscirci.

Inoltre alla tua età con l'aerografo io ci litigavo proprio, tu stai decisamente un pezzo avanti

Se può esserti utile, per le macchie o le linee sottili io diluisco molto il colore e uso una pressione bassa tanto da non fare la cosiddetta "pioggerella": così hai molto più controllo anche se devi ripassare più volte.

Seconda puntata:

La parte inferiore della cappotta motore è gialla: quindi mascheratura con scotch carta



Il giallo, è un colore veramente bastardo: oltre a non coprire un kaiser, evidenzia gli errori senza pietà.

E sulla cappottatura c'era un dislivello brutto: ricarteggiata d'obbligo e ridipintura, sempre con Gunze H-4 + il solito Flat White

bel lavoro,
continua cosi'

saluti
Massimo

la wheel bay va rigorosamente in RLM Grau 02, e dovrei avere ben due barattoli Gunze pronti all'uso...

Risposta sbajata!!!



Vabbè, mi arrangio a pennello con un mix ( che non ricordo) di smalti Humbrol.

Trasparente lucido pre decal: purtroppo non ho la Future, allora vado di Mr Super Clear sparato con una cannuccia nel serbatoio dell'aerografo, e passato con quest'ultimo previa diluizione con Lacquer Thinner.

Ottimo prodotto.

Ora, la parte divertente : DECAL TIME

E come il signor Murphy prevedeva, se c'è una possibilità che accada l'irreparabile, questo accadrà.

In pratica, le decals Techmod, pur essendo fantastiche, sottili etc...hanno anche un'altra caratteristica: sono iperfragili.

Pur usando tutti gli accorgimenti del caso ( Microset a gogo, pennellino per posizionamento...), come le metti in acqua dopo un secondo si staccano.

Se le posizioni sul modello non nella esatta posizione definitiva, che è praticamente impossibile per alcune, e qui date un'occhiata al serpentello... , non se spostano più...

Risultato: decals inutilizzabili ridotte in mille pezzi.

Calendari interi nominati invano, e poi la decisione di cambiare soggetto.

Mi serve un A-8 senza i cannoni da 20mm esterni, possibilmente con una mimetica "alta" come quella già fatta.

Dopo un po' di peregrinare, trovo il candidato ( santa biblioteca!):

Un aereo dello I/Stab Jg 301 con classica banda di identificazione gialla e rossa.



Fico, solo che la superficie inferiore, come si vede anche dalla foto, è di quelle pre assemblate di fine guerra, un patchwork di colori e parti in bare metal.

Ok, rimascheratura e ri-spray con AS-12:

lavorone su modellinino!


sarà una tecnica obsoleta (ma soppiantata da che? pure io sono un par di lustri indietro, con gli aggiornamenti) ma fa la sua poooooorca figura!

grande il doppio salto mortale all'indietro per cambiare soggetto collaborando con l'inevitabile....

appro: esiste un liquido apposta per "risanare" le vecchie decals, ora non mi ricordo come si chiama, ma per la prossima volta....

Passiamo alla reich defense band:

Solita mascheratura, e poi prima il giallo, stavolta l'RLM 27 più crema, usato a fine guerra e poi Rot RLM 23







La banda rossa è risultata un po' troppo stretta, quindi l'ho allargata leggermente:



Il cerottino sulla coda è dovuto alla rottura del piano di coda attaccato come un pitbull dallo scotch di carta...

In ultimo, questi aerei, spesso nascosti nei boschi, avevano le zone chiare visibili da terra ( carrelli, cappotte motore, fusoliera etc...) scurite con macchie o strisce si vernice data spray ma anche a pennello.

In questo caso ho usato l'RLM 81 Brownviolett, che di solito nelle foto B/N risulta scuro e quindi mi pareva il più appropriato:





Ora si presenta così:



Stasera continuo...( è una minaccia )

bello bello

blitzkrieg_bop, 23/01/2014 14:07:

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Grazie kesi, in realtà con l'aerografo, come ben detto da mad in altro post, è tutta pratica, quindi vedrai che anche per te non sarà difficile riuscirci.

Inoltre alla tua età con l'aerografo io ci litigavo proprio, tu stai decisamente un pezzo avanti

Se può esserti utile, per le macchie o le linee sottili io diluisco molto il colore e uso una pressione bassa tanto da non fare la cosiddetta "pioggerella": così hai molto più controllo anche se devi ripassare più volte.

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eh si..oggi mi sn attrezzato con fogli di plasticard mi esercito su quelli prima del modello XD
ok proverò a seguire questo consiglio e pubblicherò al più presto i risultai

bellissimo, ti seguo!

a parte che e' bellissimo,quel paasche che usi tu sara' pure vecchiotto (vl e ugello da 0,3?) ma ti vaporizza che e' una meraviglia,quando si dice la qualita'...
ps io lascio a meta' pure quelli in 72

Bello, bello, bello

Luca

Bravissimo per scelta , abilità e padronanza delle tecniche . Dopo quasi vent' anni passati ad attaccare ali , mi viene un po' ( tanta ) malinconia a vedere questi bellissimi lavori .

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bel lavoro,
continua cosi'

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grazie a te, è anche merito dei tuoi modelli se mi è ripresa la scimmia degli aerei...

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eh si..oggi mi sn attrezzato con fogli di plasticard mi esercito su quelli prima del modello XD

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Hai capito tutto , fare le prove sulla carta non è come farle sulla plastica: ricordati di primerizzare il plasticard così avrai l'esatta replica della superficie che affronterai.

mc65, 23/01/2014 14:50:

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sarà una tecnica obsoleta (ma soppiantata da che? pure io sono un par di lustri indietro, con gli aggiornamenti) ma fa la sua poooooorca figura!

grande il doppio salto mortale all'indietro per cambiare soggetto collaborando con l'inevitabile....

appro: esiste un liquido apposta per "risanare" le vecchie decals, ora non mi ricordo come si chiama, ma per la prossima volta....

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Guarda, cercando di aggiornarmi sulle nuove tecniche mi sono imbattuto in un modellista inglese veramente con i controcojons, tale Jamie Haggo ( che piacerà di sicuro a kesi ) e lui usa un'altro approccio che personalmente gradisco molto, e che non contempla alcun pre-shading.

I suoi modelli sono belli vissuti, ma credo abbia l'autorità necessaria per parlare di aircraft weathering visto che di lavoro fa il pilota della Royal Navy...

il salto mortale per ora non ha provocato la classica facciata sul pavimento, ma non è ancora finita...

Il liquido sarebbe una mano santa, il perchè lo vedrai fra poco..

vorthex85, 23/01/2014 16:36:

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bellissimo, ti seguo!

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_1SMV_RobRoy, 23/01/2014 17:46:

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Bello, bello, bello

Luca

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Grazie anche a voi

fabrizio19691969, 23/01/2014 17:04:

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a parte che e' bellissimo,quel paasche che usi tu sara' pure vecchiotto (vl e ugello da 0,3?) ma ti vaporizza che e' una meraviglia,quando si dice la qualita'...
ps io lascio a meta' pure quelli in 72

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Hai ragione sul Paasche, spruzza pure la parmigiana di melanzane , calcola che io ho anche un Fischer ma i colori da modellismo non li digerisce mica tanto bene.

Io faccio praticamente tutto con la 0,5, a parte qualcosa con la 0,1.

( ma solo perchè la 0,3 l'ho persa )

riccardoaderito, 23/01/2014 18:22:

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Bravissimo per scelta , abilità e padronanza delle tecniche . Dopo quasi vent' anni passati ad attaccare ali , mi viene un po' ( tanta ) malinconia a vedere questi bellissimi lavori .

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Allora non puoi esimerti da fare un bell'aereo, così oltre che smascellarmi di stupore per i tuoi carri per par condicio lo farò anche per qualche tuo velivolo del quale farai sicuramente anche il portacenere nel cockpit...

Eccoci.

Come per incanto, DECAL TIME N.2!

Altra passata di Super Clear data sempre ad aerografo per favorire l'aderenza delle decals ed evitare il silvering.

Decals rimediate qua e la dalla "banca": gli chevron e le croci alari sono sempre Techmod, il resto Hasegawa e Aeromaster.

Cominciamo con una fantastica chicca: evidentemente gli smalti Humbrol non gradiscono la doccetta della Super Clear diluita con la Lacquer...



un bel craquelè da olio del seicento , vabbè ridipingerò la wheel bay alla fine

Come potrete poi notare dalla foto, nella foga del "liscio" ho stuccato il cofano motore dove non dovevo: in pratica la parte inferiore era divisa in due portelloni per garantire l'accesso al BMW 801 ai meccanici, io invece gliel'ho saldata .

Anche qui rimediero alla fine reincidendo leggermente il pannello.

Report decals: le Techmod sono sempre bastarde inside, rompo una croce in fusoliera, e meno male che ho un vecchio foglio di balkenkreuz Hasegawa.

Materiali usati: Microset, Mr Softer, e Microsol per le decals più toste.

Quest'ultime sono in registro e ben fatte, però sono spesse come una fetta di lonza , per il futuro si dovrà provvedere altrimenti con qualche foglio serio.

Le Aeromaster le ho usate soprattutto per gli stencil, forse sono quelle che si sono comportate meglio: abbastanza sottili ( non come le Techmod) e soprattutto user-friendly.





Ora ripassata di trasparente lucido come sopra, e poi satinato, in questo caso Lifecolor diluito con il suo specifico :



Cominciamo ad invecchiare un po, con un lavaggio mirato sulle pannellature, dato con pennello e rimosso dopo un quarto d'ora con altro pennello inumidito leggermente di white spirit.

Per le superfici chiare ho usato il Neutral Wash della MIG, per quelle scure Dark Wash sempre MIG:





Notare la simpatica decal Hasegawa dello stencil proprio sotto al cockpit che pare una targa d'ottone da quanto è spessa...

Ho evitato deliberatamente di applicare tutti gli stencils suggeriti non riscontrabili dalle foto originali e dal profilo: inoltre ho omesso anche le linee tratteggiate della no walking zone alare, in quanto dalle innumerevoli foto d'epoca si evince che furono applicate rarissimamente sugli ultimi esemplari di FW 190.

Ecco come si presenta dopo la rimozione degli eccessi del lavaggio:




Ora, un po' di fading ad aerografo, con gli stessi colori della camo ma schiariti ( con bianco per il 75 e il 76, con il Tamiya Deck Tan per il 74)





Per concludere la prima fase, un po di grattugia...

Tramite taglierino, scalpello e carte abrasive varie, mi scaglio con ferma delicatezza sulle superfici da scrostare, aiutandomi ammorbidendo lo strato di vernice acrilica con un cottonfioc imbevuto d'alcol ma opportunamente scaricato per evitare pappe immonde:



That's all, per ora.

che gran figata di modello

kesi94, 24/01/2014 14:53:

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che gran figata di modello

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...alla faccia della pippa mezza-sega...
Azz..o che modello! BELLO BELLO BELLO! Complimenti davvero!

condivido quanto scritto sopra,molto molto bello

Grazie @ kesi, raptor e fabrizio

Sono andato un po' avanti, non tantissimo a dire il vero, anche perchè è vero che la scala è più piccola, ma gli step sono gli stessi alla fine.

Intanto ho dato una sistematina al carrello:

Dipinto il pneumatico con Tyre Black Gunze, poi il disco del cerchione con Humbrol Coal Black.

Copertura del carrello in 76 e 75, interno in 02 così come le gambe, tranne l'ammortizzatore che è in chrome silver.

Il tutto invecchiato con vari MIG e AK washes ( ho usato anche il Fuel Stains per dare l'effetto grasso unto e bisunto sulle parti mobili)

La ruota , che ora sembra un po' lucidina, subirà alla fine una bella spolverata di pigmenti per dare l'effetto polvere/ fango secco.



Fango ? Eh sì: avendo perso la supremazia aerea, la caccia della Luftwaffe alla fine del conflitto operava da piccole piste ricavate ai margini dei boschi, come peraltro si può intuire anche dalla foto dell'aereo originale.

E quindi via col fango :



Mi sono poi ricordato che dovevo tirare la linea di divisione del cofano motore inferiore, ma non me potevo dimenticà?

Infatti, pur mettendo una dima, Mister Murphy è in agguato



Linea storta = ristucca e ricarteggia tutto e v@°##XX

Ritiro la linea e ridò il 76: onestamente non è perfetto ma non je la faccio più...



Fortunatamente, analizzando meglio la foto, si nota una zona scura, probabilmente ancora RLM 81:





Dove si vede ancora qualche magagna, andrò di chipping

Ridò quindi sulle zone ridipinte il trasparente satinato.

Nel frattempo, ho spruzzato i fumi di scarico del motore ( Flat black e XF-64 Red Brown ) e delle armi subalari ( solo nero )

I fumi saranno ripresi leggermente alla fine con i pigmanti, per adesso si presenta così:











Next steps: fading con gli oli sulle superfici superiori, un po' di polvere con aerografo, pigmenti e ritocchi vari