Ariete e carristi

Salve,
sto costruendo, più o meno da scatola, un Ariete con corazze aggiuntive della Trumpeter.
Siccome il modello è un po' anonimo, mi piacerebbe aprirgli i portelli sulla torretta e combinargli uno o due carristi.
Rendere i portelli aperti richiede un po' di chirurgia sulle cerniere, previste solo per la posizione chiusa, ma non è un problema grosso. Purtroppo non trovo foto convincenti dei portelli aperti, e mi viene qualche dubbio.
I portelli stessi possono essere usati come seggiolino dal carrista posizionato per sparare con la mitragliatrice?
L'oggetto simile a un cuscino sulla faccia interna dei portelli dovrebbe essere di un colore diverso dal verde oliva del carro?
Il Gunze 303 è un'approssimazione accettabile per il verde oliva del mezzo?
Inoltre ho trovato poche foto convincenti dei carristi; sono in grado di convertire altri figurini, però rimangono dubbi, tra i quali l'abbinamento tra le decals del mezzo (due opzioni, caratterizzate da rettangoli verdi oppure rossi sulla torretta) e i colori dei foulard.
Qualcuno può aiutarmi?
Massimo

Dai un'occhiata qui...
www.ferreamole.it/

guarda un po quà come ti sembra

o se no c'e questo lavoro di un nostro collega
http://guide.supereva.it/modellismo_statico/interventi/2010/09/il-nostrano-ariete...-un-carro-tutto-italiano-luigi-cuccaro
spero di esserti stato utile

immagini inserite al solo scopo di discussione

Grazie a entrambi,
ho dato un'occhiata, sono riuscito a trovare qualcosa di più di prima. In particolare ho individuato appena in tempo la mancanza della fessura per la mitragliatrice coassiale.
In una delle foto c'è un carrista che sembra seduto sul portello, ma dubito che lo facciano con il carro in movimento. Devo ancora capire come sarebbe configurata e maneggiata la mitragliatrice in posizione di fuoco, solo per curiosità perché sarebbe comunque una modifica delicata, soprattutto per adattare le mani del carrista.
Il modello di Cuccaro è molto bello; purtroppo sembra che un solo carro sia stato dipinto con la livrea tricromatica.
Un difetto del kit Trumpeter è che non consente di fare a meno delle corazze aggiuntive per riprodurre un mezzo in patria perché mancano le gonne complete; per far questo ci sarebbe la vecchia edizione, che però ha un cannone che credo sia stato usato solo sui prototipi, e neanche su tutti.
Non ho ancora capito il legame tra colori del carro e del foulard, però la maggior parte di quelli che ho visto sulle foto sono blu e rossi con un marchio. In assenza di riscontri diversi cercherò di rendere questo aspetto sul figurino.
Massimo :)

I colori rosso-blu sono quelli specifici della specialità carrista e nulla hanno a che vedere con i oolori di compagnia ai quali in generale nulla del vestiario è abbinato.
Il simbolo di cui parli è probabilmente l'insegna della brigata Ariete i il simbolo di specialità.
Gli altri foulard che ho visto sono verdi e spesso costituiti da una sorta di retina.
La protezione sul portello serve per la testa e non come seggiolino dato che sedersi sul portello con il carro in azione è vietato. Ricordo un ufficiale di specialità che vedendo una foto pubblicata si Ferrea Mole raffigurante in carrista comodamente seduto sul portello con il carro in movimento ebbe ad incavolarsi non poco perché la cosa è pericolosa per la sicurezza del personale.
Ciao
Pierantonio

Pierantonio ti ha illustrato tutto, purtroppo non ho trovato la foto del fazzoletto della Ariete in rete! Ogni specialità, almeno fino al 2000 e da metà anni ottanta, aveva un proprio "fazzoletto" con i colori delle mostrine e spesso come per l'Ariete con qualche simbolo nella parte anteriore centrale, i colori della "Artiglieria contraerea" ad esempio erano nero e giallo con il simbolo della stessa e così via. Noi come corso Ufficiali non realizzammo alcun foulard perché potevamo andare in servizio in tutte le armi, compresi i Carabinieri, all'epoca e fino al duemila prima arma della fanteria. I reparti di cavalleria realizzavano anche un "Ascot" da mettere con la Drop o in parata. Per quanto riguarda il "Foulard" che invece è indossato dai Sottufficiali e dall'Ufficiale in esercitazione (credo in qualche paese dell'Est) altro non è che la rete o sciarpa a rete di lana "mimetica" alquanto grezza e fastidiosa (da mettere al collo quando si suda!) che veniva fornita insieme alla "mimetica" da combattimento e che tutti indossavamo a mo di foulard (sempre se non si sudava!) con o sulla stessa. Naturalmente "comandanti" permettendo, si usavano il fazzoletto e la sciarpa mimetica in modo indifferente sempre se lo fosse appunto per il comandante di caserma, reparto o altro. Per la seduta sui portelli ti riporto qualcosa in seguito. Buon lavoro

Grazie Pierantonio, grazie Challenger,
il lavoro sul modello si sta avvicinando alla fine. Sto dipingendo il carrista e il suo foulard.
Dalle foto dei carristi, l'emblema sembrerebbe il profilo di un carro armato contornato da una corona di fronde, il tutto dorato.
Il nodo del foulard viene fatto sul davanti, nascosto dal risvolto triangolare, o dietro?
Il cuscino del portello viene usato quando il carrista entra o esce dal mezzo? Mi sembrerebbe assai scomodo sedersi o inginocchiarsi sull'anello di metallo che copre gli iposcopi. O altrimenti, qual'è il movimento per entrare e uscire?
Massimo

Salve,
ho finito il mio lavoro sull'Ariete, e pubblico qualche immagine, sperando di fare cosa gradita.


Il modello è quasi da scatola, a parte:
il carrista realizzato modificando pezzi di recupero,
la fessura per la mitragliatrice coassiale,
gli anellini delle viti di fissaggio del coperchio del visore panoramico,
i vitoni frontali della torretta,
le antenne fatte con tratti di corda per chitarra,
la sostituzione di alcune maniglie con filo d'ottone, più che altro per robustezza.

So che si poteva fare di più, in particolare sulle cordicelle dei tappi dei fumogeni, dei perni e delle copiglie dei cavi di traino, o la ricostruzione dei dettagli interni o della finestrella trasparente del visore panoramico, ma mi accontento così.

Sono stato impressionato piuttosto favorevolmente dal modello, che regge abbastanza bene il paragone con la documentazione fotografica ed ha una buona unione delle parti.
Invece le possibilità di personalizzazione sono limitate: ho dovuto fare tagli anche per rendere il portello aperto, ci sono decals per un solo esemplare, e se uno volesse omettere le corazze aggiuntive per fare un carro in madrepatria non ci sono le gonne laterali complete, che invece erano incluse nella vecchia edizione (quella col cannone sbagliato).
Qualche riserva sui cingoli flessibili, che sono lunghi di due maglie di troppo, hanno alcuni alcuni denti mal stampati (solo pochi, probabilmente in corrispondenza dei canali di iniezione) e sono fatti di una gomma che tiene malissimo il colore. Tuttavia la forma e la flessibilità sono buone, e una volta montati sono coperti dai grembiuli e dalle corazze aggiuntive, perciò non è indispensabile sostituirli con un costoso e laborioso set maglia a maglia.

Complimenti un bel carro, dipinto bene anche il figurino.
Ti consiglio di dipingere in nero le parti terminali della MG42/59, dato che è molto difficile forarle al meglio.
Come vedi da questa foto: www.primeportal.net/tanks/de_craecker/leo2_dutch_walk_5.htm
la protezione in gomma o materiali simili presente sul portello anche dei nostri Ariete serve a salvaguardare la testa, benché la stessa debba essere munita di casco, degli occupanti del mezzo, caricatore e capocarro; non per sedersi di sopra! Pratica altamente sconsigliata soprattutto se alla giuda del mezzo vi fossero determinate persone...
Buon lavoro e buon modellismo
P.S. Volevo spedirti qualche foto curiosa, dalla quale si desume che in Israele per la scuola guida di M60 e derivati, in particolari situazioni, davvero gli istruttori usavano "legare" una comoda sedia in torre. Cosa che se proposta, quale Ufficiale, avrei gentilmente reclinato l'invito, i miei colleghi se la sarebbero data a gambe levate. Tieni presente che lo scrivente affrontando il percorso ad ostacoli predisposto per gli ACM 80 ha fatto sobbalzare non poco il povero collega dei trasporti e materiali che da li in poi ha sempre rifiutato di fare dei giri "veloci" con lo scrivente!

Ciao Challenger,
innanzitutto grazie per i tuoi commenti.
Le bocche delle MG sono già dipinte di nero, ma la direzione del sole maschera il contrasto. Mi sono pentito di non averle forate, è un lavoro che in altre occasioni mi è riuscito senza particolar difficoltà. Tuttavia sono restio a rimettere mano a un modello finito, il rischio di combinare più danni che benefici è sempre in agguato.
Ci sarebbe qualcosa da dire sull'ergonomia di queste postazioni; sul carro sono raffigurate in posizione di riposo, ma hanno vincolato non poco la posizione del figurino. Immagino che, in configurazione di fuoco, bisognerebbe spostare il cursore in modo che l'arma si porti davanti/a destra dell'operatore, richiedendo un po' di chirurgia sull'anello.
Sarei molto interessato a vedere quelle foto degli Israeliani che mi scrivi. Potresti pubblicarle sul forum, o preferisci fare in altro modo?
Saluti
Massimo

Scusa, dalle foto non sembrava. A me il tuo Ariete piace molto così .
È uno dei pochi mezzi che non è mai stato portato al C.E.R.I.M.A.N.T. (Regione Sardegna) di Cagliari e non ho mai visto neanche in esercitazione (1995-1999) e quindi dal vero. Dalle immagini si possono notare tante cose ma la realizzazione è splendida così!
(qualcuno esperto si potrà soffermare sulla copertura del periscopio panoramico binoculare del capocarro modello SFIM SP-T-694 rossa o ridipinta nera:http://www.ferreamole.it/images/mbt_ariete/IMG0049.jpg, ma non è escluso che in qualche esemplare sia come la “tua”, o sui calci delle MG42/59, ma non è escluso che in qualche esemplare siano come nella “tua” e così via…). Quindi di nuovo complimenti.
Non ho a portata di mano la mia immensa collezione di riviste e vasta documentazione, quindi sarà per me molto difficile cercare quelle foto prima dei mesi caldi (luglio, agosto). Inoltre ho visto che in altra sezione si sono dati all'operazione nostalgia... per lo stesso motivo non potrò parteciparvi, o in questo caso non vorrò che ricordare solo i momenti "belli", tanti, come tante sono le persone conosciute; ma a volte basta una (non) persona a rovinare splendidi ricordi, o a cambiare persone deboli di carattere e pensiero, peccato.
Buon lavoro e modellismo

Ciao,
è vero che solitamente la copertura è nera. Ci penserò...
E i calci? Dovrebbero essere di un marrone più scuro?
Per gli israeliani non c'è fretta.
Non capisco il tuo discorso sull'operazione nostalgia. Puoi spiegarmi?
Ciao
Massimo