Tank Hunting

Ero restio a presentarvi questo lavoro, l'ho iniziato mesi fa, portato avanti con molta incoerenza e non ancora concluso... Comunque, dopo averlo fatto vedere ad un amico qui del forum quanto fatto finora, ho deciso di condividerlo con tutti voi...

Ringraziando Michele_1981, che mi ha dato una grandissima mano effettuando tutta la parte di ricerca storica sul carro giapponese in questione (Type 97 Chi-Ha), procedo ad illustrarvi il contesto di questo piccolo dioramino:


"A Iwo jima era di stanza il 26th Reggimento Carri, equipaggiato di 11 chi-ha (tra cui alcuni spinotto) e 12 ha-go.
Il reggimento era basato su 3 compagnie ed un HQ che furono dislocate separatamente, trincerando buona parte dei mezzi per utilizzarli come postazioni fisse.
La 1^ Cp. rinforzata da un plotone d'artiglieria fu dislocata nell'area Sud dell'isola e dal 20 febbraio al primo marzo combatte attorno alla collina 382 dove fu annientata.
La 2^ Cp. rinforzata da un plotone d'artiglieria fu dislocata nell'area Ovest, nascondendo i carri all'interno di grotte, dalle quali uscirono il 28 febbraio per scontrarsi con il 21^ marine Rgt. che li annientarono con i bazooka.
La 3^ Cp. fu schierata assieme al Cdo reggimentale nell'area Est e dal 25 al 27 febbraio fu impiegata per contrastare i Marines attorno all'aeroporto nr. 2."

La scena che sto rappresentando vede protagonista uno dei carri della 2^ Cp. uscito dalle grotte e messo fuori combattimento da una squadra bazooka dei Marines.

Queste due foto, da cui ho tratto ispirazione per il carro, mi sono state fornite da Michele:





Queste altre, trovate con una veloce ricerca su google, sebbene siano state scattate in diversi luoghi dell'isola, rendono bene l'idea generale dell'atmosfera e del tipo di terreno (magari con un po' meno vegetazione)che vorrei rappresentare:






Bene... dopo una pappardella del genere non so se abbiate ancora fiato di stare a vedere le foto di quanto io abbia svolto finora, o sì?

Dai... vi do il tempo di metabolizzare il ritorno ex abrupto del Papero (che tra l'altro sta anche pensando al contest e ad un paio di grossi figurozzi... fabriii ) e quando vi sentite pronti vi metto le fotine (fortunatamente ho scattato durante il WIP e ho tutti i passaggi) e comincio a scassarvi i cabbasisi con i miei dubbi modellistici

Intanto fatemi sapere che vi pare del progettino
Saluti

Il paperottolo è tornato!!!!


Via Marcooooooooooo e caccia 'ste foto...

Mi raccomando ognuna corredata da didascalia completa sulle tecniche utilizzate

Bello comunque il paccottone iniziale... Sembra uno dei miei

Roberto

Interessante!

non sarà facile riprodurre i rottami in questa scala..


Buon lavoro !

Metal... il carro non sarà gravemente danneggiato... pensavo a due colpi, uno che lo ha immobilizzato e un'altro che ha fatto fuori l'equipaggio senza far saltare il corazzato... più tardi le foto

Ciao Marco , bell'inizio e ben documentato .

Nel frattempo ho finito di recuperare e riordinare il materiale fotografico, proseguo col wip (mi scuso per la qualità delle foto, sono state tutte scattate "al volo")

Questa è stata la prima idea di partenza e, mentre la struttura "topografica" della base è rimasta inalterata, la scena contemplava un gruppo di Marines semplicemente intento ad avanzare coprendosi dietro al rottame del carro, che doveva fare un po' da "quinta"




Successivamente, dopo aver ricevuto la documentazione da Michele, ho deciso di includere un soldato armato di bazooka e ha cominciato a frullarmi in testa l'idea di questa squadra di Marines incaricata di annientare la presenza corazzata giapponese nel settore... ho spostato verso la parte superiore del rilievo per dargli maggiore importanza:



Qui ho fotografato in dettaglio il mio tentativo di riprodurre il danneggiamento tipico della carica cava dei Bazooka sul carro. Non avendo trovato foto di carri giapponesi colpiti da tale arma ho dovuto ricorrere a scatti di carri tedeschi colpiti in maniera analoga. Successivamente ho rimosso la penetrazione accanto al mitragliere, tre mi parevano esagerate (non avrei potuto giustificare come il carro fosse rimasto intatto):




Qui, dopo aver completato la stesura del terreno (ne parlo più avanti), ho provato una diversa disposizione dei figurini:





Dopo aver impostato la colorazione del terreno ho provato disposizioni alternative di carro e figurini, ma penso di tenerlo parallelo al rilievo e questa dovrebbe essere anche la disposizione definitiva dei figurini:



Il carro è neutralizzato, dopo che alcuni uomini l'hanno raggiunto e che l'area è stata dichiarata sicura la squadra Bazooka viene fatta avanzare per assaltare il carro successivo... questa è l'idea


Per la realizzazione del terreno ho proceduto in questo modo:

Su una base di truciolato di circa 12x12 cm ho aggiunto dei pezzi di polistirolo (incollati col vinavil e rafforzati da degli stuzzicadenti piantati nella base stessa) per creare l'andamento principale del terreno:



Una volta asciutta la colla ho ricoperto il tutto con uno strato di DAS Terracotta e un po' di sabbia per dare una forma più definita e realistica al tutto. Con la combinazione di polistirolo e terracotta si ottiene una base compatta e leggera, e anche resistente visto che è sopravvissuta intatta ad un paio di voli



Una volta seccata la superficie ho preparato un miscuglio di terra da tennis (ma penso che vada bene una qualsiasi terra argillosa), acqua e vinavil, mischiati insieme in un recipiente. Non saprei darvi delle percentuali, essendo andato io ad occhio. Prima ho mescolato acqua e vinavil in quantità simile, poi ho aggiunto la terra rossa in polvere, mescolato, e continuato così fino a quando non si è formato un consistente precipitato sul fondo. L'ho raccolto con uno spazzolino e l'ho scazzuolato sulla base. Ho ripetuto la procedura fino a quando tutta la base non è stata ricoperta, asciugando gli eccessi di liquido con della carta assorbente. Ogni volta che ho esaurito il precipitato nel recipiente è bastato aggiungere altra terra e un po' di colla perché si formasse nuovamente.
Quello in foto è l'effetto dopo una prima "mano"... ho anche dato una spolverata di sabbia fine mentre il composto si asciugava:


Quando è ben asciutto (io ho aspettato un paio di mese per esigenze personali, ma una notte dovrebbe bastare ) si può colorare a piacimento, con pennello o aerografo.
Io l'ho colorato a pennello, partendo con due o tre mani ben diluite di nero e aggiungendo toni di marrone, ocra, giallo e sabbia sempre più chiari e meno diluiti nelle zone superiori e più in luce... devo ritoccare alcune zone non raggiunte bene dal colore, ma l'effetto generale non mi dispiace





Per ora è tutto

bello marco.....
marco

Grande Papero!!!

Ho avuto la fortuna di vederlo in anteprima, e ribadiscono, ottima disposizione, molto dinamica, progettino particolare perché esula dai consueti scenari.

Non sono sicuro solo del colore del terreno, il vulcanico me lo ricordo più sui toni freddi, ma potrei dire una fesseria..._

Vai così

Ooooooh bene....
Quoto blitz, e anche io ho avuto il piacere di vederlo in progress
La dinamicità e la drammaticità della scena sono azzeccatissime.
I toni scuri del terreno rendono il tutto ancora più "movimentato"

Roberto

Bello MARCO qualcosa di insolito..il fronte del pacifico è un pò trascurato...ancora complimenti..

Siete un ottimo incentivo per la realizzazione del lavoro

Andre, Roby, il PTO è il teatro di combattimento che sempre mi ha affascinato di più, con un'atmosfera spesso ai limiti del surreale, che fossero le giungle nebbiose di Guadalcanal o la sabbia rovente di Iwo Jima, ho sempre trovato il tutto molto suggestivo...

Blitz, per il terreno, da quel che ho visto, nelle spiagge vertevano esclusivamente su nero e grigio, ma mica è tutto vulcano

Ho preso un paio di foto odierne, ma non credo che l'isola si sia "sbiadita" nel frattempo







Comunque, visto che il terreno lo devo riprendere per coprire alcuni punti dove si vede ancora il rossastro dell'impasto di base, faccio sempre tempo a darci una ripassata.

Voi ragazzi che dite?


Altro problema: come vedete dalla foto qui sotto, la Dragon mi ha rifilato i DS... siccome avrei voluto simulare un cingolo danneggiato, mettendolo a penzoloni dalla ruota motrice, vi chiederei se conoscete un modo per sagomare i DS evitando che stiano dritti in "rigor mortis"

Nella parte non visibile incolli al centro del cingolo un pezzetto di filo metallico sottile in modo da dare la forma che vuoi.

vista_85, 11/08/2014 10:06:

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Nella parte non visibile incolli al centro del cingolo un pezzetto di filo metallico sottile in modo da dare la forma che vuoi.

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Papa subito

Sta venendo su bene, inoltre, come ti hanno detto sopra, l'ambientazione del Pacifico è poco utilizzata, vedere qualche lavoro diverso fa sempre piacere


Ps: quando ho visto i fanti sulle colline rosse ho subito pensato a " Fascisti su Marte"

Marco ..Il buon fido "attak" o simili...e vedrai che il cingolo stà fermissimo!!!

"fascisti su marte" pure io...



e bravo il papero, bentornato!
ottimo il lavoro "mentale" prima; ottimo il lavoro di documentazione e ricerca; geniale la pappetta per il terreno, molto ben reso; fantastici i lavori del carro, molto equilibrati.


cosa non mi piace, o meglio, trovo non al livello del resto:
la scalaaaaaaaa!!!!! quando fai una cosa così in 35, mannaggia a te?!?!?!

ho capito che ormai ci sono figurini e mezzi fantastici in 72, ma sai quanto ci guadagnerebbe un lavoro così al doppio (quasi) delle dimensioni?
vabbé, dai... in fondo in fondo lo so da me che son scelte personali... se te ce piace piccolo.. ma per la mia esperienza le dimensioni contano, lascia fare!


seriamente...
la base. se invece di partire da un hamburger di sughero prima gli fai quattro pareti intorno di qualsivoglia materiale, il lavoro finito acquisterà in automatico un'aria seriosa e una dignità di cui spesso il modellismo (sopratutto in scale minori) non beneficia...

Grazie a tutti

Andre, il problema del cingolo non è tanto fissarlo, quanto "ammorbidirlo"... i DS sono elastici di gomma, sugli americani vanno alla grande, sugli altri meno, bisogna lavorare per renderli più sinuosi

Paolone... in 35 ho un paio di scatole di GI nel cassetto, potrei anche reperire una Willys, una base di 30x30 e fare un dioramino (che per me è un dioramone) ma... dove cacchio lo metto? A casa non ho nemmeno una stanza mia, non ho una postazione fissa per modellare, un buon 80% del tavolo che uso per studiare e dello spazio in generale a mia disposizione è occupato da montagne di libri scolastici, che con l'anno prossimo e poi l'università non faranno altro che aumentare... per ora mi accontento di fare il modellista "barbone", con gli strumenti ed i mezzi che reperisco, se poi tiriamo in ballo i costi, beh... i diorami in 35 me li posso vedere solo qui sul forum, non di certo a casa... dispiace a voi, figuratevi quanto dispiace a me

Quando finalmente potrò fare una vita da orso e recintare la mia grotta col filo spinato sta sicuro che ti faccio Iwo Jima intera in 35

Le dimensioni contano? Può darsi, ma come dice il buon Orazio "parvum parva decent"... e qua il parvum sono io

Potrei avviare una campagna di supporto per paperi, ma non so quanto successo riscuoterebbe:

"Save a duck today, call 42288 to donate"


Invece... qualcuno potrebbe darmi qualche dritta per realizzare la verdura? Per l'erba secca uso la solita canapa, tagliata fine e servita con patate, ma per gli arbusti più grossi cosa mi consigliate di usare?

SYS

Lo vedi, fesseria dixit!
E che io mi ricordavo le immagini dei film di dirty harry..

per la campagna di supporto se po' fa', ma per lo spazio??

per arbusti et simili la meglio è una passeggiata al parco con gli occhi ben aperti...

Per la verzura (alberelli stroncati) ti consiglierei delle radici di arbusti come rosmarino o simili... (Ricordi il terrazzo della vicina??? ) ma anche le parti aeree vanno bene se di misura e forma giusta.
Ho notato che le zone in prossimità delle spiagge erano pressoché prive di vegetazione, mentre le zone più interne, molto rocciose, la vegetazione c'era... Ma c'era c'era nel senso che dalle foto si nota come ne sia rimasta ben poca cosa.

Allego qualche foto per discussione, così ci facciamo un'idea

Roberto