Re:
appunto...
premessa della premessa: siamo off topic di alcuni anni luce.
detto ciò, mi fa piacere entrare in argomento...
i fengda probabilmente NON sono perfetti, ma delle signore copie degli iwata (che non conosco). per fare una comparazione oggettiva dei due prodotti bisogna averli entrambi, e saperli usare almeno all'85% delle loro potenzialità.
quindi in quanto copie hanno un'aura di fregatura e di disonestà.
però va detto che i signori cinesi sanno fare copie scamuffe a basso costo, e copie meglio dell'originale. dipende solo da quanto ci vogliono investire e a quanto le vogliono vendere.. questo per quel che riguarda l'oggetto in sé.
in linea di principio sono assolutamente d'accordo che "chi più spende meno spende", e che sarebbe eticamente più corretto favorire un'economia sana anziché una malata o peggio criminale.
solo che anche qui c'è il però: è vero che la cina non è tenerella, così come è vero che i giapponesi che producono iwata si sono risollevati da due bombe atomiche tornando a essere una potenza (e vendendo auto mitsubishi, stessa casa dello zero, agli stessi statunitensi) sacrificando tutte le generazioni postbelliche... non fucilano i loro cittadini, ma c'hanno un tasso di suicidi inverosimile!
e sarà bene fermarci ai due paesi in gioco, ché se cominciamo a fare le pulci a tutti (noi compresi) non la finiamo più...
tutto questo per dire non solo che il più pulito c'ha la rogna, ma che è difficile "difendere" un comportamento piuttosto che un altro senza rischiare di diventare uno strumento per interessi terzi.
ovviamente sono chiacchiere da bar della domenica mattina, sai quanto gliene frega al mondo di dove (e come pago) io un aerografo...
peraltro, questa domenica mattina io sono già in tenuta da lavoro, e ieri mi sono sciroppato 10,20 ore di servizio più altre 4 per tornare nel mio comune per votare il referendum sul nucleare... fatte le debite proporzioni, mi domando chi sia più tutelato, tra me e il cinese rampante.
come la penso io non ha importanza, diciamo che cerco di mangiare i prodotti del mio orto, irrigato con l'acqua del mio pozzo tirata su con l'energia del mio fotovoltaico. ma che per realizzare 'sta giostra ho fatto e faccio un lavoro che mi fa bruciare quotidianamente dalle 8 alle 15 tonnellate di carburante, con conseguenti emissioni dannose che surclassano (ma di tanto, eh!) tutti gli sforzi che io posso fare per minimizzare la mia presenza sul pianeta..
inoltre, non è nemmeno pensabile che tutti facciano come me anche potendo: non ci sarebbe lo spazio fisico, semplicemente!
insomma, non è questione di incoerenza, ma giocoforza siamo tutti chi più chi meno contraddittori nei nostri atti. facciamo pace con questa realtà oggettiva, sennò alla contradditorietà aggiungeremo la frustrazione!
tutto questo per arrivare a chiederti l'indirizzo di dove hai preso il tuo visore...
ne ho uno cinese (mea culpa) e preferirei prendere un prodotto europeo. ma chissà la zeiss a chi appartiene veramente, ora??
agli americani non darei nemmeno le bucce delle noci, per come mi sono simpatici, ma per quanto detto sopra bla bla bla.
ciao e grazie, p.
ps il tuo nome di battesimo NON è buenaventura, vero?