22/10/2003 13:08 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.251 | Registrato il: 06/09/2003
| Città: TRIESTE | Età: 45 | |
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In molto diorami ho visto ambientate, anche nei posti più strani come per esempio in mezzo ad un incrocio di Berlino, le "postazioni interrate" realizzate con torrette di carri armati tra i più diversi! Siccome le ritengo dal punto di vista modellistico soggetti molto affascinanti, volevo sapere se qualcuno può darmi qualche interessante informazione di tipo tecnico e storico in merito! Grazie! |
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22/10/2003 22:33 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.571 | Registrato il: 07/12/2001
| Città: GENOVA | Età: 56 | Amministratore | |
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Per primo i tedeschi utilizzarono nel fronte africano e orientale i carri interrati, a seguito di questa esperienza
realizzarono nei punti nevralgici di difesa delle postazioni fisse utilizzando torrette di carri armati.
Quelle che ebbero più usate furono quelle che utilizzarono le torrette dei Panther.
Evidentemente queste postazioni ebbero molto successo perchè i tedeschi misero in produzione in Germania, nell'estate del 1944 una versione modificata di questa torretta appositamente concepita per le fortificazioni interrate.
Il personale addetto poteva usufruire di tre cuccette, stufa, telefono, elettricità....., tutte poste sotto terra., al di sotto della torretta.
Queste postazioni sono state utilizzate anche in Italia sulla linea Gotica.
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Costantino
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22/10/2003 22:44 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.251 | Registrato il: 06/09/2003
| Città: TRIESTE | Età: 45 | |
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Che figata! Non sapevo che i Tedeschi avessero concepito delle torrette apposta! Pensavo che il materiale utilizzato per questo tipo di fortificazioni derivasse solo ed esclusivamente da carri dannegiati in combattimento o di preda bellica. Quindi si trattavano di veri e propri bunker... in Africa quali torrette vennero usate? Hai delle foto da mandarmi via mail o qualche libro da consigliarmi? |
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22/10/2003 22:47 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.571 | Registrato il: 07/12/2001
| Città: GENOVA | Età: 56 | Amministratore | |
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In Africa si usavano sopratutto carri interrati.
Per le foto mi organizzo e te le spedisco. ___________________
Costantino
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22/10/2003 22:54 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.251 | Registrato il: 06/09/2003
| Città: TRIESTE | Età: 45 | |
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Mitico!
P.S. Anch'io voglio l'avatar! |
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22/10/2003 23:01 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.571 | Registrato il: 07/12/2001
| Città: GENOVA | Età: 56 | Amministratore | |
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Vai sul tuo profilo e sceglila. ___________________
Costantino
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22/10/2003 23:32 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.251 | Registrato il: 06/09/2003
| Città: TRIESTE | Età: 45 | |
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Lo faccio subito!
All'interno del Collector Portfolio 2003 allegato a Mezzi Corazzati che avrai sicuramente pure tu, ci sono tre diorami dedicati alle postazioni interrate. In quello ambientato in Africa con protagoniste le truppe italiane c'è un carro inglese che se non sbaglio dovrebbe essere un Matilda... quindi era possibile che venissero usati anche mezzi degli eserciti nemici, giusto? Sai dirmi dove e in quale periodo sono ambientati gli altri due diorami? |
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25/10/2003 15:52 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.251 | Registrato il: 06/09/2003
| Città: TRIESTE | Età: 45 | |
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Errore: la torretta non è di un Matilda ma di un Crusader Mk! Quindi il diorama penso si riferisca ad una postazione nemica conquistata, giusto?
Comunque anche gli Alleati, Americani compresi, insabbiarono i carri... ma erano mezzi danneggiati?
E inoltre, affinchè le torrette potessero muoversi, era necesario che il motore funzionasse? In caso affermativo, gli scarichi dovrebbero essere liberi, ma in molti diorami gli scarichi sono sotto... bho?! |
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28/10/2003 18:53 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.571 | Registrato il: 07/12/2001
| Città: GENOVA | Età: 56 | Amministratore | |
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Finalmente riesco a risponderti.
Il diorama con la torretta del Panther potrebbe essere ambientato anche in Italia.
Per il secondo diorama dalle fonti in mio possesso nessuna torretta di Panzer IV è stata utilizzata in Italia, quindi penso sia ambientata o nel fronte orientale o in Francia. Ma questo bisognerebbe chiederlo all'autore.
I carristi potevano muovere le torrette anche manualmente, grazie all'uso di manovelle (che fatica !!!!!).
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Costantino
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28/10/2003 20:53 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.251 | Registrato il: 06/09/2003
| Città: TRIESTE | Età: 45 | |
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Potevano muoverle manualmente?! Io pensavo che ci fossero dei motori elettrici alimentati tramite il motore a scoppio del carro per quello mi erano venuti dei dubbi! Cmq grazie! |
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29/10/2003 19:44 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.571 | Registrato il: 07/12/2001
| Città: GENOVA | Età: 56 | Amministratore | |
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La rotazione della torretta poteva avvenire asseconda del carro con metodi diversi, idrodinamica o elettrica ( la più usata), associati entrambi con quella manuale.
Questo mi fà pensare che i carri in postazione fissa, sempre che non potessero accendere il motore, potevano utilizzare le batterie e se queste erano scariche i volantini.
Come precedentemente scritto i tedeschi costruirono delle torrette appositamente progettate per le postazioni interrate, in queste vi era anche l'energia elettrica quindi si può dedurre che la usassero per il movimento di esse. |
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08/11/2003 12:24 |
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| | | OFFLINE | Post: 86 | Registrato il: 24/10/2003
| Città: BRESCIA | Età: 63 | |
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Qualche informazione in più
I Tedeschi cominciarono a installare le torri dei carri Panther in fortificazioni fisse verso la fine del 1943. Alcune erano costituite da torri prelevate da mezzi operativi ma la maggior parte vennero prodotte specificatamente a questo scopo. La cupola del capocarro venne sostituita da un portello piatto mentre la piastra superiore venne sostituita con una piastra da 40mm per sopportare colpi diretti di artiglieria fino a 150mm.
Le torri dei Panther interrate erano di tre tipi in funzione del tipo di base sul quale venivano appoggiate: Pantherturm I per quelle su strutture cubiche in ferro saldato, Pantherturm II per quelle su strutture cubiche in cemento armato e Pantherturm III per quelle su strutture cubiche in legno (molto rare).
Il numero complessivo sembra incerto: alcune fonti riferiscono 298 unità, altre 269. In Italia vennero installate lungo la Linea Gotica ottenendo risultati tattici eccellenti. Tre postazioni localizzate nell’area di Cassino (purtroppo non conosco l’esatta ubicazione) distrussero in due giorni circa 20 carri alleati ad una distanza compresa tra 180 e 1700 metri.
Le colorazioni mimetiche era le più diverse ed eterogenee: mimetiche a due toni (a pennello o spruzzo) su fondo giallo scuro o rosso antiruggine.
Ciao |
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08/11/2003 12:30 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.251 | Registrato il: 06/09/2003
| Città: TRIESTE | Età: 45 | |
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Grande!
A me interessa sopratutto sapere notizie sui carri interrati in Africa... se puoi dirmi qualcosa in merito sarebbe il massimo!
In particolar modo vorrei sapere quando e dove potrei ambientare un carro di questo tipo... |
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15/11/2003 18:46 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.251 | Registrato il: 06/09/2003
| Città: TRIESTE | Età: 45 | |
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17/11/2003 18:37 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.571 | Registrato il: 07/12/2001
| Città: GENOVA | Età: 56 | Amministratore | |
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Ho cercato ma non ho trovato nessuna foto in merito, ma non penso ci siano problemi ad andare avanti nel tuo progetto. |
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31/01/2004 20:15 |
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| | | OFFLINE | | Post: 2 | Registrato il: 31/01/2004
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SOMO MOLTO INTERESSANTI |
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