| | | OFFLINE | Post: 164 | Registrato il: 27/07/2010
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Ciao Andrew,
felice di leggerti nuovamente. Ti ringrazio per le tue osservazioni.
Io purtroppo ho esperienze piuttosto diverse. Da Lipotech avevo preso diversi pacchi batterie. Al momento non ricordo la codifica, comunque spero di riuscire a spiegarmi in modo tale da farvi riconoscere la tipologia di batterie.
Ho preso due tipi di batterie, tutti LiFe.
Il primo tipo, simile a quelli delle macchine, fatto a blocchi di plastica chiusi, con i ponticelli fatti con flange ed imbullonati. Tenuti con estrema cura, caricati, scaricati, bilanciati.... tutti rovinati e GONFI (i pacchi da 22Ah)
Il secondo tipo, più simile alle batterie da modellismo, chiusi col termoretraibile trasparente... dopo anni sembrano come appena uscite di fabbrica... perfette! (sono quelle previste per il 222 da 10Ah
Infine la mia esperienza con le LiPo, usate in altri ambiti del modellismo e Soft Air.
Quelle? han visto di tutto... freddo gelido, estati torride, pioggia battente, scariche violente e prolungate... dopo circa 6 anni di maltrattamenti iniziano a salutarmi.
Insomma, le LiPo dei primi tempi erano problematiche, quelle moderne... insomma basta non dargli fuoco!
Effettivamente POSSONO prendere fuoco, ma nell'uso che ne facciamo noi è pressoché impossibile.
Cause di "ignizione" :
- urti violentissimi che possono portare alla perforazione o rottura delle celle (alle nostre velocità e con tutta la ferramenta intorno... direi "improbabile"). Tali urti invece sono possibili nelle macchinine e negli elicotteri
- Scariche troppo violente. Di nuovo, a meno che non si usino batterie con bassa capacità il rischio di scarica eccessiva è inesistente, salvo cortocircuiti. Macchinine ed aerei/ elicotteri sono sempre "tirati al pelo" per contenere i pesi... ergo tirano piatte le batterie in 5-6 minuti. Nuovamente, noialtri siamo distanti anni luce da tali situazioni
- Ripetuti cicli di carica scarica scorretti. "idealmente" una batteria LiPo (ma pure le LiFe) dopo una scarica (veloce) restano piuttosto "calde". Andrebbero lasciate raffreddare prima di iniziare la carica. Al termine della carica, nuovamente sono piuttosto calde, e richiederebbero un periodo di raffreddamento. Ovvero, USO - 1H raffreddamento - CARICA (1H) - 1H RAFFREDDAMENTO - USO. Totale 3 ore di pausa prima del nuovo uso. Una bazzecola rispetto alle piombo gel, e cicli esattamente identici alle LiFe.
- Cicli di carica troppo rapidi : le LiPo possono (in emergenza) essere ricaricate a 2C e salire, fino a 5C... ovvero una ricarica in 30-20-15-12 minuti. Ciò si può fare in necessità per i modellini piccoli...NON con le bestie che propongo io (chi me lo trova un carichino che "butta dentro" 80A con 33,6V ??? si parla di circa 2700W... roba da far saltare il salvavita!)
Infine, le LiPo sono infinitamente più diffuse... la "chimica" di queste batterie è oramai "matura" e quindi estremamente sicura. Il rischio di incendio (non si parla di esplosione) è realmente minimo. Se uno ha proprio una "fifa blu"... basta mettere una sonda termica sulla batteria... se scalda troppo, qualcosa non va... il cicalino suona, ci si ferma, si staccano i circuiti...e si salva la baracca!
Io sono deciso a fare la prova! i risultati possibili sono 2. O fa corto e salta tutto per aria e voi vedete la torretta che vola in cielo come una sonda spaziale... oppure il carro mi parte con la ripresa di una Lamborghini (sperando di non strappare il cingolo)
Unica cautela : cavi "grossi" da modellismo e connettori adeguati... altrimenti certa roba potrebbe realmente scaldare troppo |