l'ho detto, che non è facile....
bisogna pensare a come sarà finito, senza la neve e con la neve.... di solito questi tagli nella roccia hanno tutta la parete in roccia nuda, ma l'estremità superiore, a seconda di quanto è vecchio il taglio, sarà coperta da terra e resti di vegetazione...
nel caso specifico, essendoci gli alberi grandicelli, ha un senso che lo strato di terreno sia cospicuo, e che abbia coperto anche le concavita della parete.
l'idea è di rendere quel tipo di parete in cui spuntano felci ed erbette varie dagli interstizi, fosse primavera o estate sarebbe più semplice, invece dovendo poi coprire tutto con la neve le cose si complicano ulteriormente...
ma solo chi vivrà vedrà, c'è poco da fare!
la scelta del carbone anzichè il sughero è dettata da due motivi principali: uno è che volevo provare il carbone, mai usato finora, e di cui ho visto delle belle foto nei libri di adòba, l'altro, più terra terra, è che la mia fonte di sughero, il monte limbara, in questi giorni è stato inaccessibile, causa vento e neve....
nelle prossime sessioni scaverò il polistirolo che forma la base della scarpata per inserire blocchi di carbone più grandi, a simulare il vivo del taglio per formare la strada.
...quando riuscirò a riavvicinarmi al tavolo....
ciao ciao, p
[Modificato da mc65 12/12/2012 09:56]