Questa è la storia di un faro, anzi di due fari. E' una storia breve con sole due foto, ma è piena di sentimenti e buoni propositi.
Premetto che le foto sono solo due perchè una si è svampata, le altre non le ho fatte perchè non sapevo se ci sarebbe stato il lieto fine. E non lo so ancora.
Intanto cominciamo coi due faretti quando erano piccini picciò.
Essi erano composti da cinque dischetti, due grandi (tutto è relativo!), due medi ed uno piccolo, tutti di spessore 0,5 mm.. I diametri precisi nun li so perchè li ho ricavati con la fustellatrice per cuoio. Diciamo che i dischetti più piccoli non saranno molto più grandi di 2 mm.
I dischetti grandi e medi sono stati incollati due a due e forati. Nella foto si vedono incollati i quattro dischetti maggiori, mentre il piccolo è a parte.
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Lo strumento di tortura nella parte superiore non è altro che uno dei Contra's Special Tools(TM) cioè una fresetta a controllo alfabetico con cui si può ricavare la parabola del faro.
La punta è la ragione per cui il dischetto piccolo non è stato ancora incollato.
Tutto il resto è in discesa, una volta fresato l'interno, ho incollato anche il dischetto piccolo ed ho stuccato, rifinito e pitturato l'esterno. E questi sono i risultati: sono fari un po' ammaccati, ma la parte difettosa andrà in basso e non sarà visibile.
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Naturalmente la storia continua: nelle prossime puntate pitturazione interna e montaggio vetro e guarnizione, nonchè montaggio sul mezzo.
Giorgio
"Non puoi dire di non esserne capace se prima non ci provi"