00 29/03/2011 11:28
Nel contesto della WWII, non abbiamo nulla da sostituire agli spaghetti. Rassegniamoci. Non si tratta solo di trovare un armamento valido ed all’altezza di quelli degli altri belligeranti ma anche entrato nell’immaginario comune. A queste condizioni temo davvero non si salvi nulla di italico. Come non si salva niente di francese, austriaco, ungherese, etc.

Detto questo, vi invito a considerare da un altro punto di vista la simpatica vignetta postata. Mettetevi dalla parte di un giovane tedesco o di un giovane giapponese. L’immaginario comune li vede ancora come macchine forgiate per la guerra i primi e guerrieri suicidi i secondi. E questo sarà vero ancora per numerose generazioni.

Personalmente preferisco che l’Italia solletichi l’immaginario comune grazie agli spaghetti ed alla pizza piuttosto che per quanto avvenuto durante la WWII…

Quest’ultima cosa ha però in sé anche un’infinità di aspetti negativi. Secondo me fra essi ci sta anche il fatto che l’essere “il paese du sole e du mare” deresponsabilizza troppo gli Italiani stessi. Abbiamo sterminato migliaia di persone inermi dall’Africa all’Europa dell’Est eppure all’estero (come in Italia ma questo è per opportunismo) non se lo ricorda nessuno. I Tedeschi questa “fortuna” non l’hanno avuta e, beati loro, qualunque azione della loro classe dirigente è attentamente valutata (per quanto possibile). Ancora peggio è il fatto che la nomea dell’Italiano piacione e buffone stia servendo sempre più ai politici attuali per deresponsabilizzarsi da qualunque cosa. Questo, per carità, è un altro discorso che nessuno ha interesse ad affrontare in un forum come il nostro, però, penso che piuttosto che indignarsi per una vignetta satirica sarebbe meglio indignarsi per ben altro.


Bender Bending Rodriguez
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