00 20/11/2011 18:16
personalmente quello che mi disturba in molte "opere " contemporanee non è tanto il grado di distruzione dei mezzi,(in fin dei conti se i tedeschi hanno costruito più di 20.000 PZIV e alla fine gliene restavano meno di 2.000 ce ne dovevano essere di scassati in giro per l'Europa ) quanto il grado di ruggine e usura che viene riprodotta su mezzi attivi,la vita media di un carro era di 2/3 settimane prima di essere danneggiato gravemente perciò difficilmente i "segni" della vecchiaia potevano essere così marcati.
Vero che alcune condizioni meteo erano estreme ma la vita operativa era ancora più breve,in più la qualità delle vernici tedesche scemò solo nel '45, gli Americani avevano scorte infinite (in normandia tutto il materiale era nuovo dipacca),forse per i russi e per noi si può parlare di acciai e vernici scadenti ma un carro russo "durava" il tempo di un respiro ...i nostri forse sì arruginivano...un discorso diverso per i mezzi di seconda linea che avevano
vita operativa più lunga...
Poi tanto di cappello alle capacità tecniche !!! Marco