cà certu! con il piccolo ma non indifferente dettaglio che io te lo spiego severali volte, prove documentali alla mano, che non lavori bene... solo dopo ti gonfio.
bada bene, non è che ti dico o ti lascio cadere dall'alto della mia sapienza (ma quale?!?) che secondo me, non lavori bene.. tiro fuori il manuale, il protocollo, il galateo di monsignor della casa, le congiunture astrali del momento e i messaggi dei baci perugina. ovvero mi devi DAVVERO far girare le balle, ché di solito penso ai casi miei... e se muovo una critica, sarà ragionata, ponderata, documentata, e a fin di bene. magari non del bene del soggetto, ma del lavoro comune.
infatti chi si va a lamentare in giro di me poi riceve spesso delle belle reprimende dagli altri colleghi (il paese è piccolo)...
per cui, come diceva l'articolo da te copincollato (L') il soggetto si difende dalla superbia. bene, ma chi è superbo, in effetti? e chi si difende?
facciamo un esempio. A sta facendo una palese cagata. se non a suo beneficio, certamente a danno del buon funzionamento delle operazioni in cui io sono coinvolto, e cui io poi dovrò inevitabilmente porre rimedio. diciamo che non so il perché A agisca così, ma sono certo che così non va.
glielo accenno una prima volta in forma dubitativa, esponendo in forma il più impersonale possibile tutte le conseguenze di questo agire, o non agire. chiedendogliene implicitamente le motivazioni.
A tira dritto e mi risponde una supercapsula, o mi dice che ci ragiona e mi dirà a breve, scomparendo per un bel pezzo (tipico). lo riagguanto e gli faccio un disegnino, spiegandogli anche che il suo comportamento fa perdere tempo a tutti, me per primo, ma che se ci sono dei buoni motivi, sarò il primo dei convertiti, sono qui tutt'orecchi.
A sbiduglia, sdilenca e s'archipatta, a volte addirittura barigatta. e io l'accazzo.
www.lonfo.it/?q=node/1
ho torto? quali che siano le motivazioni (perlopiù personali e totalmente irresponsabili, alle volte peggio, fintamente pro operazioni, in realtà conclamata dei danni mica da poco) A non si spiega, non corregge il suo atteggiamento, né il suo agire, non accetta il dialogo e il confronto.
e l'arrogante sarei io??? ma io te stacco i bracci e te ce meno!!
bene... questo per quel che riguarda l'ambito lavorativo, ma anche nella vita, l'universo e tutto quanto l'andazzo è più o meno questo.
ma torniamo a noi, ché di modellismo si parlava:
A, neoiscritto, posta per l'ennesima volta sul forum (ma per la sua prima) l'ennesima domanda sul colore degli estintori dei mezzi della WH. oppure senza domanda, una foto dell'estintore rosso fuoco. tutti zitti, il solito con la nomina di rompipalle, chiamiamolo M per comodità, glielo dice, magari bruscamente. A si offende a morte, B lo difende, ma in realtà attacca M. C seda gli animi, D,E,F,G,H,I quotano. cosa non si capisce. la madonnina piange, la borsa di tokio scende...
uff... chi è superbo e chi è stufo dell'altrui superbia? chi è caino e chi abele? chi dolce e chi gabbana? e soprattutto, chi siamo noi per dirlo (di noi stessi)?
www.youtube.com/watch?v=6-6ijzdkVhk&feature=related
ripeto, siamo in un ambito di gioco, che senso ha dare i mozzichi in testa a chi condivide i miei stessi interessi e passioni? non s'è letto tutti i precedenti post sugli estintori? e pazienza, s'è iscritto oggi... magari però gli viene più utile una rispostaccia che il nulla, no? anche per imparare che il forum è condivisione, mica wikipedia, e chi risponde a una domanda cerca di farlo al meglio sottraendo il proprio scarso tempo libero per dare una mano!
s'è offeso? mi dispiace tanto. qua la mano, mannaggia il diavoletto che c'ha fatto litigà, bacino bacino e vatti a leggere con calma 'sti post sugli estintori, facile che tra un mese mi ci scrivi un trattato interessantissimo.
sì? mica l'ho capito, come ho fatto? miracoli della dialettica... mò però me lo spiechi, son curioso...