00 06/11/2012 10:23
Re: Re:
diegonello, 04/11/2012 18:05:

...La differenza di fumo è dovuta al carburante, molto più raffinato oggi e con molti più ottani. Ciò rende la carburazione molto impegnativa.
Inoltre questi mezzi montano motori stra-usati e revisionati e mangiano olio...
Vorrei fare un piccolo esempio pratico.
Nel revisionare uno Sherman M4A1 75 w early, abbiamo dovuto sostituire buona parte delle guarnizioni. Non avendo a disposizione le originali in amianto (proibito) siamo stati costretti ad usare quelle metalliche post-belliche con l'aggiunta di pasta antitrafilaggio... tutto ok, ma il motore "non respirava" più come prima e il carburante incombusto (benzina verde) depositato nelle marmitte (non catalizzate ovviamente) con il calore "fuma" più di un diesel.
Ai raduni, mi è capitato spesso, che durante l'accensione del 9 cilindri radiale degli Sherman dalle marmitte sfiammasse il carburante e uscisse tanto fumo da far credere a un principio di incendio. Dopo qualche minuto di corsa comunque il fumo si riduce notevolmente, ma si ripresenta immediatamente alla prima fermata e successiva accelerata.

Inoltre, per evitare ingrippaggi, si è soliti tenere una carburazione abbastanza "grassa".
Se unite tutte queste considerazioni capirete il motivo per cui i carri d'epoca funzionanti fumano più degli anni 40.
E questo per quanto riguarda i motori benzina...
Quel giorno che vidi un britannico M4A2 (diesel) mettersi in moto, non vi dico lo stupore... [SM=g7278] cortina fumogena "navale" [SM=g9327]
Tornando in topic, il modello rc lo farei fumare poco, essendo una riproduzione di un veicolo degli anni 40 e non di un carro restaurato ad uso museale... [SM=g9327]

Il tuo post spiega perfettamente i motivi della differenza. Grazie per il contributo tecnico.




Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.