00 23/12/2009 21:44
Il wattmetro digitale
Una preoccupazione di tutti gli utenti di mezzi rc a batteria è: quanta carica ci rimane nella batteria?
Per un aereo è così importante che in caso di calcoli o batteria rovinata il modello potrebbe arrivare a schiantarsi, per noi RCisti che rimaniamo a terra la cosa è meno pericolosa, ma si può rimanere "a piedi". La cosa non è grave per le scale leggere, un po di più per noi pesantucci (bisogna recuperarlo a spinta).
Per regolarsi ci si basa spesso sulle prestazioni che calano o sui tempi di utilizzo dall'accensione.
Con un voltmetro si potrebbe controllare la carica controllando periodicamente la tensione della batteria, ma alcuni tipi di batterie sono abbastanza stabili per tutta la durata per poi "crollare" alla fine.
Ora, non tutti sanno che esiste il wattmetro, uno strumento che misura corrente e tensione, e per la formuletta VxI calcola la potenza che assorbe il momento in ogni condizione. Voi direte: Embè? Che ce famo?
l'apparecchietto oltre a questi dati riesce a dirci il consumo nel tempo (mAh)
Da questo se ne deduce che se ho una batteria da 80Ah in modo teorico lo strumento arriverà fino a quel valore prima che il modello muoia.
Vediamo intanto lo strumento in questione (nel mercato ce ne sono anche altri)
www.paruamodel.it/modellismo/6425.asp
E' dotato di display e mostra tutti i dati che ci interessano.
Sapremo così la tensione della batteria, la corrente che assorbe il nostro modello, la potenza assorbita e la cosa più importante, il consumo totale nel tempo.
Il collegamento è semplicissimo, anche se si potrebbe "saltare" un filo, ma rimanendo sul semplice, rosso con rosso, nero con nero, input verso la batteria e output verso il modello.
Ora, l'apparecchio in se ha un suo consumo interno, ma è talmente basso che una batteria da 7Ah con il solo wattmetro dura oltre 2 settimane (esperienza personale, ce l'avevo sul sommergibile e mi diceva se potevo o meno continuare le immersioni)
Dico questo perchè ora vi do il consiglio su come collegare l'aggeggio in modo che non si resetti spegnendo il modello.
In pratica il wattmetro andrebbe collegato a monte dell'interruttore, cioè va collegato tra la batteria e l'interruttore stesso, possibilmente dopo la protezione (fusibile o simili) per evitare che sia il wattmetro la causa di problemi irreparabili.
Che cosa succede collegandolo così? Semplice, spegnendo il modello dall'interruttore, il wattmetro rimarrà collegato e ci dirà sempre quanto abbiamo consumato fino ad allora, riaccendendolo continuerà a segnare da dove ci eravamo fermati. Unica accortezza sarebbe quella di resettarlo quando si ricarica. Per resettarlo o spegnerlo toglieremo il fusibile. Questo si deve fare perchè altrimenti lui continua a contare da dove si era fermato.
Il sistema ci darà anche la tensione della batteria in ricarica, per qualcuno potrà tornare utile anche quello.
Ogni qual volta dubiteremo quindi che la batteria stia iniziando a cedere o prima di un lungo percorso potremo dare uno sguardo ai dati, e con la pratica sapremo anche quanto possiamo ancora andare.
Ricordiamoci però che se abbiamo 45Ah di batteria, non arrveremo mai a poter consumarli, forse 35, massimo 40, andranno fatti degli esperimenti per capire quanto regge la nostra batteria, una volta che lo sapremo, se con il tempo questo valore diminuisce troppo, vorrà dire che è giunto il momento di cambiare batteria.
E questo è tutto.

Eh no...
Per chi vuole avere il carro FPV (visione soggettiva con telecamera) ed usare sistemi di OSD (i dati su video) avrà anche la possibilità di controllare i consumi sul monitor, rendendo inutile ovviamente il wattmetro. [SM=g27811]

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Ciao
Andrew



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