jagdpanther HL

possono essere piuttosto frustranti..
l'idea era quella di ritoccare croci e numeri, giocare un po' con le sfumature di colore ad aerografo, per poi dare una mano o due di protettivo e passare prossimamente agli olii.

ma mi sono reso conto che mancavano ancora alcuni dettagli da fare ora, per non dover impazzire dopo per integrarli all'insieme del mezzo.

e allora un po' controvoglia ho intrapreso questo -quasi ultimo- capitolo.. oltretutto sono le cose più rognose: binda e estintore...
ma solo l'estintore s'è preso una quantità di tempo esasperante, anche perché privo di istruzioni.
considerando le dimensioni e le circa 35 parti che lo compongono, c'è voluta la mia pazienza per non buttare tutto al secchio.
comunque:
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c'è da dire che è fatto maniacalmente bene: le maniglie volendo funzionano come nel vero, e i trasferibili dedicati sono semplicemente perfetti.
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e in sede fa la sua porca figura. trovargli la giusta posizione per far aprire entrambi i portelli senza che interferisca è stata questione di decimi di mm.
dovessi rifarlo, lo imbullonerei allo scafo da prima, ora è solo incollato e mi sembra tutt'altro che solido.
ho quindi realizzato il piede di porco da 180 cm (in scala) e l'ho sistemato al suo posto.
prova con estintore, pala, mazza, scure e, appunto, piede di porco.
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se non altro tutto va al proprio posto..

a questo punto finalmente avrei potuto giocare un po' con le sfumature di colore, ma mi sono scoperto poco disponibile nei confronti dell'aerografo a doppia azione che ha preso a fare i capricci (ma forse ero solo troppo stanco io).
allora ho fatto il minimo sindacale con quello bruto, e ho preparato lo scafo alla mano di future, che lo renderà impermeabile agli effetti nocivi dell'olio sulla vernice (pare).
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e......beh, lucido è lucido!
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e domani vedremo cosa fare con gli olii...
ciao a tutti, p.