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domanda del cavolo bis...

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    kaosRSV
    Post: 1.094
    Registrato il: 17/04/2003
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    00 02/03/2007 14:40

    Sapete se nella seconda guerra mondiale, i carri subivano trattamenti di smagnetizzazione ? ( degaussing.. ) come avveniva sui sommergibili ?

    Ciao,
    Franco
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    bassho
    Post: 4.578
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    00 02/03/2007 14:57
    Credo di no, anche se sarebbe stato possibile. Sulle navi, inizialmente, veniva passato un cavo con corrente a 2000 ampere per operare il procedimento (utile per limitare i danni derivanti dalle mine magnetiche tedesche). Dal 1943 montando un magnete direttamente sulla nave. Non credo che ai tanks sarebbe stato così utile. E' vero che i tedeschi applicavano, sulle schurzen di torre dei panzer III e IV una striscia isolante in legno, forse per ridurre la carica elettrostatica accumulata dal metallo.
    Syas. [SM=g27811]
  • Xdref
    00 02/03/2007 15:37
    Miii..ma Bassho, quante ne sai?????

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    madmacs
    Post: 11.322
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    Amministratore
    00 02/03/2007 15:42
    fossero riusciti, non avrebbero escogitato lo zimmerit... o non ho capito nulla???
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    kaosRSV
    Post: 1.094
    Registrato il: 17/04/2003
    Città: PALERMO
    Età: 48
    00 02/03/2007 15:57
    maKs.. ovviamente hanno usato lo zimmerit per qualche motivo :)

    forse perchè il metallo si 'rimagnetizza' dopo pochi giorni, quindi lo zimmerit rappresentava la soluzione più pratica..

    E l'utilizzo di metalli amagnetici ? era ancora troppo presto ?
    Modificato da kaosRSV 02/03/2007 15.57
  • Xdref
    00 02/03/2007 16:00
    Il metallo (improvviso...noioni di fisca ed elettronica) essendo un conduttore, inquesto caso è però isolato dal terreno..quindi non coduce ma si comporta comeun gigante condensatore....quindi accumula accumula, ma praticamente non scarica mai essendo isolato...ergo nonstante la zimmerit con le criche magnetiche, i campi magnetici, radiazioni ecc...il metallo accumula anche se non è diretto contatto con una fotne, che fungerebbe da generatore per il carro-condensatore....
    Per fare un esempio...pensate alla carica elettrostatica che si accumula sul pettine in pochi secondi....e solitamente sono fatti in materiali isolanti, non conduttivi.....immaginate su qualche tonnellata di metallo!!!

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    bassho
    Post: 4.578
    Registrato il: 24/02/2004
    Città: GENOVA
    Età: 54
    00 02/03/2007 17:24
    Però la questione è un po' diversa. Il campo elettromagnetico di un vascello agisce, per la distorsione determinata sul campo elettromagnetico terrestre, da attivatore delle mine magnetiche, le quali che erano dotate di sensori in grado di rilevare tale distorsione. Quando si parla di mina magnetica navale si intende questo e non una mina che si attacca allo scafo di una nave (anche se esistevano sistemi simili). In generale le mine terrestri della 2° GM erano tutte a pressione, sebbene esistessero varianti adesive/magnetiche. Dalla fine della 2° GM sono state sviluppate mine terrestri a sensore magnetico, in particolare per le submunizioni, tipo cluster bombs.I tedeschi utilizzarono, a partire dal marzo 1942 (battaglia del Volchov) la PzHM3-4, a forma di bottiglia e con tre magneti a U posti alla base per garantire che la carica fosse verticale rispetto alla superficie del veicolo, in modo da sfruttare il principio della carica cava. Poteva perforare sino a 150 mm di corazza. Ma era una granata a mano. Era questa:

    L' Armata Rossa usava la RPG 38 e la RPG 40 come granate anticarro da fanteria, con detonatore a tempo o ad impatto, ma non sembra avesse sistemi adesivi magnetici.
    I russi usarono moltissimo, a parte l' ubiquo ZIS 2-3 da 76 mm i fuciloni anticarro da 14.5 mm. Gli americani ed inglesi i PIAT ed i bazooka ed diversi tipi di granate anticarro da fucile (anche i russi che furono i pionieri nell' adozione dei lanciagranate).
    Syas [SM=g27811]
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    bassho
    Post: 4.578
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    Età: 54
    00 02/03/2007 17:34
    Tra l' altro, nonostante la definizione, lo/la zimmerit non aveva proprietà antimagnetiche. Serviva solo a ridurre l' adesività delle mine preentando una superficie corrugata che non consentisse ai magneti di aderire.
    Gli inglesi avevano sviluppato un tipo di mina magnetica, la MK III clam mine che venne fornita, nel quadro degli accordi Lend and Lease, anche alla Armata Rossa. Non sembra fosse molto efficace, però.
    Syas [SM=g27811]
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    bassho
    Post: 4.578
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    Età: 54
    00 02/03/2007 17:55
    Questa è una immagine della mina "a patella" prodotta dai britannici in funzione antinave. Mina a contatto magnetica.

    La variante anticarro era più piccola.
    Syas [SM=g27811]
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    maxcelano
    Post: 322
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    Età: 49
    00 03/03/2007 15:14
    Bassho, la striscia di legno sulle torrette dei panzer serviva a evitare che il metallo entrasse in contatto con le antenne radio durante il brandeggio.

    Per quanto riguarda le mine magnetiche "terrestri", l'unico esempio di cui sia a conoscenza è quello riportato dallo stesso Bassho, la PzHM3-4 tedesca: non mi risulta che gli altri belligeranti avessero impiegato (ma magari avevano sviluppato) qualcosa di simile. Tanto per cambiare, i tedeschi inventarono una contromisura (la pasta Zimmerit, appunto) per un'arma che soltanto loro adoperavano!




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    frank3dita
    Post: 94
    Registrato il: 10/10/2006
    00 03/03/2007 18:49
    Come mine magnetiche anticarro i tedeschi impiegavano anche le Teller-mine

    Ciao
  • Xdref
    00 03/03/2007 19:59
    Miii ma quante ne sapete...non si mette mai di imparare da voi, bravi ragazzi [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]

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    kaosRSV
    Post: 1.094
    Registrato il: 17/04/2003
    Città: PALERMO
    Età: 48
    00 05/03/2007 08:12
    [SM=g27811] [SM=g27811]

    Ecceziunale veramente!
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    bassho
    Post: 4.578
    Registrato il: 24/02/2004
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    Età: 54
    00 05/03/2007 10:19
    Grazie, Max. Mi stavo rovellando sulla striscia isolante. [SM=g27811]
    Gli inglesi, come dicevo, avevano sviluppato una mina anticarro magnetica derivata dalla limpet mine navale. Sembra fosse in dotazione e sembra sia stata fornita in discrete quantità alla Armata Rossa. E' possibile che lo zimmerit fosse pensato come contromisura sia per armi proprie, catturate, che vs un possibile sviluppo di mine magnetiche da parte degli altri belligeranti.
    Syas [SM=g27811]
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    montip
    Post: 1.041
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    00 05/03/2007 13:29
    Il listello di legno sugli schurzen serviva per non fare sfregare il metallo dell'antenna con gli schurzen stessi. Questa almeno è la giustificazione che ne da "Achtung Panzer".
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    frank3dita
    Post: 94
    Registrato il: 10/10/2006
    00 08/03/2007 16:52
    Bassho, l'arma che sta usando il soldato della foto è la PzHM3-4 di cui parli nella risposta del 02-03?

    i16.tinypic.com/2pocxok.jpg

    Ciao
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    bassho
    Post: 4.578
    Registrato il: 24/02/2004
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    00 08/03/2007 17:04
    Ciao, Frank. [SM=g27811]
    Mi sembra di sì.
    Non me lo ricordavo ma anche la mina teller aveva un attacco magnetico sul lato opposto alla spoletta. Considerato che tra il 1943 ed il 1944 ne vennero prodotte 3.5 mni di pezzi è possibile che il loro riutilizzo da parte degli alleati, partendo dai russi, fosse alla base dell' uso dello/a zimmerit.
    Syas. [SM=g27823]



    Modificato da bassho 08/03/2007 17.07