Dunque...
per quanto riguarda le uniformi d'epoca vorrei citare anche "le quattro piume", ottima ricostruzione e film piacevole anche se si tratta di un remake.
Non sono molto d'accordo sul discorso Stalingrad (film che adoro, conosco a memoria e del quale possiedo una rara copia in Dvd), la differenza sostanziale tra il suddetto e Soldato Ryan sta nell'utilizzo della camera a spalla (che rende molto bene il senso di caos) e nell'applicazione di una desaturazione al 60% delle immagini che le rende d'epoca senza utilizzare il bianco e nero. Va bene che tra uno e l'altro ci sono 5 anni di differenza e i mezzi a disposizione sono indubbiamente differenti...ma da li a dire che trattasi di spudorata copia.....
Mi verrebbe piuttosto da dire che Spielberg ha attinto molto da un film per la TV uscito lo stesso anno (1998), dall'infelice titolo italiano "Gli ultimi eroi" (in originale "When trumpets fade") in cui si narrano le vicende (ispirate ad una storia vera)di un soldato coinvolto nella battaglia di Hurtgen, che malgrado i suoi disperati tentativi di restare vivo passa dal grado di soldato semplice al grado di tenente nel giro di pochi giorni, in quanto non era rimasto più nessuno vivo con un'esperienza di combattimento all'altezza....in questo film si può notare già il sopracitato utilizzo della desaturazione; inoltre il regista è tale John Irvin, neglio noto per aver diretto "Hamburger Hill" altro film che non ha niente a che invidiare ai blasonati "Platoon" e "Full Metal Jacket".
Vorrei inoltre citare un altro film "minore" (o meglio considerato tale dal mercato italiano) dal titolo "Fight for freedom" (in originale "To end all wars") storia vera del Cap. Ernest Gordon dell'esercito britannico e dei suoi compagni imprigionati in un campo giapponese e destinati alla costruzione della famigerata ferrovia in Birmania... ottima interpretazione di Kiefer Sutherland e Robert Carlyle; per maggiori informazioni
www.toendallwarsmovie.com/
Da amante medievalista, dal punto di vista uniformologico citerei "Timeline" (ottime gli armamenti e le armature) ma soprattutto "Giovanna D'Arco" di Luc Besson, armature, armamenti ed attrezzature durante gli assedi assolutamente perfette.
Tra i film di guerra assolutamente da dimenticare, invece, cito "Wheels of terror" orribile adattamento cinematografico dei romanzi di Sven Hassel, e "I giorni dell'amore e dell'odio" fallito tentativo di raccontare la tragedia di Cefalonia.
Fine del romanzo