Fronti di Guerra II/2015
La SS-Division Wiking nel Caucaso, 1942-1943
Nell'estate del 1942, le forze tedesche ritornarono ad attaccare sul fronte dell'Est, questa volta concentrandosi esclusivamente nel settore meridionale, con l'obiettivo di conquistare Stalingrado e il Caucaso, con i suoi ricchi giacimenti petroliferi. La divisione Wiking, dopo essere stata impegnata nella riconquista di Rostov, penetrò profondamente nelle regioni caucasiche, superando i numerosi corsi d'acqua che attraversavano quelle terre, affrontando mille insidie e mille combattimenti, contro un nemico sempre più agguerrito, coriaceo e soprattutto inafferrabile. Malgrado tutto, i reparti SS riuscirono ad arrivare fino alle lontane regioni asiatiche, minacciando di giungere fino alle coste del Mar Caspio. Le condizioni del terreno, la forte resistenza del nemico, i problemi logistici e le pesanti perdite, frenarono le sue ambizioni e quelle di tutte le forze tedesche. Con l'aggravarsi della situazione sul fronte di Stalingrado, le forze tedesche nel Caucaso, furono costrette a ripiegare rapidamente per evitare di finire intrappolate. La Wiking fu impegnata in una terribile ritirata d'inverno, caratterizzata da durissimi combattimenti contro il nemico e contro il freddo glaciale, lamentando ulteriori pesanti perdite, riuscendo a ritirare i superstiti di quella terribile avventura oltre il fiume Mius. Come per tutti gli altri numeri di Fronti di Guerra, la cronologia degli eventi è raccontata attraverso le testimonianze dei diretti protagonisti, i rapporti di guerra del periodo, i documenti originali, il tutto accompagnato come sempre da un eccezionale corredo iconografico, in parte inedito, mappe, documenti e immagini, provenienti dagli archivi militari di tutto il mondo e dalle principali collezioni private, per rendere ancora più avvincente la trattazione degli argomenti. Numerose foto dedicate ai panzer della Wiking, una vera e propria miniera di idee per tutti gli appassionati di modellismo.
100 pagine, copertina e tavole a colori
Pubblicato nel novembre 2015 dall'Associazione Culturale Ritterkreuz
Disponibile in tutte le librerie e sui cataloghi Milistoria e Nonsolostoria.
Alfa2004