La tua è la domanda da un milione di dollari in quanto un manuale che tratti dal distacco dei pezzi dalla materozza fino alla luce zenitale non so se c’è in commercio. Se anche se ci fosse credo che partire dall’imparare a staccare i pezzi per arrivare RAPIDAMENTE alle tecniche avanzate di weathering non sia progresso ottenibile in pochi giorni, e forse neppure in pochi mesi.
Mi baso su ciò che so di te, perché lo hai scritto nella presentazione: sei un aeroplanaro, vuoi diventare (anche?) un carramartaro.
Se sei un aeroplanaro esperto tutto ciò che riguarda il montaggio corretto, preciso, puntiglioso, senza sbavature e senza residui di stampaggio già lo sai. Il corretto montaggio di un aereo è ben più preciso e indaginoso di quello di un tank: se hai un graffio, la rottura di un particolare etc. nel carrarmato lo puoi nascondere con un po’ di fango, un po’ di sporco, un carico esterno…ma su un aereo tutto questo non è possibile, quindi per definizione un aeroplanaro è un montatore preciso e corretto.
Quindi tralascerei l’argomento montaggio per limitarmi alla colorazione e invecchiamento.
Innanzitutto non ci dici se usi o non usi l’aerografo. Per semplificare presumo che usi l’aerografo, o almeno le bombolette spray a colore….
A questo punto ti serve un manuale per le tre fasi del completamento di un modello terrestre montato:
1) Colorazione
2) Mimetizzazione
3) Invecchiamento.
Personalmente, ripeto: PERSONALMENTE, ritengo che un ottimo testo sia:
Mig Jimenez: FAQ 2, edizioni AK Interactive, versione italiana a cura di Steel model a cui la puoi ordinare (come ho fatto io).
NON E’ UN TESTO PER UN PRINCIPIANTE CHE NON SA DISTINGUERE UN PENNELLO DA UNA MATITA….SIA BEN CHIARO.
E’ un testo per chi, anche se in modo dilettantesco e pasticcione ha già provato a colorare un modello, però è un testo che, se seguito con attenzione, può migliorare, e molto, le capacità di ognuno.
Tre considerazioni:
-le tre fasi del completamento sono molto permalose: non accettano fretta, sciatteria, salti……pretendono che i colori siano di buona marca, siano “freschi”, siano diluiti con i solventi adatti….pretendono che i colori asciughino con calma…..lasciar asciugare mezza giornata significa lasciar asciugare 12 ore, non due ore e mezza…..
-La miglior pulizia possibile del pezzo prima di colorarlo non è richiesta dalla maestrina dalla penna rossa ma dal fatto che il grasso delle ditate può, qualche volta, determinare il distacco di scaglie di colore……
-Il primer non è qualunque colore che è avanzato e lo si usa come base…il primer è una specifica vernice con caratteristiche di aggrappaggio importanti, su cui poi si pone il colore di base. Si può fare a meno del primer, ma io non lo consiglio…….
I diluenti dei colori non sono qualunque liquido che si possa aggiungere…ogni marca ha il suo diluente ed è meglio usarlo. I Tamiya si sciolgono in acqua, ma il loro diluente, oltre a quello della casa (che costa), è l’alcol isopropilico. I Vallejo e gli AK quasi PRETENDONO il diluente della casa, idem i Lifecolor……
Auguri.
[Modificato da paparoberto1942 14/09/2015 19:52]