00 03/05/2015 16:49
Il fatto è avvenuto nella base d'addestramento di Monte Romano (VT). Si stava svolgendo una esercitazione a fuoco di attacco di plotone.
Toccava di sparare ad un carro. Il servente caricò il colpo nella culatta ma si inceppò con la punta del proietto. In sostanza invece di entrare centralmente, il servente la ficcò leggermente obliquo. Capitava ogni tanto. La procedura (dell'epoca) per estrarre il colpo nel caso in cui l'estrattore non era servibile era di avvolgere il cinturone (quello bello color kaki britannico!) attorno al bossolo e tirare. Il comandante del carro (un sottotenente...pace all'anima sua) decise invece di "spingere" il colpo in culatta a colpi di estrattore. Saprai che i colpi del M47 erano ad accensione mediante percussione sul fondello (come un proiettile di pistola) e non ad accensione elettrica (come il Leopard). Puoi immaginare che questi colpi cosa produssero: il proietto rimase bloccato, esplose il bossolo bruciando vivi il capocarro, il servente cannoniere. Si salvarono (per modo di dire) il pilota e co-pilota. Errore fatale malgrado quell'ufficiale (R.I.P.) apeva a cosa andava incontro. Scena orribile, cui purtroppo assistetti, dell'estrazione dei cadaveri carbonizzati. Da quel dì il Ministero mise al bando prima le prove e fuoco poi l'utilizzo.
Purtroppo una brutta storia. Oggi dopo 27 anni e ormai in congedo, mi sogno la notte la scena del caro vecchio M47 bara di soldati italiani.







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Presidente "Minima Milites" - Roma
Consigliere e webmaster CIMS
www.anthonyminiatures.it
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