Ambientazione 222

Superato il trauma, la conseguente catabasi, il ritornar a veder le stelle e l'estrazione di due denti, ho rimesso le mani su questo lavoro

Ovviamente tra mani gelate, un tavolo che sembra una discarica, allineamento dei pianeti e pochi cazzi già di mio non aspettatevi chissà che...

Allora, per il terreno ho utilizzato solito paciugo di sabbia, terra rossa, vinavil ed acqua, più gli scarti di terracotta avanzati dai due rilievi a lato della strada... e ovviamente la giusta soundtrack




Questa volta ho prima dato una spolverata di sabbia + scarti, seguita da un velo di vinavil annacquato, prontamente saturato a pioggia dalla terra rossa.



Finché il tutto è ancora mollo pianto qua e là un po' di verdura... ho provato coi fichi d'india, ma facevano gran cagare, sembravano cumuli di sterco di dromedario
Comunque riproverò, erano una bella idea





Quando il paciugo comincia ad essere asciutto, premo il mezzo nella sua posizione, adeguatamente protetto, in modo che dopo non fluttui come uno speeder di guerre stellari (il trucchetto della pellicola l'ho preso da uno dei maestri jedi qui sul forum )



MC aveva proposto di inclinare il tutto... sì, no, c'ho pensato, ma per quello che ho deciso il gioco non valeva la candela... sarà per il prossimo


Volendo si sarebbero potuti già aggiungere dei colori di fondo al paciugo, ma mi è venuto in mente adesso mentre sto scrivendo, vabbè, son completamente distratto


Radio Donald, passo e chiudo

bravo bravo, intanto per aver ripreso n'ata vota tutto 'sto lavoro, di cui immagino avrai pieni i cabasisi...


poi per la base in generale. la vista del domopak mi ha ricordato qualcosa...

tutto buono, per me. la verdura va implementata drammaticamente. ciuffi più bassi e aperti (e insisterei nei tentativi con lo sterco, ehm, coi fichi) ma direi proprio che sei sulla strada buona, anzi sulla pista buona!

bello il terreno.....
marco...

mc65, 24/11/2015 18:09:

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tutto buono, per me. la verdura va implementata drammaticamente. ciuffi più bassi e aperti (e insisterei nei tentativi con lo sterco, ehm, coi fichi) ma direi proprio che sei sulla strada buona, anzi sulla pista buona!

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marcocacelli, 24/11/2015 18:11:

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bello il terreno.....
marco...

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Grazie Paolo e grazie Marco

Per il verdurame, quello che vedi è il Mk. I, i ciuffi li ho tenuti volontariamente alti e stretti, perché non vadano a toccare il substrato ancora umido/attaccaticcio e non intralcino le fasi di pittura dello stesso, visto che da bravo mona l'ho lasciato in tonalità palio di Siena, come giustamente mi hai rinfacciato

Ne aggiungerò altri, sicuramente, magari assieme a qualche fico poco fico

Dopo aver finito il terreno provvederò a pettinare verdura e smacchiare giaguari

La nuova fenice, risorta dalle ceneri...

Mbè che musica potevi sentire tu se non bornindeiùesèi?


Ottimo inizio e come t'ho già detto, prendo appunti...

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ho provato coi fichi d'india, ma facevano gran cagare, sembravano cumuli di sterco di dromedario

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Iperrealismo!!!


Ah, se metti i denti sotto il cuscino, la mattina dopo ci trovi...







i denti!!!

kekkus70, 25/11/2015 08:50:

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La nuova fenice, risorta dalle ceneri...

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Diciamo più una pucciosa ghiandaia, a cui uno stronzissimo canarino ha appena cagato in testa da due rami più sopra

blitzkrieg_bop, 25/11/2015 20:06:

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Mbè che musica potevi sentire tu se non bornindeiùesèi?


Ottimo inizio e come t'ho già detto, prendo appunti...

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La canzone è 'Working on the Highway', parla di un operaio che costruisce una strada, mi pareva appropriata

Cazzu, se prendi appunti mi tocca star qui a spiegare tutto peffilo e pessegno, maledetto!

Allora, se proprio insisti, ecco qui due scatti in Technicolor:




Prima di passare ai colori, ho scartavetrato le zone che mi parevano troppo irregolari, mentre con un cacciavite piatto usato a mo di scalpello ho creato le tracce della sterrata... diciamo che volevo ottenre una sorta di effetto vedo/non vedo, come se in quella zona la strada non sia altro che una zona dove i sassi sono meno fitti a causa del transito dei veicoli... si capsice? Mah...

Forse in alcuni punti mi è venuto più netto di quel che volevo, ai posteri la sentenza


Per colorarlo la procedura è relativamente semplice, vi serviranno solo degli acrilici (io ho usato gli Americana, buona qualità, costano un terzo dei Vallejo, anche se non hanno la loro stessa finitura e soprattutto hanno una gamma decisamente limitata... di fatto vanno benone per questo tipo di lavori) e pennellacci da macello (piatti, tondi, sintetici), più sono andati più ci si diverte


Prima ho dato due mani pesanti di nero diluito, quasi come dei lavaggi. Senza nemmeno aspettare troppo che asciugassero ho aggiunto al nero del giallo ocra e del giallo 'normale', e con un altro paio di mani, meno diluite delle precedenti, ho creato una prima movimentazione del colore. Avendo il primo giro di nero ancora umido è possibile sfumare tra loro i colori senza creare stacchi troppo netti.

Si lascia asciugare un po', poi si va a schiarire ulteriormente le zone più in rilievo, con mani diluite e sfumate le une nelle altre, mentre sono ancora umide.

Segue un lavaggio vero e proprio, questa volta, con del nero molto diluito. Una volta asciutto, seguono vari giri di drybrush, prima coi due gialli usati all'inizio puri, poi mescolati ad un grigio chiaro (nella fattispecie ho usato la Base Camo Splinter vallejo perché è il primo che mi è capitato sottomano, ma va bene uno qualsiasi).

È a questo punto che inizio a lavorare in modo più selettivo, concentrando lavaggini molto diluiti e drybrush in alcuni punti, andando ad evidenziare determinate zone.



(ommamma quanto fa schifo la verdura )


Qui, ad esempio, sono arrivato ad utilizzare il grigio puro (bianco sporco) sulla parte più sporgente della... sporgenza( ), mentre la zona verticale lascia intravedere, nella parte più alta, ancora il nero della base; nella parte inferiore ho usato i due gialli, mescolati tra loro in modo variabile e dati in più passate diluite, cercando di ricreare l'effetto 'polvere depositata dal basso' visto sul lavoro di Paolo, foto 8741 qui

Tutto questo processo di drybrush-lavaggio sarà da ripetersi ancora, nel mio caso, soprattutto nelle zone in cui si intravede ancora troppo il rossastro di base... cosa che avrei potuto evitare se mi fossi ricordato di aggiungere colore alla mescola iniziale ...


Vogliamo vedere se bene o male con le cromie ci sono, ci siete, ci siamo?

Rock 'n' roll!






Che dite, m'è andata bene?
Il tutto è decisamente empirico, l'esperienza poca, io spero di aver fatto centro, se vi convince proseguo con migliorie botaniche e cromatiche

Radio Donald vi augura buonanotte

No no va tutto benissimo!

bello marco....
marco...

bellissimo davvero marco!!!

molto bello!!!!!!!!!!!

fabrizio19691969, 26/11/2015 15:02:

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molto bello!!!!!!!!!!!

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kekkus70, 26/11/2015 09:59:

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No no va tutto benissimo!

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marcocacelli, 26/11/2015 12:19:

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bello marco....
marco...

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sherman93, 26/11/2015 14:08:

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bellissimo davvero marco!!!

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Vi ringrazio per l'apprezzamento, allora vedo di terminare il terreno secondo questo paradigma

Domani, che poi sarebbe oggi, sarà la sessione botanica

'sta verdura?!?


ottimo lavoro, forse e dico forse varierei il tono del terreno dove il mezzo è uscito dal seminato, ma è lana caprina... avanti così!

ottimo lavoro, bravo!!

Grazie anche a MC e Montalbano, troppo buoni

Allora, adesso c'è da ridere...

Per i fichi d'india non ho trovato metodo migliore se non quello di crearli con FIMO... fai un cicciolino, tagli a lunghezza di 1,5 mm ad occhiometro, fai un pallino e schiacci col ditino, ad libitum.

A sto punto la questione era, mo che faccio? Prima unisco le foglie e poi le pitto o faccio il contrario? Tenendo anche presente che vanno cotti in forno a 150 gradi per 30 minuti secondo il manuale, una bella botta in microonde a naso secondo il sottoscritto (non provateci a casa)...


Alla fine la scelta migliore è stata unire due o tre foglie prima, cuocerle, e pittarle dopo; quindi ho creato una serie di unità modulari da aggregare a piacere in seguito...




Il punto è che sono fragili come poc'altro, ne ho distrutti decine, per ora quelli in foto hanno solo il tono di base, penso di aggiungerne altri e finire la colorazione.

Come partenza vi pare possa andare?

I fichi sono fichi ma si vedono le impronte digitali! Nn potevi usare i guanti di lattice?

Bravo Marco! Sta venendo bene!

ciao

Lorenzo

kekkus70, 28/11/2015 08:46:

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I fichi sono fichi ma si vedono le impronte digitali! Nn potevi usare i guanti di lattice?

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Ti dirò, le ho lasciate volontariamente, per cercare di texturizzare un poco la superficie:



Comunque faccio sempre tempo a spalmarci sopra una crosta di colore per farle sparire, se serve

Ottima guida , two-left-hands ( io ) ringrazia...


I fichi come già detto ci stanno come un fico sui maccheroni , chiaramente vanno impolverati ed abbassati di tono ( così pare che è passata la zia fissata con piumini ed aspirapolveri...).

zeusque, 28/11/2015 16:35:

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Bravo Marco! Sta venendo bene!

ciao

Lorenzo

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Guarda chi ha deciso di tornare indietro dal Walhalla

Grazie caro

blitzkrieg_bop, 29/11/2015 11:18:

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Ottima guida , two-left-hands ( io ) ringrazia...


I fichi come già detto ci stanno come un fico sui maccheroni , chiaramente vanno impolverati ed abbassati di tono ( così pare che è passata la zia fissata con piumini ed aspirapolveri...).

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La roba delle mani sinistre non l'ho capita, sarà l'età

Sicuramente hai ragione sul colore, quello di ora è solo una mano alla c.d.c. per non avere sotto gli occhi quell'orrendo verde bottiglia del fimo.

Ora che ci penso, dovrei avere un primer uretanico vallejo (non mi stuferò mai di dire quanto sia splendida questa linea) in OD, con le dovute misure potrebbe fare al caso mio... e poi qualche dusting True Earth così smetti di rompermi i coyotes