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BOEING B-29 SUPERFORTRESS

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    AKAGI54
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    00 21/11/2014 09:01
    ACADEMY 1:72
    certamente il miglior modello prodotto in questa scala, ma ugualmente portatore di connessioni difficili fra ali e fusoliera necessitanti di una quantita' di stucco non indifferente.......uno stampo in negativo che non fa rimpiangere affatto il vecchio airfix che per decenni e' rimasto l'unico prodotto

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    AKAGI54
    Post: 6.494
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    00 21/11/2014 09:03
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    kekkus70
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    00 21/11/2014 10:32
    Piccolino immagino... [SM=g27825] [SM=g27828]
    Francesco

    - Tutti avevano la faccia del Cristo
    nella livida aureola dell'elmetto
    Tutti portavano l'insegna del supplizio
    nella croce della baionetta
    e nelle tasche il pane dell'ultima cena
    e nella gola il pianto dell'ultimo addio - Anonimo

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    AKAGI54
    Post: 6.494
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    00 21/11/2014 11:11
    gia', un'altro gigante che necessita di spazio....gli trovero' una buona scatola
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    AKAGI54
    Post: 6.494
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    00 21/11/2014 19:12
    il B-29, la Superfortezza volante, ha rappresentato il massimo dello sviluppo del concetto di bombardiere pesante strategico fino almeno alla guerra di Corea del 1950, allorquando gia' erano in via di perfezionamento altri giganti per ruoli analoghi.
    Una delle armi che hanno vinto la 2WW, il primo e unico per ora, bombardiere atomico, l'arma letale per eccelenza.........
    Ma al B-29, o meglio ad una delle sue basi, atomica guarda caso, e' legato un episodio strano accaduto in quei tempi.

    IL CRASH DI ROSWELL

    Nel 1947, nelle vicinanze della base aerea di B-29 di Roswell, l'unica base atomica degli USA esistente in quel momento, cadde, per motivi ancora oscuri, uno strano oggetto di provenienza sconosciuta, che il cover-up americano dell'epoca si affretto' a descrivere come un pallone sonda meteorologico, smentendo le testimonianze di decine e decine di persone che affermavano di aver osservato degli strani aerei volanti che solcavano, come dei veri ricognitori/osservatori, i cieli nei pressi della base aerea piu' pericolosa e letale esistente al mondo in quel momento! Strani aerei dalla forma mai vista prima, discoidale, come se fossero piatti volanti, o dischi, o qualcosa di simile. Comunque diversa dagli aerei che ormai tutti conoscevano. E, piu' strano ancora, assolutamente silenziosi, nessun rumore assordante tipico degli aerei a elica, o sibilo dei primi jet che gia' la gente conosceva.
    Quel giorno, era il mese di luglio del '47, a tarda ora, era in corso un temporale con lampi e tuoni e saette, e forse fu proprio quell'aria perturbata a causare la caduta, o un guasto meccanico..........................

    questo e' solo l'inizio, se a qualcuno interessa, si discuta pure............
    [Modificato da AKAGI54 21/11/2014 19:22]
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    kekkus70
    Post: 8.292
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    Moderatore
    00 22/11/2014 09:07
    Re:


    questo e' solo l'inizio, se a qualcuno interessa, si discuta pure............




    [SM=g27828] Un invito a nozze... Al di là di omini più o meno verdini, penso che se queso episodio ha scatenato tante discussioni e ipotesi in 70 anni... qualcosa di poco chiaro ha di sicuro! [SM=g27832]
    Francesco

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    AKAGI54
    Post: 6.494
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    00 22/11/2014 11:53
    benissimo, allora passiamo a qualcosa di piu' definito nei dettagli di quella storia............

    L'U.F.O. crash di Roswell

    La notte del 1° Luglio 1947 a Roswell, una località nel deserto del Nuovo Messico, durante un violentissimo temporale con lampi e tuoni che illuminavano a giorno il paesaggio, apparvero delle strane tracce sui radar della Base Aerea del 509° Stormo Bombardieri. Le tracce comparivano in un angolo dello schermo, lo attraversavano ad una velocità neanche lontanamente immaginabile per gli aerei militari dell'epoca (ma anche per gli attuali caccia intercettori), compiendo manovre e cambiamenti di rotta fulminei, per poi scomparire nell'angolo opposto. Questo fatto, apparentemente inspiegabile, costrinse i controllori radar ad una verifica delle attrezzature, imputando il cattivo funzionamento ai campi elettromagnetici generati dal temporale. Ma un'analisi accurata permise di escludere qualsiasi tipo di guasto, lasciando i controllori radar sconcertati, poichè quelle tracce ormai indicavano chiaramente qualcosa di reale, ma pericolosamente sconosciuto e molto probabilmente ostile, che stava effettivamente attraversando il loro spazio aereo.

    continua..............
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    AKAGI54
    Post: 6.494
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    00 22/11/2014 11:55
    una mappa della zona.............
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    AKAGI54
    Post: 6.494
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    00 22/11/2014 11:58
    nel frattempo, ho costruito l'abitacolo del bombardiere con i colori base da invecchiare un po', dove si identificano :
    i posti dei piloti
    davanti, il sedile del puntatore
    dietro al sedile di un pilota, il posto dell'operatore ai sistemi di bordo, (comando delle torrette a distanza) e alla radio
    dietro ancora i sedili del direttore di rotta e del controllore dei motori

    [Modificato da AKAGI54 22/11/2014 12:02]
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    AKAGI54
    Post: 6.494
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    00 22/11/2014 16:23
    2° parte

    Anche a White Sands, il poligono missilistico dove l'Esercito sperimentava le V2 catturate ai Nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale ed antenate del "Saturno V" che avrebbe permesso agli Stati Uniti di sbaragliare l'Unione Sovietica nella corsa allo Spazio e di passeggiare sulla Luna, rilevavano gli stessi "blips" anomali sui radar. Il problema era grave perchè questi "blips" diventarono più intensi nei giorni successivi, allarmando i comandi militari poichè era evidente che le basi segrete americane erano sotto la stretta sorveglianza da parte di un probabile nemico dotato di velivoli con caratteristiche di volo impressionanti, che per il semplice fatto di volare praticamente indisturbati sul territorio degli Stati Uniti, vista la notevole differenza in fatto di velocità e manovrabilità rispetto ai caccia intercettori terrestri che si alzavano inutilmente in volo, era, di fatto, una chiara violazione dello spazio aereo. La sera del 4 Luglio 1947, mentre tutta la nazione era impegnata nella Festa dell'Indipendenza, nel deserto di Roswell i controllori continuavano a tenere d'occhio le strane tracce sugli schermi radar. Steve Arnold, un Sottufficiale in servizio alla torre di controllo dell'aeroporto del 509°, non aveva mai visto una traccia radar comportarsi in quel modo strano: tra una scansione e l'altra del fascio radar l'oggetto volante si spostava con velocità superiore alle tremila miglia nautiche orarie (1 miglio nautico = 1.852 metri). Mentre sulla base aerea si abbatteva una lunga sequenza di lampi e tuoni, un "blip" si diresse verso il quadrante inferiore sinistro dello schermo radar, svanì per un attimo, ricomparve brevemente per poi esplodere in un'abbagliante fluorescenza bianca, dissolvendosi completamente sotto gli occhi esterrefatti di Arnold. Lo schermo tornò libero, ed Arnold capì immediatamente che l'oggetto volante era esploso e precipitato nel deserto. Il Comandante del 509° Stormo, il Colonnello William Blanchard, mobilitò subito una squadra di recupero (gli specialisti di "Crash and Retrieval") comandata dal Maggiore Jesse Marcel e coadiuvato da Steve Arnold, per individuare ed isolare il luogo dell'incidente. Logicamente le autorità civili e la stampa locale dovevano essere tenute all'oscuro di quanto era avvenuto, perchè un oggetto volante che riusciva a passare tranquillamente attraverso le maglie del sistema radar difensivo rappresentava una sicura minaccia alla sicurezza nazionale. Inoltre i civili dovevano essere tenuti lontani dal luogo dell'incidente, perchè un aeromobile che riusciva a compiere manovre millimetriche ad una velocità di oltre tremila miglia orarie era sicuramente dotato di un sistema propulsivo che probabilmente rilasciava radiazioni altamente pericolose. Ma i controllori radar del 509° non furono gli unici ad assistere a quello spettacolo inconsueto, perchè anche i residenti del luogo videro un oggetto volante esplodere in volo in una palla di luce abbagliante e precipitare in direzione di Corona, una piccola cittadina a nord di Roswell.

    continua...............
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    AKAGI54
    Post: 6.494
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    00 22/11/2014 22:43
    il ROSWELL DAILY RECORD riporta la notizia dell'U.F.O. crash

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    Colonnello Kurz
    Post: 1.147
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    00 22/11/2014 22:44
    Gran bel modello!....scusa ma é piu' forte di mé...

    _______________________________________

    La vita é come un mobile da montare...ma le istruzioni sono in Lappone....
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    AKAGI54
    Post: 6.494
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    00 23/11/2014 00:40
    3° parte

    L'ufficio dello sceriffo George Wilcox della Contea di Chavez fu bersagliato di telefonate poco dopo la mezzanotte del 5 Luglio, ormai tutti sapevano che un aereo si era schiantato nel deserto. Steve Arnold, a bordo di una jeep del convoglio speciale del 509°, fu uno dei primi ad arrivare sul luogo dell'incidente. Era ancora buio ed i fari della jeep inquadrarono un oggetto dalla forma deltoidale, con la prua conficcata in profondità nel costone della scarpata e con la coda in alto che formava un angolo approssimativo di circa 45 gradi rispetto al suolo. Accostandosi il più possibile al relitto che emanava ancora calore e cercando di non intralciare gli uomini che rilevavano la radioattivitè indossando tute protettive, Arnold intravide delle piccole sagome grigio scuro che, proiettate fuori da uno squarcio lungo la fiancata del velivolo, giacevano esanimi al suolo. Una rapida occhiata a quegli strani corpi lunghi circa un metro e venti con mani a quattro dita ed una testa sproporzionata a forma di lampadina con degli occhi enormi, diedero ad Arnold la conferma che non potevano assolutamente essere di natura terrestre.


    I militari, intanto, stavano ripulendo tutta la zona dai rottami del velivolo in modo da poter negare l'evidenza dell'incidente ai civili (autorità, giornalisti, curiosi) che sarebbero accorsi presto sul luogo dello schianto. Il relitto ed i rottami furono caricati su mezzi militari e trasportati rapidamente a Fort Bliss, quartiere generale del 8° Army Air Force, nel Texas. Dopo una breve permanenza per permettere agli specialisti militari un'analisi sommaria, i rottami furono trasportati via aerea nell'Ohio, per essere custoditi presso la base Aerea di Wright Patterson. I cadaveri degli alieni furono trasportati all'ospedale militare del 509° dove i medici stilarono un primo esame medico, mettendo in evidenza le differenze anatomiche rilevate, per poi spedirli con regolare foglio d'accompagnamento all'ufficio accettazione dell'Air Material Command a Wright Field, destinati al Reparto di Patologia dell'Ospedale Militare di Walter Reed, dove sarebbero stati custoditi dopo l'autopsia. Il Generale "Bull" Blanchard rilasciò una dichiarazione in cui veniva descritto il recupero dell'U.F.O. nei pressi di Roswell; tale dichiarazione fu ripresa dai mass media (stampa e radio) e diffusa in tutti gli Stati Uniti.

    continua..............
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    AKAGI54
    Post: 6.494
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    00 23/11/2014 00:42
    Il Maggiore Jesse Marcel fotografato con i rottami del pallone sonda


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    AKAGI54
    Post: 6.494
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    00 23/11/2014 09:52
    4° parte

    Con l'arrivo dei rottami del disco volante a Fort Bliss nel Texas gli ufficiali dell'Esercito, responsabili delle operazioni di recupero, invece misero in piedi un'efficace strategia di copertura (Cover Up) mirante a screditare ed a minacciare, anche di morte, i testimoni civili e militari presenti al momento del recupero nel deserto. Il Generale Ramey, Comandante dell'8° Army Air Force, ordinò al Maggiore Jesse Marcel di indire una conferenza stampa per ritrattare la storia del disco volante, facendosi fotografare con dei finti rottami appartenenti ad un pallone d'alta quota per ricerche meteorologiche, ed ammettendo di averli scambiati per un U.F.O. Questa falsa storia tormentò il Maggiore Marcel per il resto della sua vita, sino al punto di morte avvenuta decenni dopo, dove confessò che quella notte di Luglio del 1947 aveva partecipato ad un reale recupero di un velivolo spaziale extraterrestre nei pressi di Roswell.

    continua...........
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    AKAGI54
    Post: 6.494
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    Età: 69
    00 23/11/2014 18:39
    aggiornamento

    [IMG]http://i62.tinypic.com/etia11.jpg[/IMG]

    [IMG]http://i58.tinypic.com/2cdj42d.jpg[/IMG]
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    beppepanzer
    Post: 639
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    Città: FOGGIA
    Età: 51
    00 23/11/2014 19:53
    Saluti.

    Mamma mia cosa hai tirato fuori...
    Pensa che nel 1995, trovai una scatola in super saldo in un negozio di giocattoli.
    Proprio il B-29, che in quella scatola raffigurava l'enola gay.
    La scatola era in 1/72. Non ricordo la marca.
    C'erano torrette, stiva bombe...ed infine le riproduzione delle due bombe atomiche sganciate.
    Mi pare la little boy e...non ricordo. Una aveva la forma tonda e l'altra a siluro.
    C'era anche la latrina ed i letti.
    Un kit enorme...
    C'erano anche due tre figurini...mi pare.
    che modellone...farebbe la sua figura appesa con la stiva bombe aperta. [SM=g27811]

    Dimenticavo...
    Buona costruzione. [SM=g2915736]
    [Modificato da beppepanzer 23/11/2014 19:54]
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    AKAGI54
    Post: 6.494
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    Città: VIAREGGIO
    Età: 69
    00 23/11/2014 22:23
    grazie a beppepanzer,

    credo che il modello cui fai riferimento, era anch'esso un academy 1:72, mi pare infatti che la ditta avesse prodotto anche l'Enola Gay......
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    AKAGI54
    Post: 6.494
    Registrato il: 20/09/2013
    Città: VIAREGGIO
    Età: 69
    00 23/11/2014 22:30
    5° parte

    Nei giorni e nelle settimane successive al recupero il personale dell'Intelligence dell'Esercito esaminò accuratamente tutta la zona intorno a Roswell, per cancellare ogni traccia relativa all'incidente. Mac Brazel, l'allevatore nella cui proprietà avvenne l'incidente, venne minacciato di morte e costretto al silenzio. Da quel momento cominciò a ritrattare la storia, già comunicata con dovizia di particolari agli amici ed alla stampa locale, dichiarando di essersi sbagliato su quanto aveva visto nel deserto, avvallando la storia che i rottami da lui raccolti appartenevano ad un pallone meteorologico, anzichè ad un nave spaziale extraterrestre.


    Anche gli agenti dell'ufficio dello sceriffo della Contea di Chavez, e lo stesso sceriffo, furono costretti al silenzio ed a rispettare tassativamente gli ordini delle autorità militari: l'incidente di Roswell era un problema serio che riguardava la sicurezza nazionale, quindi bisognava a tutti i costi insabbiare velocemente l'accaduto. Lo stesso trattamento fu riservato ai giornalisti di due radio locali, John McBoyle della KSWS e Walt Whitmore della KGFL che avevano intervistato molti testimoni oculari i quali avevano visto i rottami sparsi per molti chilometri quadrati nella proprietà di Mac Brazel, e smisero misteriosamente di trasmettere i loro servizi radiofonici.

    continua.................
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    AKAGI54
    Post: 6.494
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    Età: 69
    00 23/11/2014 22:31
    L'allevatore Mac Brazel

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