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« Batailles & Blindés » Hors-Série n°20
LES AS DE LA PANZERWAFFE A KOURSK
Récits et Témoignages


Questo numero speciale di Batailles & Blindés non necessita di particolari presentazioni considerando il tema ben noto che rappresenta la battaglia di Kursk del 1943. Pur considerando ben accetta ogni nuova pubblicazione su questa titanica battaglia, resta evidente che l’argomento è come minimo inflazionato considerando il gran numero di libri ad essa dedicati. Malgrado ciò, il volume in oggetto è degno di nota per una serie di ragioni che lo rendono originale ed interessante.
In primo luogo esso è interamente dedicato agli exploit conseguiti durante tale battaglia da alcuni dei più noti assi della Panzerwaffe (per precisione di cronaca: Franz Staudegger, Franz Bäke, Rudolf von Ribbentrop, Richard von Rosen, Hermann von Oppeln-Bronikowski, Kurt Knispel e Michael Wittmann) rendendosi così estremamente appetibile e di grande richiamo. In secondo luogo, non sono narrate solo le imprese degli assi che ebbero la fortuna di servire nei reparti equipaggiati di Tiger I. Non si tratta di un particolare di poco conto considerando che Kursk è legato, nell’immaginario collettivo, alle imprese di questo carro nonostante il numero estremamente ridotto degli effettivi impiegati. Scopriamo, quindi, grazie ad una narrazione come sempre ben gestita e coinvolgente, l’attività di Franz Bäke su Panzer III Ausf.K nonché l’incredibile confronto che ebbe Rudolf von Ribbentrop ed i suoi cinque gregari su Panzer IV contro più di duecento T-34/76. A rendere ancor più appassionate il racconto sono alcune tavole rappresentanti quanto narrato. Assicuro essere sconvolgente vedere concretamente sei Panzer IV Ausf.G, accompagnati da qualche Pak e Panzergranadier, schierati contro 212 T-34/76. I numeri scritti non hanno la stessa concretezza.
Resta comunque evidente che gran parte del testo è dedicato a carristi operanti su Tiger I e qui veniamo trascinati nel racconto di imprese che definire incredibili è un eufemismo. Non mi dilungherò nella descrizione di esse perché non sarebbe la sede adatta ma certamente andrebbero sempre ricordate ogni volta che viene messa in dubbio l’utilità effettiva dei carri pesanti tedeschi. Affidati a uomini capaci, ben addestrati e sperimentati permisero a questi ultimi di compiere imprese uniche ed ineguagliabili.
In questo ambito permettetemi di citare Kurt Knispel, l’asso degli assi dello Schwere Panzer-Abteilung 503, rimasto nell’ombra della storia perché non sufficientemente piegato al regime nazista per essere idolatrato dalla propaganda di regime come accaduto per altri suoi commilitoni. Al tempo della battaglia di Kursk, Kurt Knispel era cannoniere del Tiger 101 “Moritz”comandato dal Feldwebel Alfred Rubbel sovente operante in duo col Tiger “Max” del Feldwebel Rippl. Knispel era il miglior cannoniere del reggimento capace di colpi a segno ineguagliabili soprattutto a lunghissima distanza. Al quarto giorno dell’offensiva, Max e Moritz, isolati dal grosso del loro reggimento, scorsero a circa due chilometri di distanza quattordici T-34/76. Contando sulle capacità di Knispel, i due capocarro decisero di ingaggiare battaglia nonostante il rischio di far rilevare inutilmente la loro posizione e farsi debordare dai numerosi e veloci carri sovietici. Il piano era semplice, solo il carro di Rubbel avrebbe ingaggiato gli avversari mettendo a frutto le capacità di tiratore di Knispel. Il Tiger di Rippl sarebbe rimasto defilato in copertura. Knispel non deluse, in breve tempo undici T-34 furono distrutti a lunga distanza mentre i tre che riuscirono ad avvicinarsi all’avversario furono sorpresi e distrutti dal secondo Tiger. In pochi minuti, i Tiger dimostrarono la loro superiorità infliggendo un cocente 14 a 0 alle truppe blindate avversarie.
La narrazione corre veloce e fluida con una sapiente capacità di immedesimare i lettori negli eventi nonché nelle sensazioni ed emozioni dei protagonisti. Questo numero speciale di Batailles & Blindés si legge tutto d’un fiato e non posso che consigliarlo a tutti ed in particolar modo a quei modellisti che, come me, sono più interessati alle storie di uomini che alla posizione di bulloni e rivetti.
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[Modificato da .Bender. 30/05/2013 14:58]
Bender Bending Rodriguez
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Bender: "Guarda che io sono generoso! Una volta ho anche donato il sangue!"
Fry: "Quale sangue?"
Bender: "Quello di un tizio!"

Alias ANDREA ROTONDI - Canegrate (MI)