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Trucks & Tank Magazine n.39 Septembre/Octobre 2013

Quest’uscita della rivista in oggetto è veramente ricca di articoli interessati degni di lettura attenta da parte degli appassionati. Due sono gli scritti che, a mio parere, monopolizzano l’attenzione: il servizio sui carri sperimentali tedeschi e quello sui veicoli della Panzer-Brigade 150. In realtà si tratta di soggetti già affrontati in altri periodici del medesimo editore ma, in questo caso, è proposto un originale punto di vista derivante dall’esame svolto sul campo dai reparti investigativi statunitensi. Non siamo, quindi, di fronte ad una cronaca degli avvenimenti o a valutazioni su informazioni e documenti di origine tedesca, bensì ad un esame dei rapporti emessi dalle unità specializzate nel recupero ed esame del materiale bellico nazista e delle conclusioni in essi contenute. Abbiamo, conseguentemente, un dettagliato esame delle caratteristiche dei veicoli in fase di assemblaggio scoperti dagli Americani nei territori occupati della Germania (per la precisione E-100, Grille II e componenti del Maus) nonché dei Panther e Stug.III camuffati da veicoli americani utilizzati dalla Panzer-Brigade 150 di Otto Skorzeny nelle Ardenne. Il testo è decisamente interessante ed anche le foto pubblicate, benché non certo nuove agli appassionati, sono comunque riunite tutte insieme diventando un’ottima fonte di riferimento anche grazie ai profili inseriti. Nel particolare due considerazioni mi hanno particolarmente colpito: l’interesse dimostrato dagli Americani per i componenti del Maus caduti in loro possesso (principalmente scafi e torrette) e lo sforzo consumato nel tentativo di ricostruire le caratteristiche del carro (ricordo che gli unici due esemplari completati – uno con torre fittizia – erano dislocati presso Zossen e caddero nella mani dei Russi) ed il serio timore che i Panther Ersaz M10 suscitarono negli investigatori. I cinque Panther camuffati, infatti, furono considerati in grado di confondere le truppe e potenzialmente capaci di creare seri problemi. Questo giudizio, che non riguardò (ovviamente) gli Stug.III modificati e nettamente in contrasto con il parere di Skorzeny stesso, è giustificato non solo in considerazione del riuscito aspetto finale ottenuto dalle modifiche ma soprattutto per il fatto che gli investigatori che redassero il rapporto poco dopo la battaglia supposero che tali veicoli avessero obiettivi limitati e non scopi strategici (conquista di ponti a 70 km dalla linea del fronte) indicati da Hitler ed obiettivamente irraggiungibili anche se i Tedeschi avessero potuto disporre di veicoli americani originali.
I restanti articoli trattato un elicottero d’attacco cinese, i fuoristrada tedeschi di classe media ed un comparativo fra lo Jagdtiger ed il JSU122.
Bender Bending Rodriguez
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Bender: "Guarda che io sono generoso! Una volta ho anche donato il sangue!"
Fry: "Quale sangue?"
Bender: "Quello di un tizio!"

Alias ANDREA ROTONDI - Canegrate (MI)