I Panther sono carri che, in ordine di combatimento, andavano sulle 45 tonnellate. Per capire quali carri ferroviari fossero in grado di sopportarli esistono due considerazioni:
a) Il rotabile di per sè
b) La linea percorsa dal convoglio.
Partiamo dai rotabili.
Ogni carro ferroviario è in grado di sopportare vari carichi strutturali a seconda delle sollecitazioni dinamiche ricevute.
Ciò implica semplicemente che, inalzando il carico, diminuisca la velocità massima ammessa e contestualmente aumentino i requisiti necessari per la trazione del convoglio; non solo in termini di forza di trazione, ma anche in termini di capacità di frenatura.
Ovviamente ciò esula dai nostri intressi modellistici.
In genere però può essere possibile rilevare il carico massimo da una tabella che le norme UIC hanno fatto applicare sulla fiancata di ogni carro ferroviario.
Prendiamo per esempio in considerazione i due carri più diffusi in Italia per il trasporto di mezzi militari.
Il Kgps è un carro "ad assi", termine con cui si indicano in genere tutti i carri privi di carrelli, generalmente utilizzato per trasportare tutti i veicoli ruotati, ma anche i blindati più leggeri, come quelli della classe M113.
Se diamo un occhiata alla tabella si legge (a fatica):
Cat A = 19t
Cat B = 23t
Cat C = 27t
E' facile capire che, al massimo, il carico ammesso possa raggiungere le 27 tonnellate.
Ora, mi risulta difficile pensare che nel '43 vi fosse qualcosa che, a parità di conformazione,potesse reggere 45 tonnellare.
Se invece date un occhiata ad un Rlmmp-t (lasciate perdere il significato di queste sigle)
noterete come la medesima tabella ora reciti:
Cat A = 41t
Cat B = 53t
Cat C = 63t
Ergo possiamo portarci dietro un panther a condizione di non lanciarci a 120km/h (la vel max ammessa in Cat A con un treno merci).
In seconda analisi esistono delle limitazioni anche sulle Linee.
In genere esse sono dettate dalla qualità dell'armamento (che in termini ferroviari indicano "banalmente" i binari) e dalle opere d'arte presenti sulla linea (Ponti, gallerie, viadotti, sottopassi).
In parole povere basta fare un semplice calcolo. Un carro ad assi caricato con 50 tonnellate (oltre a collassare, come visto in precedenza) scaricherebbe sul binario unicamente in due punti, con un peso assiale (ciò che in termini ferroviari sancisce in fin dei conti l'ammissibilità di un carico su una determinata linea) di 50/2= 25ton/asse.
Lo stesso carico su un pianale a carrelli a quattro assi sarebbe pari a 50/4 = 12,5 ton/asse.
Ergo lo stesso binario, sottoposto allo stesso carico totale, a seconda di come esso sia distribuito si comporta in maniera differente.
Quindi la questione del carro ad assi mi pare TEORICAMENTE impossibile.
Se volete approfondire l'argomento o anche solo trovare una marea di foto di trasporti ferroviari vi consiglio due numeri "speciali" di una rivista ferroviaria tedesca:
Bundesheer:
Militartransporte auf der Schiene -Eisenbahn Journal Ex1/08
shop.vgbahn.info/eisenbahn-journal/shop/milit%C3%A4rtransporte+auf+der+schiene-...
uS ARMY in Europa:
Militartransporte auf der Scheine Band 2 - Eisenbah Journal Ex1/2009
shop.vgbahn.info/eisenbahn-journal/shop/milit%C3%A4rtransporte+auf+der+schiene+-+band+2-...
PERDONATEMI QUESTO LUNGHISSIMO O.T.!
[Modificato da MarcoStellini 16/01/2012 14:54]