wip fotoincisioni

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
mc65
00martedì 16 febbraio 2010 18:45
casse portaoggetti panther/jagdpanther-1
dopo aver letto qua e là, e dopo aver messo mano a delle fotoincisioni, provo a scrivere sto wip con la mia "via", fermo restando che non possiedo la verità assoluta, anzi, procedo a tentoni anch'io.
ho scelto le casse portaoggetti perché sto realizzando uno jagd in 1/16, ma il principio è lo stesso per qualsiasi altra realizzazione.
ci sono vari modi di assemblare parti in metallo: incollare, saldare, ribattere. io preferisco in generale saldare, mi diverte di più, si avvicina di più al vero, consente di poter rimaneggiare il pezzo praticamente all'infinito. ma come dicevo prima, ognuno deve trovare il suo modo ideale, le colle al cianoacrilato esistono in varietà veloce e lenta (gel) così come esistono degli accelleratori e degli "scollanti".
saldando a stagno il necessario è poca roba: un saldatore elettrico di media potenza, meglio se a punte intercambiabili, della pasta per saldare, dello stagno in filo. è possibile anche usare una minitorcia a gas, il vantaggio consiste nel non toccare fisicamente le parti da saldare, evitando il rischio di spostare le parti dalla loro posizione ideale, e il raggiungimento della temperatura necessaria in maniera pressoché istantanea. i contro sono la pericolosità intrinseca di un utensile a fiamma libera su di un tavolo solitamente (parlo per me, ovviamente) ingombro di materiali e liquidi infiammabili, e la scarsa autonomia dei serbatoi di queste torce. immancabilmente sul più bello di una sessione si abbassa la pressione, la fiamma cambia colore e potenza e bisogna prendere una pausa per far raffreddare l'utensile e ricaricare.
detto ciò, partiamo.
pronti? via:
la prima cosa da fare, assodato che quanto stiamo per lavorare si adatta al modello che vogliamo realizzare, è...non fare nulla. con le mani. con la testa invece, ci mettiamo davanti al foglio delle istruzioni e cerchiamo di capire quale sarà la sequenza ottimale per realizzare il lavoro, e se ci sono possibili aree di intervento per migliorare la lavorazione in sé e il prodotto finito.
[IMG]http://i47.tinypic.com/1zc1t9l.jpg[/IMG]
le istruzioni sono tutte qua. come si vede bene non c'è una sequenza ideale. volendo la si può numerare direttamente sul foglio man mano che ci si ragiona. in questo caso l'ho ritenuto superfluo (anche perché ho cambiato sequenza dal primo al secondo contenitore) fatto ciò passiamo a studiare il foglio delle fotoincisioni con le stesse finalità.
[IMG]http://i47.tinypic.com/35l6q6h.jpg[/IMG]
in questo caso ho inciso le costole di irrigidimento con le lastre ancora attaccate al foglio di incisione. errore che non ripeterò col secondo foglio.
incidendo "a freddo" si ingenera uno svergolamento della lastra difficile da eliminare. il risultato sarà una cassa non perfettamente piana, con la tendenza a ribbellarsi alle posizioni statiche imposte dalle saldature.
mc65
00martedì 16 febbraio 2010 19:02
casse portaoggetti panther/jagdpanther-2
(posto un po' alla volta, visto che ieri mi è scomparso tutto per un problema di connessione... abbiate pazienza).
la cosa migliore è invece passare sulla fiamma di un fornello le lastre che devono ricevere il dettaglio delle costole. questo elimina l'elasticità propria del metallo. e le ossida anche istantaneamente. ma tanto andranno verniciate a breve, non è un problema, direi.
[IMG]http://i48.tinypic.com/2ytqmiv.jpg[/IMG]
a questo punto possiamo incidere le costole con un geniale utensile dalla punta sferica rotante.
[IMG]http://i50.tinypic.com/19qd0z.jpg[/IMG]
come? sembra una banale penna bic? e a voi sembra banale, una penna bic? a me sembra una delle invenzioni migliori dell'umanità. vabbè, insomma: per fare questo lavoro è perfetta. una serie di passate esercitando una pressione costante e non esagerata produrrà quanto ci necessita.
ora sul lato opposto ripassiamo i bordi delle costole con un utensile piatto. qui una mini spatola da dentista, ma anche uno stuzzicadenti tagliato piatto darà un ottimo risultato. l'effetto finale sarà una lastra con le costole, ma piatta e "docile".
[IMG]http://i50.tinypic.com/qmxe2g.jpg[/IMG]
questa è la fase in cui, volendo inserire dei danni quali ammaccature e/o buchi, si deve intervenire. dopo diventa tutto più difficile. io, non avendo ancora ben chiaro quale carro realizzare, mi sono astenuto. se poi deciderò di farne uno i cui riferimenti evidenziano dei danni...ne pagherò le conseguenze.
mc65
00martedì 16 febbraio 2010 19:36
casse portaoggetti panther/jagdpanther-3
possiamo passare a piegare le lastre per realizzare le casse.
per fare bene questo lavoro è necessario avere un piano piatto e rigido. c'è chi usa una lastra di metallo o di vetro, io preferisco un tagliere da cucina in materiale plastico con su un foglio di carta abrasiva fine. in questo modo il pezzo non tende a scivolare fuori controllo, e lo vedo bene grazie al contrasto di colore.
le altre due cose necessarie sono una squadretta metallica e una lama per alzare e pressare i bordi contro la squadra.
una buona regola è cominciare a piegare prima i lati più rognosi da raggiungere, lasciando per ultimi quelli più facili.
partiamo dal retro:
[IMG]http://i50.tinypic.com/2uz2ef7.jpg[/IMG]
[IMG]http://i46.tinypic.com/e8ae06.jpg[/IMG]
[IMG]http://i45.tinypic.com/w7y26e.jpg[/IMG]
[IMG]http://i45.tinypic.com/qodt2s.jpg[/IMG]
visto? il diavolo non è mai così brutto come lo si dipinge...
pieghiamo anche la parte anteriore, e cominciamo a saldarla dall'interno.
[IMG]http://i47.tinypic.com/21cw8de.jpg[/IMG]
anche qui, partiamo dal punto meno accessibile per finire sul più facile. in caso di saldature adiacenti, dove ci potrebbe essere il rischio di dissaldare la prima effettuando la seconda, si può isolare la parte con del tessuto cartaceo bagnato, o in caso di spazi ridotti, con delle mollette di alluminio di quelle che usano i parrucchieri.
per una buona e solida saldatura a stagno bisogna che le parti siano pulite, e qui la passata di prima sulla fiamma ha già fatto il grosso. ma se nella fase di piegatura ci abbiamo messo su decine di ditate una pulita con acetone o diluente nitro non farà male.
pulite le parti vanno avvicinate senza tensioni: devono stare da sole nella posizione richiesta. piccoli aggiustamenti saranno inevitabili, basta un po' di pazienza. ora una pennellata di pasta per saldare, SOLO dove volete che finisca lo stagno, e quindi poggiamo delicatamente la punta del saldatore ben caldo. mentre evapora la pasta, applichiamo POCO stagno, ad aggiungere siamo sempre in tempo. allontaniamo il saldatore ed ecco fatto.
[IMG]http://i50.tinypic.com/2z6gxs7.jpg[/IMG]
praticamente la ciccia della questione è finita, ora passiamo a coperchi, serrature, cerniere, staffe..
Panzerfranz
00martedì 16 febbraio 2010 19:47
Complimenti! Con cosa saldi?
mc65
00martedì 16 febbraio 2010 20:19
casse portaoggetti panther/jagdpanther-4
dunque... nel caso specifico dei coperchi, conviene lavorarci mentre sono ancora attaccati al foglio di incisione, almeno nella fase iniziale, per avere più superficie di presa.
[IMG]http://i46.tinypic.com/242991u.jpg[/IMG]
attaccare la cornice interna può essere un bel lavoro di pazienza, eventualmente si può "pinzare" momentaneamente le parti con delle pinze a scatto o a molla, badando di non saldare anche queste al coperchio!
per i quattro dettagli superiori, cerniere e riscontri dei chiavistelli, sarà necessario posizionare i pezzi presentando il coperchio nella sede definitiva per allinearli correttamente.
per ovviare al problema precedentemente descritto, quello delle saldature adiacenti ad altre, ho poggiato il coperchio su di un kleenex bagnato. facile facile!
[IMG]http://i49.tinypic.com/20hli7n.jpg[/IMG]
e ora i chiavistelli a scatto... le istruzioni parlano di fili di vario spessore, nel caso dei riscontri per i lucchetti 0,3 mm. ora, non so come facciate voi, ma io ho quest'abitudine: ogni volta che un elettrodomestico muore, lo sventro e cerco di salvare il salvabile per un futuro ipotetico riutilizzo modellistico e non. è superfluo dire che da casa mia esce ben poco...
la "fortuna" vuole che nell'avvolgimento di un micromotore abbia trovato del cavo di rame da 0,3
[IMG]http://i50.tinypic.com/s1m5nr.jpg[/IMG]
perfetto per questo dettaglio
[IMG]http://i46.tinypic.com/2cgc7z7.jpg[/IMG]
ora non resta che metterli in posizione e saldarli
[IMG]http://i45.tinypic.com/2ih3tbr.jpg[/IMG]
per la parte mobile il discorso cambia un po', parliamo sempre di 0,3 ma in questo caso preferisco usare la lenza da pesca:
[IMG]http://i45.tinypic.com/14j44es.jpg[/IMG]
è infinitamente più elastica, resiste ad oltre 6 Kg di trazione, ma soprattutto, scaldandola alle estremità una volta in sede, produce delle simpatiche semisfere che fungeranno da dado di bloccaggio. che si può chiedere di più?
plgGe
00martedì 16 febbraio 2010 20:44
Bravo mc65, [SM=g1865391]
wip interessante ed istruttivo. [SM=g27811]

Grazie


mc65
00martedì 16 febbraio 2010 20:45
casse portaoggetti panther/jagdpanther-5
ci siamo quasi... dadi e riscontri. niente da dire, qui ci vuole solo fede! sono perfetti, basta crederci:
[IMG]http://i46.tinypic.com/2zz2835.jpg[/IMG]
[IMG]http://i46.tinypic.com/scdpuo.jpg[/IMG]
e le staffe di fissaggio:
[IMG]http://i47.tinypic.com/11rsnzq.jpg[/IMG]
sul retro delle casse ci sono dei segnali per il corretto posizionamento delle staffe, in questo caso non sono stato a fare il pierino, un decimo in su o in giù non dice nulla, l'importante sarà poi piazzare i riscontri sullo scafo in maniera che le casse siedano dritte.
[IMG]http://i47.tinypic.com/2wpnvc8.jpg[/IMG]
ma qui in ogni caso si tratta di fare un prova e riprova. e riprova, e riprova, e riprova. e "£$%&/(!!
ma, alla fine...
[IMG]http://i46.tinypic.com/2ntg18o.jpg[/IMG]
da notare che i dadi sul fondo, tre per parte, andrebbero attaccati successivamente all'installazione definitiva delle casse. questi servivano infatti per bloccare le casse ad una lastra orizzontale solidale con lo scafo, attaccata sotto il parafango..
ovviamente me ne sono accorto solo dopo aver finito di saldare tutto. poco male, come dicevo, a dissaldare ci va un attimo.
ecco un dettaglio dei singoli pezzi -grezzi- in sede.
[IMG]http://i46.tinypic.com/e8pq4i.jpg[/IMG]
[IMG]http://i46.tinypic.com/wb87l1.jpg[/IMG]
plgGe
00martedì 16 febbraio 2010 20:48
Re:
Panzerfranz, 16/02/2010 19.47:

Complimenti! Con cosa saldi?

"... saldando a stagno il necessario è poca roba: un saldatore elettrico di media potenza, meglio se a punte intercambiabili, della pasta per saldare, dello stagno in filo..." lo ha scritto nel primo post.

mc65
00martedì 16 febbraio 2010 21:18
casse portaoggetti panther/jagdpanther-6
abbiamo esaurito i must, ma se siete arrivati fin qui, tanto vale entrare nell'area nice:
il lucchetto (i lucchetti, ce ne son quattro).. considerate le dimensioni sembrerebbero un vero rompicapo. invece dopo il primo, realizzato in modo approssimativo (il foglio istruzioni li cita sommariamente) mi sono ricordato di averne uno vero...
[IMG]http://i50.tinypic.com/2vuzoqx.jpg[/IMG]
il che mi ha facilitato non poco le cose, almeno nell'ambito della comprensione dell'oggetto e di tutte le sue parti..
per realizzarlo prima si piega la parte semicircolare
[IMG]http://i50.tinypic.com/28i0sit.jpg[/IMG]
poi si piegano le due facce e si aggiungono la maschera copriforo (nella realtà a molla, sempre chiusa) l'anello per la catena e l'archetto di chiusura.
[IMG]http://i46.tinypic.com/rsdcmb.jpg[/IMG]
sembra una follia, e penso lo sia, ma solo a livello di progettazione/realizzazione di questo particolare, montarlo invece è solo una questione di pazienza. d'accordo, un pochino più di pazienza. ho provato col cianoacrilato per non seppellire il dettaglio, ma non mi ha soddisfatto. pulito tutto e esercitato il diritto alla sacrosanta saldatura a stagno.
[IMG]http://i47.tinypic.com/2u786cx.jpg[/IMG]
con calma, e con una microfresa da dentista pulirò gli eccessi di stagno da tutte le saldature, lucchetti compresi. che poi, mi sa che nemmeno li installerò sul carro. troppo minuti, e mi dà l'idea fossero la prima cosa a perdersi, catene o meno.

ecco qua. domande? dubbi? angosce? crisi di ansia? panico? no? e allora basta scuse, sotto co' 'ste fotoincisioni!!!

PS nel dirvi che integrazioni/critiche/aggiunte saranno ovviamente le benvenute, mi sovviene che non ho detto che esiste il modo -pare, io ancora non ho provato- di disegnare e realizzare in casa le proprie fotoincisioni seguendo un procedimento non industriale...

una cosa è certa: capito cosa vogliamo riprodurre e acquisite alcune tecniche, l'unico limite diventa la nostra fantasia. scettici?
un esempio... impennaggi di coda di bomba aeronautica usa scala 1/32. necessario: lastra di ottone di adeguato spessore, un buon disegno e qualche foto del pezzo, la voglia di farlo.
[IMG]http://i47.tinypic.com/t7k8pz.jpg[/IMG]
enjoy! [SM=g27811]
Eire1971
00mercoledì 17 febbraio 2010 10:24
[SM=x2112453] [SM=x2112453] [SM=x2112453] [SM=x2112453]
....mi adotti per un pò così mi "impari"...
Ciao
Eire
cecetotoy
00mercoledì 17 febbraio 2010 11:16
saldatura
Ha importanza il diametro del filo da saldatura? Tu che diametro usi?
Grazie
mc65
00mercoledì 17 febbraio 2010 22:15
ma dai...
basta provare.... e sennò organizzeremo degli stage tecnici! ...a pensarci non sarebbe mica una cattiva idea...
il diametro non è importante, anche perché in caso di saldature particolarmente piccole ne taglio una minuscola parte e la poggio in sede. comunque il filo che uso ha 0,8 di diametro, ma credo ne esistano anche di più sottili (come fanno a saldare i circuiti integrati, altrimenti?)
ora sono fuori di casa, appena rientro, e ho un attimo, magari posto una foto dei miei utensili, ok?
cia', pa'.
Tiger I
00mercoledì 17 febbraio 2010 22:27
Bel wip, complimenti [SM=g27811]



AMEN72
00mercoledì 17 febbraio 2010 22:28
Senza parole..... [SM=g10321]
mc65
00giovedì 18 febbraio 2010 15:48
grazie, ragazzi.
sono contento lo considerate ben fatto, mi sento un po' ai primordi, con il pc. se avete suggerimenti su come migliorare (che so, stringere sui testi, dritte sulle foto, impostazione generale..) dite, non mi fa altro che piacere!

intanto, come detto ieri, aggiungo una foto dei miei strumenti: un saldatore a punte intercambiabili, questo è un black & decker da bricolage, lo vendono come pirografo, ma per le nostre esigenze va benissimo. prima usavo un saldatore da ferramenta nudo & crudo dalla potenza imprecisata cui avevo modificato la punta.. la pasta per saldare, ce l'ho da 20 anni, circa, magari nel frattempo lo producono in altra confezione? [SM=g27823] e i fili. prima usavo quello grande con la pasta incorporata, no buono. poi nei miei pellegrinaggi per fornitori mi sono imbattuto in diametri via via più sottili. il bobinone è da 0,8. anche lui è con me da almeno tre lustri.
[IMG]http://i47.tinypic.com/iwn3ar.jpg[/IMG]
[IMG]http://i50.tinypic.com/33ykilh.jpg[/IMG]

un piccolo OT: i fili li uso anche per altri usi: nel modellismo statico sono dei tubi idraulici di vani carrelli o motore perfetti, forati e sagomati diventano dei tubi di scarico in piccola scala impressionanti, tagliati a fette dei bottoni o dei rivetti, piccole sezioni fuse a fiamma su un piano refrattario inclinato delle sfere adatte ai pomelli di comando di aerei, torni, etc. incollati in fori nei busti dei figurini sostituiscono le articolazioni per trovare la posizione giusta... insomma, mai più senza!
McMelons
00lunedì 22 febbraio 2010 11:16
A proposito di pomelli in piombo, ottimo il sistema indicato con il piano inclinato, comunque fatevi regalare da qualche amico cacciatore due o tre cartucce a piombo fino (se non sbaglio le misure dovrebbe essere i numeri più alti es. 10 - 11 - 12 e 13).....e hai voglia a pomellini...ciao.
mc65
00mercoledì 24 marzo 2010 11:52
aggiornamento
leggendo una rivista straniera che (vedi il caso) ha pubblicato un articolo sulle tecniche base di saldatura delle fotoincisioni, ho trovato la seguente dritta, che mi pare sensatissima: invece di mettere in contatto le due parti da saldare, PRIMA si "stagnano" le singole parti nei punti che andranno saldati. in questo modo quando posizioneremo i pezzi, non dovremo scaldarli entrambi alla temperatura necessaria, basterà sciogliere lo stagno già presente nelle giunture.
il vantaggio si evidenzia nel caso di piccole parti: stagnando il pezzo più piccolo sulla faccia che andrà in contatto con quello più grande, basterà mettere la pasta per saldare solo nel punto interessato della grande, poggiare e mantenere in posizione la piccola, e scaldarla. molto facile e pulito!
proverò e vi dirò...

ulteriore dritta, stesso numero della rivista, e sempre in tema di saldature, questa volta simulate in plastica: invece di usare stucco, o epossidica, o plastica applicata e lavorata, l'autore suggerisce di bloccare un tondino da 1mm nel mandrino del dremel, applicare l'estremità sul punto interessato, e mettere in moto. l'attrito della rotazione fonderà il tondino producendo lo stesso effetto ad onde delle saldature ad arco.
anche qui, da provare. se funziona gli faccio una statua!
rael1970
00mercoledì 24 marzo 2010 12:59
Spendida guida!!!

Io usavo questo sistema anni fa per ricreare i tralicci.
Se posso permettermi, da buon elettronico [SM=g27817] vorrei aggiungere due cosette:

Esistono in giro delle fotoincisioni in acciaio inossidabile, non provate a saldarle, non ci riuscirete mai, lo stagno non fa presa su quel materiale.

Come saldatore, potete procurarvi nelle fiere di elettronica dei saldatorini mini a costi irrisori, che hanno punte che arrivano anche a 0,5 mm di diametro, e stagno, già con flussante all'interno (la pasta salda) di diametri microscopici, fino a 0.3 mm.
mc65
00venerdì 10 dicembre 2010 23:49
ritorno al futuro..
ciao a tutti, oggi sono riuscito a fotografare delle cose rimaste indietro dal mio matrimonio. nel caso specifico, piuttosto che aprire una nuova discussione, ho ritenuto opportuno metterla qui, in fondo fa capo allo stesso discorso:
924
si tratta di un paranco da officina usa in scala 1/35 realizzato in ottone saldato a stagno. le misure non ricordo più da dove le ho ricavate, sicuramente ho delle foto fatte in normandia quando ne ho "incontrato" uno di fronte a un'autofficina a bordo strada!
quello vero era pensato per reggere motori del calibro del pratt & whitney R2800, 'na cosa da mille e fischia chili, a vuoto...
Model-storm
00sabato 11 dicembre 2010 00:20
Davvero un ottimo tutorial,
la scala maggiore aiuta a manovrare questi particolari, in 1/35 o scale minori il discorso si complica un pochino, per via delle ridotte dimensioni, ma per la rete si vedono lavori di tutto rispetto.

Ancora complimenti per tutto [SM=g27811]
fmajoran
00sabato 11 dicembre 2010 09:55
ottimo WIP
Bravo mc65. Molto interessante. Farsi i bulloni, anche se in 1/16, piegando le sei facce del dado mi pare folle, ma è così che ci divertiamo. Per chi volesse si possono usare i dettagli in ottone della Scale Hardware (http://www.scalehardware.com/). se vi piace aggiungere bulloni e rivetti dove mancano sono fantastici
turbine 76
00mercoledì 18 novembre 2015 13:53
Se mi permettete per la minuteria e i vari strumenti cercate un buon fornitore di orologeria. Si riesce a trovare viti bulloni adatti per tutte le scale di riproduzione.
Colonnello Kurz
00mercoledì 18 novembre 2015 23:39
Re:
turbine 76, 18/11/2015 13:53:

Se mi permettete per la minuteria e i vari strumenti cercate un buon fornitore di orologeria. Si riesce a trovare viti bulloni adatti per tutte le scale di riproduzione.



Avendo mio sucero orologiaio vi dico che basta anche solo andare da un orologiaio e farsi dare i movimenti rotti e altra minuteria e pezzi che butta via,tanta robba,smontandoli si tira fuori di tutto,ingranaggi,viti,bulloni mini bobine di filo sottilissimo,gli alberini della corona sono delle barre filettate perfette,dai fermi a molla per i cinturini escono tubi e molle di vari diametri e lunghezze,anche i rivetti per cinturini sono una manna,si recuperano anche dai quadranti icone numeri e lettere che cascano a fagiuolo senza scartare le lancette che anche loro tovano facilmente un uso.

I movimenti per orologi a muro a batteria hanno delle bobine con metri di filo di rame sottile quanto un capello e anche gli ingranaggi in plastica per le scale grosse o macchinari industriali in 1/35 vanno bene.

I movimenti molto comuni dove si tira fuori piu roba di qualità sono gli ETA o i Ronda Svizzeri,quelli Jappo e ancora peggio i Cinesi spesso stanno assieme a pressione non viti ma anche loro pieni di ingranaggi e ingranaggini.

Chi non ha qualche orologio ammuffito in un cassetto che non funziona, magari comprato in spiaggia dal "Vu' cumprà" di turno,in classico Rollex...o l'orologio a muro che la moglie a preso come Suovenir quella volta i Grecia e che voi odiate nel profondo!....fatelo a pezzi conviene!... [SM=g7278]


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:01.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com