Insomma il BISON II
Rieccomi qui a presentarvi la nuova impresa che mi sono messo in testa di affrontare: l'autocostruzione del Bison II.
Anche se il punto di partenza è l'unico kit che mi risulti sia stato commercializzato (quello della Alan, ed ho detto tutto....), in realtà, vista l'estrema cura nel dettaglio, l'enorme quantità dei pezzi forniti, la ricercatezza e la finitura degli stampati, e per finire l'impressionante mole di documentazione tecnica inclusa nel grasso e ricco kit...
l'ho tenuto in minima considerazione e con una partecipazione veramente marginale, usando invecce materiali vari di recupero ma soprattutto un bel kit Dragon del Marder II (6262) che avevo doppio e da cui stò appozzando a piene mani (finchè potrò).
L'opera è ardua soprattutto perchè la documentazione del Bison II è esigua, le foto d'epoca scarsissime e soprattutto non trovo traccia alcuna degli interni, tanto che ho pochi riferimenti tratti da un paio di pubblicazioni che peraltro sono discordanti.
Anche confrontando i lavori di Tony Greenland, Gary Edmundson e Fabrizio Faggion su questo soggetto, ci sono discrepanze notevoli sull'interpretazione del carro, soprattutto per gli interni.
Infatti il primo ha fatto un'opera completa di autocostruzione che presenta peraltro (a sua detta) diversi errori, mentre il secondo ed il terzo hanno lavorato sulla base del kit Alan.
Le immagini riprodotte sono a solo scopo dimostrativo ed a titolo didattico
Come potete osservare c'è da parte di Greenland e Faggion un'interpretazione comune sul lato destro degli interni carro, dove vengono riprodotti i serbatoi carburante dietro all'asse di trasmissione mentre Edmundson ricalca le (povere) istruzioni Alan e colloca dietro la trasmissione altra riservetta munizioni. Cosa che Greenland si dimentica forse di fare, dato che nel suo lavoro non ce n'è traccia visibile nè sui lati nè sul retro della camera di combattimento.
Queste sarebbero le paratie previste dal kit per il pavimento ed il retro della camera di combattimento.
Chiaramente sono alquanto grossolane e sull'attendibilità e la fedeltà nella ricostruzione non mi pronuncio anche perchè di documentazione ce n'è pochissima e dubito che possa essere tutta nelle mani della Alan...
E' sicuramente mia intenzione rifare parte di tali paratie se non integralmente, purtroppo però il dubbio resta, dato che in effetti anche il Marder II (basato però su scafo del Pz. IIF, anzichè dei primissimi, come il Bison) aveva i serbatoi carburante sul lato destro dello scafo interno, però le munizioni dove le mettiamo? E se al posto dei serbatoi dietro la trasmissione mettiamo la riservetta, i serbatoi possono stare solo sul posteriore del carro, proprio in coda dietro al motore (cosa che mi pare indichi Faggion).
Il volume sul Bison (I-II e III) della Widawinictwo Militaria parla di ben 30 supposte da 15cm come dotazione bellica del Bison II, ma credo che ci sia un'errore, dato che il Marder IIIM/Grille ne portava solo 15, e così anche il Bison I. A conti fatti già 15 faccio fatica a sistemarle, figuriamoci 30! Però con qualcuna dietro e qualcuna al lato della trasmissione, ci potremmo anche stare sui 15/18 pezzi, considerando anche i due panieri sul cassone posteriore che almeno quello sotto credo un 3/4 proietti poteva contenerli.
Insomma: accetto critiche, interpretazioni, consigli e soprattutto informazioni, magari qualcuno ne avesse, di foto o disegni d'interni.
Grazie e ciao
Luca