Finora l'elettronica Tamiya non ha mai simulato la massa del carro armato sotto forma di inerzia nell'accellerare e nel frenare, col risultato che i carri RC Tamiya sono poco in scala nel muoversi sul campo. Gli unici carri finora che potevano simulare l'inerzia erano gli Heng Long equipaggiati con DBC (David's Battle Circuit) oppure con elettronica El-mod.
C'è però un accessorio, pensato per azionare in maniera realistica carrelli retrattili e cappottine di aerei che potrebbe essere usato sui Tamiya per introdurre questo aspetto della guida.
L'affarino si chiama "Turnigy 3 Channel Servo Speed Regulator" e permette di impostare delle "rampe" su un canale di servocomando tradizionale, interponendolo fra la ricevente e la DMD Tamiya sul canale dell'accelleratore.
I tre potenziometri presenti sul componente regolano la velocità con cui si raggiunge il comando impostato, e quella con cui lo si abbandona o quella con cui si raggiunge la velocità inversa.
Prima di tutto, ho saldato un pezzo di connettore per servocomandi standard ai 3 pin di ingresso dell'affarino, in modo da renderne possibile la rapida connessione alla ricevente.
Il collegamento con l'elettronica Tamiya è elementare: basta scollegare dalla ricevente il cavo che è infilato nello slot 'throttle' (manetta) della DMD e collegarlo al canale 1 in uscita dall'affarino. Contemporaneamente il cavetto di collegamento appena saldato prende il posto del cavo originale nella ricevente, in modo che l'affarino sia interposto fra ricevente e DMD.
Ah, l'affarino ha in realtà 3 uscite per controllare fino a 3 servi (leggasi, 3 carrelli di un aereo) con le stesse impostazioni di inerzia. Per un carro ci interessa un solo canale in uscita, quindi le altre 2 uscite rimangono vuote.
I 3 "pirilli" sul regolatore servono ad impostare l'inerzia in accelerazione (SW1), quella in decelerazione/retromarcia (SW2) ed eventualmente per mettere in reverse il canale 3 (magari per il carrello di testa che scende in un senso, mentre quelli posteriori in un altro? boh). Il pirillo SW3 non viene usato sui carri insomma.
Poi si gioca con le regolazioni, giri con un cacciavitino, provi, accelleri, lasci, retromarcia, lasci e vedi come si muove il carro. Lo Sherman su cui l'ho provato perde, con impostazioni poco oltre la metà, il nervosismo irreale dei carri tamiya e assume un andamento più 'pacioso' e realistico.
Se si esagera con il ritardo (tipo a 3/4 del massimo o di più) si ottiene un effetto di ritardo nel comando poco piacevole: prima che il carro si muova passa anche 1 secondo o più.
Se questo ritardo fosse accompagnato da un rumore di motore che sale di giri e di marcia inserita sarebbe splendido, ma l'elettronica Tamiya non fornisce questo supporto audio se si usa questo accessorio. Le impostazioni migliori (poi va a gusto, la sensibilità delle regolazioni è notevole) sono attorno a circa la metà.
Volendo si può impostare una accellerazione brutale (quella standard, senza ritardo) ed una frenata inerziale lunghissima, o viceversa un'accelerazione graduale ed un'inchiodata quando si rilascia, con effetti però poco realistici, ma comunque dalla combinazione delle due regolazioni di SW1 ed SW2 sono possibili molti tipi di comportamento diversi.
Ora lo so che magari volete un video, ma nel mio stanzino degli orrori verrebbe fuori qualcosa che non renderebbe giustizia. Prima o poi farò una prova sul campo e quindi non mancherò nel fare un video decente.
Un'altra prova che devo anche fare è il comportamento abbinato al battle system, anche se magari durante le battaglie è meglio disattivare l'accessorio per essere alla pari con tutti gli altri... a meno che non lo montino tutti!
Un vantaggio non secondario è che la meccanica, con interposto questo accessorio, viene molto meno affaticata perchè ogni accelerazione e frenata ha una rampa e non uno scalino: tanto di guadagnato per chi non è abituato a pilotare egli stesso in maniera graduale.
Per quello che costa (meno di 13 euro spedito dalla UK via Ebay) in definitiva è un accessorio carino, che migliora la dinamica dei carri Tamiya in maniera sensibile, aggiungendo un altro pà di realismo al pilotaggio degli stessi