AIRFIX 1.72
PETLYAKOV PE-2
Il Petlyakov Pe-2, soprannominato Peshka, nome in codice NATO BucK) era un bimotore multiruolo e, insieme ai modelli derivati, ha costituito l'ossatura dei reparti da bombardamento tattico della Voenno-vozdušnye sily (l'aeronautica militare sovietica) durante la seconda guerra mondiale.
Il Petlyakov fu uno dei migliori aerei da attacco tattico della guerra e uno dei velivoli più importanti del conflitto. Entrò in servizio nel 1940 e restò in servizio fino alla fine della grande guerra patriottica. Progettato inizialmente come caccia bimotore, era affusolato e veloce (oltre 600 km orari) ed era in grado di colpire anche a grande distanza, inseguire ed abbattere i caccia tedeschi. Si rivelò un eccellente bombardiere in picchiata e un valido ricognitore, grazie alla quantità di macchine fotografiche che poteva caricare. Come altri aerei russi, era in grado di subire pesanti danneggiamenti e di ritornare alla base.[3] Ma era anche un aereo sofisticato e dal pilotaggio non semplice. Per diversi aspetti simile a britannico Mosquito, fu costruito in numero ancora maggiore di esemplari.
La bontà del progetto di base consentì al Pe-2, nonché alle sue versioni successive, di rimanere operative per tutta la durata della Guerra. Fu ritirato dal servizio nel 1949.
SCHEDA TECNICA
TIPO CACCIA-BOMBARDIERE
AEREO DA RICOGNIZIONE/BOMBARDIERE IN PICCHIATA
DATA PRIMO VOLO GIUGNO 1940
ES. COSTRUITI 11.426
AP. ALARE 17,20 m
LUNGHEZZA 12,60 m
ALTEZZA 4,00 m
PESO MAX 8495 Kg
MOTORE 2 KLIMOV M-105 R a 12 CILINDRI
IN LINEA MA RAFFREDDATI AD ARIA
POTENZA 1100 CV
VELOCITA' MAX 540 Km/h
AUTONOMIA 1500 Km
TANGENZA 8800 m
ARMAMENTO 1 BERESIN UBS DA 12,7 mm O 1 SHKAS
DA 7,62 mm FISSA NEL MUSO
2 BERESIN UBT BRANDEGGIABILI DA 12,7 mm
IN POSIZIONE VENTRALE E 1 IN POSIZIONE DORSALE
1 SHKAS BRANDEGGIABILE DA 7'62 mmLATERALE
BOMBE MAX 1000 Kg
fonte wikipedia
La macchina era appena entrata in linea in tempo per l'operazione Barbarossa, ed inizialmente non poté pressoché nulla contro l'avanzata tedesca. Ancora un anno dopo, le continue perdite affliggevano a tal punto i reparti che solo numeri modesti erano disponibili e pronti a volare.
Le cose poi migliorarono rapidamente. A Kursk, per esempio, un gran numero di questi apparecchi venne usato in azioni di bombardamento tattico. Il velivolo, durante gli ultimi 3 anni di guerra, divenne estremamente importante nelle file della V-VS.
Potendo bombardare in picchiata come lo Junkers Ju 88, ma essendo di circa 100 km/h più veloce, era un eccellente velivolo in ogni aspetto che contava per l'efficacia bellica. Le macchine giunte in servizio nel corso degli anni erano state poi ottimizzate per ogni compito tattico.